Il vento si scontra delicatamente contro il mio viso, accarezzandomi le guance ricoperte di lacrime, frutto del mio dolore.
Sorvoliamo velocemente l'albero delle anime, e chiedo velocemente un ultimo e piccolo favore al l'ikran.
Sente tutto ciò che provo, come mi sento, sente il mio dolore.. e davanti a ciò decide di accontentarmi.
Lentamente inizia a scende di quota, portandomi fino a qualche metro dalla superficie dell'acqua.
Lo ringrazio velocemente con una piccola carezza sul dorso, adesso abbiamo entrambi l'anima in pace.. più o meno.
Interrompo velocemente il legame tra di noi e con un piccolo slancio salto giù dalla groppa della bestia, tuffandomi in mare.
Il freddo mi pervade completamente, facendomi rabbrividire all'istante davanti a questo scontro così violento. Mi avvicino all'albero nuotando lentamente, cercando di trovare in me il coraggio necessario per poterlo fare.
Mi fermo lentamente, posizionandomi davanti ad uno dei numerosissimi rami dell'albero, guardandolo attentamente mentre afferro con delicatezza l'estremità finale della mia lunga treccia, portandola oltre la mia spalla.
Chiudo leggermente gli occhi ed avvicino lentamente la treccia al ramo, facendo intrecciare le mie estremità nervose ad i piccoli ramoscelli.
Il buio più totale mi avvolge completamente e poi, all'improvviso, alcuni lampi di luce bianca mi circondano, stordendomi leggermente.
Tutto d'un tratto cala il silenzio e arriva la pace, la quiete più totale. Il rumore del mare, il rumore dell'acqua che si infrange contro la riva in piccole e costanti onde.
Apro lentamente gli occhi, ritrovandomi improvvisamente sulla spiaggia dell'isola su cui sono cresciuta, a qualche metro dal villaggio in cui tutt'ora vivo.
Mi guardo attentamente intorno, mentre i battiti del mio cuore accelerano leggermente per un motivo ancora sconosciuto.
Poso lentamente un piede davanti al mio corpo, rendendomi conto che questo sogno, è anche fin troppo realistico. Cammino con cautela lungo la riva, mentre contemplo il mare immenso al mio fianco, ammirando la sua vastità ed i suoi bellissimi colori. Tutto d'un tratto mi fermo e mi giro completamente verso l'orizzonte, respirando a pieni polmoni quest'aria pulita, che sa di pace.. ma il mio cuore non sembra voler cedere e credere che questo sia reale.
- brutta giornata?- un voce mi risveglia velocemente dai miei pensieri, facendomi sussultare leggermente dalla sorpresa.
Mi giro velocemente verso la direzione da cui è arrivata la voce, ed il mio cuore perde subito qualche battito, mentre la pelle mi si accappona per l'emozione.
Mi ritrovo davanti la visione più bella della mia vita, esattamente quello che il mio cuore sperava di trovarsi davanti.
Un piccolo sorriso spunta velocemente sulle labbra dello straniero, che abbassa lentamente la testa, scuotendola leggermente, mentre è seduto sulla sabbia, con la schiena poggiata contro il tronco di un albero, con le gambe piegate verso il suo petto, ed i gomiti poggiati sulle ginocchia. Giocherella leggermente con le sue stesse dita, imbarazzato davanti ai miei occhi, che luccicano per la felicità.
Rimango immobile, non riuscendo a credere a ciò che sto vedendo, so che è un sogno, ma non voglio svegliarmi, e tornare nella realtà, nella mia realtà in cui lui non c'è più.
- resterai ferma a guardarmi ancora per molto?- chiede sorridendo ampiamente, prendendomi evidentemente in giro, ricordandomi le prime parole che gli ho rivolto quando è venuto da me a scusarsi per il danno creato da suo fratello il giorno della rissa.. il giorno in cui ci siamo incontrati.
Mi avvicino a lui, con passo insicuro e lento, non riuscendo ancora a crederci mentre le mie gambe iniziano a tremare leggermente.. mi sembra una visione.
Mi fermo ad un passo da lui, accasciandomi su me stessa, crollando sulla sabbia, non sento più la forza nelle gambe.
- deduco che sia stata veramente una brutta giornata..- dice in un sussurro, smettendo di scherzare, realizzando che non sto bene, non sto per niente bene.
