- mamma, ti prego.. non riesco a vederti così- dico con tono sofferente, non fa altro che piangere e disperarsi. Ma come darle torto? Io sarei in grado di fare di peggio se dovessi trovare Ilyn senza vita, uccisa da quei maledetti demoni.
- non ce la faccio.. non riesco a smettere- sussurra con gli occhi rossi dal pianto, le lacrime hanno smesso di uscire, ormai le ha finite.
Mi avvicino a lei e le avvolgo le spalle con un braccio, tirandola velocemente a me, vorrei dirle qualcosa, qualcosa che possa tirarle su il morale, ma le parole mi muoiono in gola.
- perché tutta questa cattiveria..?- chiede con la voce incrinata e rotta ed il respiro corto -sono essere così buoni e puri..- sussurra mentre nasconde il viso nell'incavo del mio collo, singhiozzando leggermente.
- quei demoni sono.. sono esseri senza ne cuore e ne anima- dico rivelando il mio pensiero sui demoni, che da qualche anno a questa parte danno la caccia ai nostri tulkun.
Mio padre si tira velocemente in piedi, ed inizia a guardarsi intorno con le orecchie tese.
Mi metto subito sugli attenti, ma senza lasciare la presa su mia madre neanche per un secondo.
All'improvviso spunta dalla porta d'ingresso Jake in compagnia di sua moglie, con espressioni afflitte e dispiaciute, sono venuti sicuramente per scusarsi per ciò che è successo a Roa.
Jake fa per aprire la bocca e parlare, ma qualcosa lo ferma, e torna ad ammutolirsi mentre una strana espressione concentrata compare sul suo viso.
Guardo subito Neytiri e vedo la donna prendere l'auricolare, che tiene legato lungo i capelli, e sistemarselo nell'orecchio. Mi allontano velocemente da mia madre e seguo il suo esempio, sistemandomi l'auricolare che porto sempre con me dal giorno della cattura di Lo'ak.
- siamo tutti qui, ci sono anche Aonung e Tsireya- sento la voce di Lo'ak dire queste parole e subito il mio cuore perde qualche battito.
Poso subito il mio sguardo preoccupato su Jake, che ci guarda con fare dispiaciuto.
- restate fermi lì e non attaccate!- esclama premendo due dita sulla collana parlante, dando ordini ben precisi a suo figlio.
- si signore- sento la voce di Lo'ak confermare e poi cala di nuovo il silenzio più totale.
Mi tiro velocemente su, lasciando mia madre seduta sul pavimento, e mi avvicino al grande guerriero, curiosa di sapere quale sia il suo piano.
- i ragazzi sono sotto attacco, ci sono anche i vostri figli- dice Jake guardando mio padre, che velocemente da l'allarme, ordinando a tutti di prepararsi per la battaglia, ormai imminente.
Jake posa il suo sguardo su di me e con un veloce cenno della testa mi da l'ordine di seguirlo, ed io senza mostrare alcun cenno di esitazione eseguo il suo ordine.
Ci dirigiamo velocemente verso la loro capanna, dove Neytiri inizia a prepararsi, mettendosi indosso la divisa da volo.
Jake si piega velocemente verso il pavimento ed inizia a frugare tra le sue cose nascoste sotto i tappeti, iniziando a tirare fuori vari tipi di armi.
- vieni qui- mi dice facendomi segno di avvicinarmi a lui, ed io eseguo senza esitare.
Posa una mano sulla mia gamba, afferrandola saldamente, e la tira velocemente a se, per poi con uno scatto veloce legare intorno alla mia coscia uno strano laccetto, su cui vi è una fodera ed al suo interno una pistola.
- devi essere brutale Nay..- dice mentre fa lo stesso procedimento anche sull'altra mia gamba.
- non puoi sbagliare- dice mentre lascia libere le mie gambe e si tira su, tornando alla sua altezza naturale.
Si avvicina a me con questa specie di giubbino, ed appena lo posa sulle mie spalle noto che ha un peso non del tutto indifferente.
- questi sono i caricatori del mitra- dice indicando una prima fila di caricatori -questi sono i caricatori di riserva per le pistole- dice indicando la fila di sotto. Afferra velocemente una delle due pistole e mi mostra come cambiare il caricatore, per poi rimetterla nella sua custodia, e fa lo stesso anche con il mitra.
