Capitolo 31

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- ma che cazzo..- sentiamo una voce roca al nostro fianco, che mi fa sussultare all'instante dalla sorpresa, facendo interrompere così il contatto idilliaco tra le nostre labbra.
Giro velocemente la testa di scatto, e lo straniero mi segue, anche lui abbastanza scosso e sorpreso da questo "colpo di scena".
Serro velocemente le palpebre, sperando che sia tutto un sogno, e che quando riaprirò di occhi sarà tutto finito.
- Lo'ak..- sussurra suo fratello, mentre siamo ancora stretti l'uno all'altro, incredulo dal fatto di vederlo ancora al nostro fianco, poiché entrambi pensavamo che se ne fosse andato con tutti gli altri.
- che significa?- chiede con tono incredulo il più piccolo puntandoci un dito contro.
Giro la testa nel lato opposto al suo, vedendo a qualche metro di distanza da noi tutti gli altri, che teoricamente adesso sarebbero dovuti essere al villaggio a farsi i fatti loro.
- Neteyam..- sussurro picchiettando un dito sul suo petto, cercando di richiamare la sua attenzione su di me.
Abbassa leggermente lo sguardo su di me, e vede i miei occhi spalancati e fissi su qualcos'altro. Mi guarda per qualche secondo con fare stranito, ma appena inizia a seguire il mio sguardo, anche i suoi occhi si spalancano leggermente.
Guardiamo entrambi un po' spaesati i suoi genitori, che non sono per niente sorpresi dalla cosa, Jake perché lo sapeva già, e Neytiri perché penso che l'abbia capito da sola. Ma il bello è la mia famiglia, mia sorella che si tiene le mani strette sulla bocca, cercando di trattenere le urla di felicità, mio padre che ci guarda abbastanza confuso e con le sopracciglia aggrottate, e poi al quadretto si è aggiunto anche mio fratello, che non so da dove sia sbucato, che ci guarda con le braccia incrociate al petto ed un piccolo ghigno malizioso stampato sul viso.
- che cazzo significa tutto questo?!- urla Lo'ak, richiamando di nuovo la nostra attenzione su di lui, mentre continua a guardarci incredulo.
- ci penso io..- sussurra il ragazzo a cui sono letteralmente avvinghiata.
- no Neteyam, non voglio che litighiate un'altra volta per colpa mia..- esclamo sotto voce, cercando di non farmi sentire da nessuno.
- tanto in un modo o nell'altro sempre con me se la prenderà- esclama a voce bassa puntando il suo sguardo su di me, cercando di farmi ragionare.
- fallo fare a me..- sussurro cercando di convincerlo, non voglio che si arrabbino di nuovo tra di loro per colpa mia, se posso evitare che smettano di parlarsi prendendomi io tutte le urla e gli insulti di Lo'ak, allora lo farò.
- è mio fratello Nay.. devo farlo io- dice sorridendomi leggermente, mentre mi accarezza dolcemente una guancia con le nocche. Gli rivolgo un piccolo sorriso forzato, quanto vorrei oppormi a tutto questo, anche se in fondo ha ragione, è suo fratello e se la deve vedere lui con Lo'ak.
Si allontana leggermente da me, lasciando la sua presa sul mio corpo, ed io faccio lo stesso, anche se controvoglia.
Lo guardo avvicinarsi cautamente a suo fratello, mettendo le mani avanti a se, cercando di tranquillizzarlo un attimo.
Sospiro frustrata, sapendo che quello che più temevo accadesse si sta avverando in questo preciso istante.
Cerco di farmi coraggio da sola e guardo un attimo il resto della platea, rendendomi conto che a me tocca andare a dare spiegazioni a loro.
Mi avvicino lentamente alla mia famiglia, con lo sguardo basso e la testa china, non sapendo come potrebbe reagire mio padre.
Mia sorella mi salta subito al collo, stringendomi il più forte possibile a se, quasi strozzandomi per quanto sta stringendo la sua presa attorno al mio collo.
Aonung si avvicina a noi ed avvicina il suo viso al mio, con questo piccolo sorrisetto divertito stampato sulle labbra.