Annuisco leggermente in modo affermativo mentre una piccola lacrima mi riga il viso, ardendo prepotentemente sulla mia pelle.
Inizio a piangere silenziosamente, sperando e pregando che questa sia la realtà.. che torni ad essere la realtà.
Si avvicina velocemente a me, tirandosi su con la schiena, allontanandosi dal tronco. Mi prende velocemente il viso tra le mani, guardandomi attentamente, analizzando ogni singolo centimetro del mio viso, come ha sempre fatto ogni volta che i suoi occhi si fermavano su di me.
- sei bellissima anche quando piangi..- sussurra mentre accarezza leggermente il mio viso con i polpastrelli, asciugandomi delicatamente le guance ormai inondate di lacrime.
Il suo tocco sembra così reale, lui sembra così reale.. eppure non lo è, purtroppo non lo è.
Avvicino una mano al mio viso, sfiorando leggermente con la punta delle dita il dorso della sua mano, sentendo di nuovo la sua pelle ed il calore che essa emana.
Mi lascio completamente andare contro le sue mani, ed un piccolo singhiozzo abbandona velocemente le mie labbra, facendomi crollare in un pianto disperato, iniziando a crogiolarmi da sola nel mio dolore.
- amore mio..- sussurra con tono dispiaciuto, mentre avvolge delicatamente le sue braccia intorno alle mie spalle, tirandomi velocemente verso di se con un piccolo scatto. Mi scontro velocemente contro il suo petto, accasciandomi rovinosamente su di lui, lasciandomi completamente andare.
- perché piangi?- mi chiede dolcemente mentre con una mano accarezza delicatamente la mia schiena.
- mi manchi.. mi manchi da morire- sussurro singhiozzando, sentendo il mio cuore lacerarsi lentamente.
- ma io sono qui, con te.. io sarò sempre al tuo fianco- sussurra vicino al mio orecchio, abbassandosi leggermente verso di me, per poi lasciare un piccolo e tenero bacio sulla mia fronte.
Alzo lentamente la testa verso di lui, cercando disperatamente i suoi occhi, ho bisogno di questi occhi per vivere.
Abbassa leggermente il capo verso di me, sorridendomi leggermente. Una sua mano raggiunge la mia guancia, iniziando ad accarezzarmi delicatamente, comportandosi con me come se fossi l'oggetto più raro e prezioso che abbia mai visto.
Poso velocemente una mano sul retro del suo collo e lo tiro verso di me, facendo scontrare violentemente le nostre labbra.
Il mio cuore sembra prendere finalmente pace, facendomi tirare un sospiro di sollievo. Mi stringe ancora di più a se, non si oppone, ma anzi, asseconda la mia scelta, approfondendo leggermente il bacio, facendolo diventare tremendamente dolce, pieno di sensi di colpa e mancanze, un contatto così desiderato da ambe le parti. Ho sperato con tutto il cuore di poterlo rivedere, e provare ancora una volta queste emozioni, che ogni volta mi travolgono sempre di più.
Ho bisogno di lui, più di quanto potessi immaginare, e me ne sto rendendo conto solo adesso che non posso più averlo. Ho bisogno di lui, sento la sua mancanza, manca ad ogni singola cellula del mio corpo, mi manca lui, la sua dolcezza, la sua delicatezza, i suoi occhi, le sue mani, la sua pelle, le sue labbra.. ho bisogno di lui come l'aria che respiro.
- ho bisogno di te..- sussurro sulle sue labbra, allontanandomi leggermente di qualche millimetro da esse.
- ho bisogno di averti nella mia vita.. con me- sussurro con tono straziato, sentendo il mio povero cuore chiedermi, pregandomi di aver pietà di lui.
- ti prego.. torna da me- sussurro stringendomi il più possibile contro di lui, sperando di non svegliarmi più.
- non puoi lasciarmi da sola.. non puoi- dico quasi con tono rabbioso, prendendomela con lui per avermi lasciata allo sbaraglio, da sola con me stessa.
Posa delicatamente una mano sul mio ventre, ed i miei occhi si spalancano all'istante nel sentire questo contatto.
- non sei da sola..- sussurra a sua volta, ricordandomi di avere questa piccola creatura, che adesso è diventata l'unica cosa che mi rimane di lui.
- come farò senza di te?- chiedo singhiozzando rumorosamente, piangendo come una bambina davanti ai suoi occhi, senza vergogna e pudore.
- non sono in grado di gestire tutto questo.. non senza di te- sussurro posando una mano sulla sua, ferma sul mio ventre, stringendola leggermente.
- nostro figlio sarà la tua forza.. la tua nuova ragione di vita- sussurra guardandomi con fare dolce e premuroso, cercando di tirarmi su il morale.
- non ce la faccio Neteyam.. non senza di te- dico restando ferma sul mio pensiero, perché è così che la penso, che senso ha tutto questo se non posso condividerlo con lui.
Abbasso velocemente la testa, cercando di nascondermi dal suo sguardo, non voglio farmi vedere in queste condizioni, non voglio fargli vedere la mia disperazione.
- ce la farai..- sussurra con tono convinto, afferrando velocemente il mio viso con ambe le mani, costringendomi a puntare il mio sguardo nel suo.
- sei la donna più forte che io abbia mai conosciuto.. tu ce la farai, ma devi volerlo- sussurra mentre una piccola lacrima gli riga velocemente il viso.
- Neteyam..- lo richiamo pregandolo di smetterla, mi sta facendo sentire ancor peggio.
- io ti amo Nay.. ti amo con tutto il mio cuore- sussurra interrompendomi velocemente -ogni singola parte di me ti appartiene.. io sono tuo- sussurra accarezzandomi dolcemente il viso, mentre mi guarda con fare dispiaciuto.
-io sono sempre stato tuo, fin dal primo momento... e lo sarò per sempre- serro velocemente gli occhi, mi sta facendo male.. ma un male atroce. Le sue parole mi stanno ferendo più di qualunque altra cosa, è un dolore senza unità di misura, non ha confini o limiti.
- non devi piangere per me.. non me lo merito- sussurra dopo diversi secondi di silenzio, non riuscendo ad accettare il fatto che tutte le lacrime che sto versando, le sto versando solo ed esclusivamente per lui.
- ti ricordi..- le mie parole vengono fermate da un singhiozzo, ma questo non mi fermerà.
- ti ricordi quando ti ho raccontato del mio sogno?- chiedo con la voce tremolante ed il fiato corto e affannoso.
- l'amore dei tuoi sogni..?- mi chiede con un po' di titubanza, come se avesse avuto realmente paura di pormi questa domanda.
- sei tu..- sussurro avvicinandomi leggermente al suo viso mentre cerco di trattenere dentro di me l'ennesimo singhiozzo.
- sei l'amore della mia vita.. sei l'amore che ho sempre sognato- sussurro confessando una verità che avrei dovuto dirgli molto tempo fa, ma ho sempre evitato le occasioni giuste per paura di esternare tutti i miei sentimenti, di cui lui è padrone.
Un enorme sorriso nasce lentamente sulle sue labbra, mentre i suoi occhi si illuminano davanti alle mie parole, come se non avesse mai saputo dell'immenso amore che provo per lui fino a questo momento.
- mi hai reso felice, tanto felice..- dice con tono affranto e la voce leggermente incrinata.
- grazie.. grazie di tutto- sussurra rivolgendomi un ultimo sguardo -mi hai reso felice come mai lo sono stato..- sussurra sorridendo leggermente mentre mi guarda con i suoi occhi lucidi, ricoperti da un sottile strato di lacrime.
All'improvviso inizio a non sentire più il suo tocco, a non sentire più il calore del suo corpo sulla mia pelle. Abbasso velocemente lo sguardo su tutto il suo corpo, notando che la sua figura sta iniziando a schiarirsi, come se stesse lentamente sparendo nel nulla.
In pochi secondi il suo sorriso scompare ed insieme ad esso tutto il resto del suo corpo, lasciandomi da sola su questa enorme spiaggia, completamente deserta.
Un verso straziante di dolore abbandona le mie labbra, facendomi crollare in un pianto disperato, di un grado nettamente superiore rispetto a quello di prima.
Un pianto che mi lascia senza fiato nei polmoni, senza forze per reagire o fare altro, se non per continuare a piangere..
Mi ha lasciata.. mi ha lascia da sola, senza ne anima e ne cuore.
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𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionSi può creare una vita dal nulla? La conoscenza umana è arrivata così lontano da riuscire a creare un essere vivente in laboratorio, partendo dal nulla... E quella vita che poi viene creata? Cosa gli succede? Che fine farà? Sarà costretta a crescere...