- chiaro?- chiede alzando leggermente le sopracciglia, ed io annuisco energicamente senza dire neanche una parola.
- Nay..- mi richiama posando velocemente le mani sulle mie spalle -è la tua occasione- dice riferendosi alla mia irrefrenabile voglia di uccidere quel bastardo.
- spegni i tuoi sentimenti.. ed uccidi senza alcuna pietà- dice dandomi l'ordine di liberare la bestia che è in me. Sorrido ampiamente davanti alle sue parole e lui mi rivolge un piccolo e fugace occhiolino.
- vai avanti e aprici la strada- mi dice facendomi segno di iniziare ad andare, e in caso di necessità cominciare a combattere.
- Nay!- mi richiama appena arrivo sul bordo del loro portico, già pronta a saltare in acqua.
Giro velocemente il busto verso di lui e punto il mio sguardo nel suo, ritrovandomelo davanti con un espressione leggermente preoccupata.
- fai attenzione..- dice con tono gentile, evidentemente preoccupato per me e per la mia incolumità.
- fai attenzione anche tu..- dico di conseguenza, preoccupata che questa possa essere l'ultima volta che ci vedremo, e prego la grande madre che non lo sia.
- adesso vai.. ci vediamo suo campo- dice incitandomi ad andare, mentre nella sua mente torna la preoccupazione per i suoi figli, che in questo momento sono in pericolo.
- io ti coprirò le spalle- mi dice sorridendomi ampiamente, ed io ricambio subito il sorriso.
Richiamo velocemente il mio ilu, e nel mentre che aspetto che arrivi mi fermo un attimo a contemplare il mare, prendendomi qualche secondo per pregare la grande madre.
Poso delicatamente una mano sul mio ventre, e accarezzo delicatamente la mia pelle, pensando alla piccola creatura che cresce dentro di me.
- grande madre.. ti prego- sussurro tra me e me, pregando per la sopravvivenza di questa famiglia.
I versi della mia bestiolina mi richiamano velocemente, risvegliandomi dai miei pensieri.
Rivolgo un ultimo e velocemente sguardo a Jake e sospiro lentamente, mentre lui continua a guardarmi con la preoccupazione che ha preso il pieno possesso dei suoi occhi.
Mi tuffo velocemente in mare, cercando di concentrarmi sul mio obbiettivo e tornare in me. Consolido velocemente il legame e salgo in groppa alla bestia, che velocemente si avvia verso il confine del rif, restando sempre in superficie.
- Lo'ak!- lo richiamo velocemente posando due dita sulla collana parlante.
- Nay!- mi risponde velocemente con tono preoccupato ed agitato, ma comunque felice di sentire la mia voce.
- dammi la vostra posizione, precisa Lo'ak!- esclamo con tono duro, non ho intenzione di perdere tempo a cercarli, quindi più è preciso e prima arriverò da loro.
Silenzio, silenzio totale, in cui penso, anzi spero, che il ragazzo si stia concentrando per darmi la sua precisa posizione.
- scoglio dei tre fratelli, un miglio ad ovest dalla punta sud dell'isola- il mio cuore perde subito qualche battito nel sentire la sua voce rimbombare nelle mie orecchie.
- Neteyam..- sussurro sentendo il respiro venir meno, mentre la mia preoccupazione sale ancora di più. Deve aver detto a Lo'ak di lasciar fare a lui per aiutarmi e darmi la loro precisa posizione.
- ciao amore..- sussurra a sua volta, ridacchiando leggermente subito dopo per la reazione che ho avuto nel sentire la sua voce.
- state tutti bene?- chiedo mentre sono a qualche metro dal confine del rif, rallentando leggermente per avere qualche secondo in più da dedicare a lui.
- si, stiamo bene..- dice con tono leggermente preoccupato -ma i demoni sono a due chilometri da qui- dice facendo tornare la mia preoccupazione alle stelle, riportandomi velocemente alla realtà.
- siete al sicuro?- chiedo sperando con tutto il cuore in una risposta affermativa da parte sua.
- Payakan è stato colpito da quel localizzatore, stiamo cercando di liberarlo- dice velocemente e subito dopo sento un verso di sforzo, che mi fa capire che ancora non ci sono riusciti.