- vedo che ti dai da fare.. furbetta!- esclama sotto voce vicino al mio orecchio, prendendomi evidentemente in giro.
Si prende uno schiaffo sulla testa sia da parte mia che da parte di nostra sorella, e quest'ultima con uno scatto quasi felino lo afferra velocemente per il collo e lo tira verso di se, stringendo anche lui in questa trappola mortale, facendoci ritrovare tutti e tre intrappolati in questo abbraccio di gruppo, che non facevamo forse da mesi a causa delle continue liti tra di noi.
Aonung raddrizza leggermente la schiena e ci stringe velocemente a se con fare protettivo, con la paura che qualcosa o qualcuno possa portarci via da lui.
Mi stringo gelosamente al suo busto, sentendo questa strana sensazione di calore partire dal cuore e propagarsi in tutto il corpo.. mi era mancato così tanto.
- Nay..- la voce di mio padre mi fa scattare velocemente, facendomi tornare in riga, interrompendo così bruscamente questo abbraccio che aspettavo da tempo, tanto tempo.
Mantengo la testa china, ho paura di guardarlo e scoprire quale reazione avrà adesso.
- figlia mia..- sussurra portando una mano sulla mia guancia, costringendomi ad inclinare la testa verso di lui e a puntare il mio sguardo nel suo.
Il suo sguardo è intenerito e dolce, ed i suoi occhi sono leggermente lucidi, velati da uno sottile velo di lacrime.
- quindi hai fatto la tua scelta?- mi chiede sorridendo ampiamente, cercando una risposta sincera da parte mia.
- si..- esclamo con la voce leggermente tremolante, ed il suo sorriso si allarga sempre di più. Sospiro leggermente, sentendo questo enorme peso liberarmi il petto, sono così sollevata che questa cosa gli vada bene.
- si?!- esclama con tono sorpreso e incredulo la voce di Lo'ak, fermo a qualche metro da noi mentre suo fratello cerca di spiegargli come stanno le cose con gentilezza e calma, ma lui ascoltava più la nostra conversazione che le parole, evidentemente sprecate al vento, di Neteyam.
Il fratello maggiore alza leggermente le mani al cielo e se le sbatte rumorosamente sulle cosce, infastidito dal fatto che abbia parlato per minuti interi a vuoto.
- devo usare le cattive Lo'ak?- chiede con tono severo Neteyam, stanco di stare dietro alle inutili scenate di gelosia di suo fratello.
- mi sono veramente rotto delle tue sceneggiate da bambino capriccioso- esclama puntandogli un dito contro.
- si, ci siamo scelti.. ho cercato di spiegartelo ma non mi hai voluto dare ascolto!- esclama evidentemente infastidito, l'enorme pazienza che lo caratterizza sembra essersi volatilizzata nel nulla.
- vedi di accettare la cosa e di non creare altri problemi!- esclama alzando il tono di voce, prendendosela con lui.
Lo'ak posa il suo sguardo su suo fratello, non credendo alle sue parole, e scuote leggermente la testa in segno di negazione, guardandolo quasi schifato dalle sue parole.
- no.. non ci credo- sussurra non volendoci credere mentre continua a scuotere leggermente la testa.
Mi avvicino velocemente a loro e poso delicatamente una mano sul petto de teppista, cercando di rassicurarlo da un lato, e dall'altro di scusarmi con lui.
- Lo'ak..- sussurro cercando di richiamare la sua attenzione, ma si rifiuta di guardarmi.
- Lo'ak non capisco perché reagisci in questo modo..- dico cercando di fargli capire che sono qui per lui, che voglio stargli vicino e voglio rassicurarlo, esattamente come lui ha fatto con le diverse volte.
Punta il suo sguardo nel mio, guardandomi con fare incredulo, non riuscendo a credere che io abbia detto queste parole.
- no Nay..- dice con tono quasi ferito -non credo che tu non ne capisca il motivo..- sussurra con tono duro e deluso, per poi scostarsi velocemente dal mio tocco e scappare via da me.
Passa accanto a suo fratello dandogli una spallata abbastanza forte nel superarlo, facendolo barcollare leggermente.