- fate il prima possibile, io sto arrivando- dico velocemente mentre supero il confine.
- Neteyam, i miei fratelli..- mi blocca subito, fermando le mie parole sul nascere -sono con me, tranquilla- dice con tono gentile e premuroso, cercando di tranquillizzarmi.
- sai che sono al sicuro con me- dice velocemente e so, anche se non lo posso vedere, che adesso sta sorridendo.
- fai veloce- mi dice velocemente prima di chiudere la linea e tornare a dedicarsi al suo tentativo di salvare Payakan.
Prendo una bella boccata d'aria e mi immergo velocemente in acqua, pronta a nuotare il più velocemente possibile.
Il mio battito è talmente tanto accelerato che devo risalire in superficie a prendere aria sempre più frequentemente. La mia mente si offusca al pensiero che i miei fratelli, Neteyam ed i suoi fratelli siano in pericolo. Io sento, sento che la parte cattiva di me sta lottando con tutte le sue forze per uscire.. ed io sono sicura, che se dovesse succedere qualcosa ad uno di loro, quella parte di me si libererà, e sono veramente poche le possibilità che io torni ad essere normale fino a quando non avrò finito la mia opera, neanche un solo bastardo presente su quella nave deve continuare a respirare.
Riemergo velocemente in superficie, ma vedo che intorno a me non c'è alcun tulkun e ne tantomeno un gruppetto di ragazzi. La mia preoccupazione inizia a salire ed i battiti ad accelerare ancora di più.
- Neteyam!- esclamo premendo due dita sulla collana, sperando che mi risponda il prima possibile.
- Lo'ak!- dico richiamando anche il teppista, forse lui può rispondermi, e spero che lo faccia.
- Nay!- sento subito la voce di Lo'ak ed il mio cuore tira un sospiro di sollievo, sta bene.. per fortuna.
- dove sei Lo'ak?- chiedo con la paura è la preoccupazione alle stelle, devo raggiungerli subito, o il mio cuore non prenderà più pace.
- ci stanno inseguendo! siamo nascosti in una sorta di "bolla" sott'acqua- mi dice velocemente, e la sua insulsa d'esecuzione non mi aiuta molto a capire dove si trovino.
- chi c'è con te?- chiedo velocemente mentre noto in lontananza la nave dei demoni che continua ad avvicinarsi.
- ci sono Tsireya e Tuk qui con me- dice con il respiro corto, e almeno so dove si trova mia sorella.
- siete al sicuro?- chiedo velocemente preoccupata per Tsireya, il solo pensiero che sia qui e non a casa, al sicuro, fa contorcere il mio stomaco su se stesso, provocandomi un dolore atroce.
- credo di sì..- dice con tono flebile, riesce a respirare a fatica.
- credi?- chiedo velocemente mentre mi aggiro intorno al punto in cui mi avevano detto di trovarsi, cercando gli altri con lo sguardo.
- sai dove sono gli altri?- chiedo preoccupata per mio fratello, per Neteyam e per Kiri.
- stanno scappando anche loro, ma non so dove siano!- esclama preoccupato, pensando principalmente a sua sorella e suo fratello.
- ok Lo'ak, prendi Tsireya e Tuk con te e scappate il più lontano possibile da qui, intesi?- chiedo con tono autoritario, e lui mi risponde subito in modo affermativo, seguendo i miei ordini.
- agli altri ci penso io, voi scappate- dico riferendomi al resto del gruppetto, adesso scomparso nel nulla.
Mi immergo velocemente senza aspettare una sua risposta, mettendomi subito alla ricerca di tutti gli altri.
La mia mente ricade soprattutto su Aonung, se dovesse succedere qualcosa a mio fratello.. non me lo perdonerei mai.
In lontananza vedo tre figure nuotare velocemente, mentre scappano da uno strano oggetto dalla forma allungata e cilindrica, che cerca di prenderli e catturarli.
Mi dirigo velocemente verso di loro e riconosco subito la figura di mio fratello e di Kiri, quest'ultima consolida velocemente il legame con un corallo lì vicino, e non so il quale modo abbia fatto, ma blocca quella specie di sottomarino, facendo in modo che i coralli lo blocchino, stringendolo tra le loro "braccia".
Mi fermo subito, intenta a guardare la scena con fare stupito e sorpreso e con gli occhi spalancati, mi aveva raccontato di questo suo strano legame con il mare ed Eywa, ma non pensavo che questo legame potesse arrivare fino a questo punto.
Giro leggermente lo sguardo appena le mie orecchie si rizzano, sto captando qualcosa, e devo capire di cosa si tratta.
I miei occhi si fermano su una figura, inseguita da un'altro stranissimo mezzo subacqueo, che lo insegue a tutta velocità. Riconosco velocemente la chioma ribelle dello straniero, e con un veloce scatto mi giro verso di lui e nuoto il più velocemente possibile nella sua direzione. Appena sono a qualche metro da lui allungo una mano, con l'intento di tiralo via con me.
Nota la mia presenza e si distrae per qualche secondo, con lo intento di sorridermi, ma all'improvviso si ricorda di essere in pericolo e ritorna in se. Allunga una mano verso di me ed afferra velocemente la mia mano, aggrappandosi ad essa. Appena sono sicura che la stretta sia solida, con un veloce scatto, cambio rotta e lo trascino via con me.
Si tira faticosamente verso di me, spinto via dalla velocità e dalla pressione dell'acqua, e si sistema al meglio alle mie spalle, reggendosi a me con una solida presa intorno ai miei fianchi.
Risalgo velocemente in superficie appena mi rendo conto di aver seminato quello strano oggetto. Tiro un veloce sospiro di sollievo, ma adesso la mia mente ha come obbiettivo portare al sicuro lo straniero, e mi dirigo velocemente verso un enorme scoglio, che fuoriesce dalla superficie dell'acqua.
Mi avvicino ad esso e faccio scendere per primo lo straniero dalla groppa dell'ilu, che atterra velocemente sulla roccia ruvida. Mi guardo velocemente intorno, assicurandomi che nessuno ci abbia seguito, per poi posare i piedi sulla groppa della bestia, e con un piccolo salto mi allontano da lui, atterrando in piedi sullo scoglio.
- oh grande madre..- sussurro catapultandomi velocemente tra le braccia dello straniero, avvolgendo velocemente il suo busto con le mie braccia.
- sto bene..- sussurra vicino al mio orecchio, inclinando il collo in avanti, posando la sua fronte sulla mia spalla, mentre mi stringe ancora di più a se con fare protettivo.
- fa vedere..- dico velocemente in un sussurro allontanandomi dal suo corpo, iniziando a girargli intorno e ad ispezionare ogni centimetro del suo corpo per controllare e constatare che non abbia nemmeno un graffio.
- sto bene Nay- dice ridacchiando leggermente, divertito da questa mia reazione, forse per lui troppo esagerata, ma non sa quanto mi sono preoccupata fino ad ora.
- non ridere!- esclamo leggermente offesa, colpendolo velocemente con un pugno su una spalla. Mi sono preoccupata da morire, e mi lui ride in faccia, è una mancanza di rispetto!
- scusami..- sussurra continuando a ridacchiare mentre posa velocemente le sue mani sulle mie spalle. Con un veloce scatto mi tira verso di se, intrappolandomi di nuovo tra le sue braccia.
- mi hai fatto preoccupare da morire..- sussurro mentre stringo le braccia intorno alla sua vita, posando una guancia contro il suo petto.
Chiudo leggermente gli occhi, lasciandomi cullare dal battito calmo e regolare del suo cuore, mentre lui posa delicatamente il suo mento sulla mia testa. Una sua mano percorre velocemente la mia schiena, risalendo lungo il mio corpo, per poi fermarsi all'altezza della mia testa. Inizia ad accarezzare delicatamente il mio viso con le nocche, cercando di tranquillizzarmi il più possibile, sentendo il mio respiro corto ed i battiti fin troppo accelerati.
- sono qui..- sussurra dolcemente vicino al mio orecchio, per poi posare un piccolo e tenero bacio tra i miei capelli.
STAI LEGGENDO
𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionSi può creare una vita dal nulla? La conoscenza umana è arrivata così lontano da riuscire a creare un essere vivente in laboratorio, partendo dal nulla... E quella vita che poi viene creata? Cosa gli succede? Che fine farà? Sarà costretta a crescere...