Neteyam sospira infastidito, cercando di trattenersi dal corrergli dietro e saltargli al collo in questo preciso istante.
Tsireya lo guarda con fare dispiaciuto, con la malsana idea di seguirlo e consolarlo che le gironzola per la testa. Dalla sera in cui Lo'ak mi ha baciata non si sono avvicinati più di tanto l'uno all'altro, e nonostante il fatto che mia sorella sia ancora arrabbiata con lui, sente comunque la necessità di stargli accanto e sostenerlo, nonostante il fatto che le abbia spezzato il cuore baciando me quella sera.
Sorpassa velocemente la schiera di persone che hanno assistito a tutto ciò, passando tra i suoi genitori, che lo guardano con fare dispiaciuto, mentre lui continua per la sua via con la testa china.
Tsireya punta il suo sguardo su di me, chiedendomi consiglio sul se seguirlo o meno.
Mi mordo avidamente l'interno guancia e le faccio un piccolo cenno con la testa, invitandola a seguirlo e a stargli accanto.
Neytiri mi guarda abbastanza dispiaciuta, rendendosi conto che per me non è per niente facile lottare contro la testardaggine del suo figlio più piccolo.
- gli passerà..- esclama con tono dolce, guardandomi con fare comprensivo, cercando di rassicurarmi mentre si avvicina a me e mi stringe in un piccolo abbraccio.
Annuisco leggermente e le rivolgo un piccolo sorriso, ringraziandola per aver provato a tirarmi su il morale, per poi sospirare affranta.
-congratulazioni..- sussurra la donna vicino al mio orecchio, per poi allontanarsi da me e guardare suo figlio, fermo al mio fianco -ad entrambi..- sussurra posando una mano sulla spalla del figlio, rivolgendogli un piccolo sorriso che lui ricambia subito con fare timido e imbarazzato.
Accarezza delicatamente il viso del figlio, mentre lo sguardo con fare fiero, e gli mima con le labbra "hai la mia benedizione", dandogli il permesso di stare con me per il resto della sua vita.
Si allontana lentamente da noi, e raggiunge suo marito, che prende delicatamente sotto braccio, per poi incamminarsi verso il villaggio, e la mia famiglia fa lo stesso, seguendoli a ruota.
Un braccio si posa sulle mie spalle ed una mano si ferma sulla mia buca per poi tirarmi leggermente a se, facendo scontrare la mia fronte contro un paio di labbra che conoscono fin troppo bene.
Si posiziona davanti a me e mi sorride leggermente, cercando di tirarmi su il morale.
Posa due dita sotto il mio mento e mi costringe, con una piccola spinta ad alzare la testa verso di lui, cercando in tutti i modi di avere il mio sguardo su di se.
- stai avendo dei ripensamenti?- mi chiede con tono basso, con la paura che dopo questa discussione con suo fratello i miei sentimenti verso di lui possano essere cambiati.
Scuoto con decisione la testa in segno di negazione e lui sorride leggermente davanti alla mia risposta netta e decisa alla sua domanda.
- gli voglio bene..- sussurro ammettendo che provo molto affetto per il teppista -mi dispiace vedere che mi evita in questo modo.. tutto qui- dico con tono basso, avvicinandomi a lui, e stringendomi al suo petto mentre le mie braccia si stringono intorno alla sua vita.
- gli passerà con il tempo.. e tornerà ad essere la solita testa dura combina solo guai- esclama ridacchiando leggermente per le sue stesse parole, al pensiero di quante ne abbia combinate suo fratello in tutti questi anni.
Mi stringe velocemente a se, avvolgendomi le spalle con le sue braccia, posando delicatamente il mento sulla mia testa.
- vedrai che andrà tutto bene.. ne sono sicuro- sussurra cercando di consolarmi un po'.
Strano, lui consola me per suo fratello, eppure dovrebbe essere lui quello affranto e dispiaciuto, ed invece lo sono io.
- speriamo..- sussurro sospirando, per poi lasciargli un piccolo bacio sulla spalla, stringendomi ancora di più a lui.

𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞   -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora