Una, due, tre, quadro gocce di acqua freddissima cadono sulla mia schiena mandandomi dei piccoli impulsi che mi fanno rabbrividire all'istante.
Mi rifiuto di aprire gli occhi nonostante gli schizzi continuino a cadermi addosso, infastidendomi, ed anche molto.
Ad un certo punto cessano, così all'improvviso, e dopo qualche secondo sento delle mani, congelate e bagnate posarsi sui miei fianchi e tirarmi giù dal letto.
Nel giro di un secondo mi ritrovo in acqua, fredda come mai lo è stata prima d'ora.
Apro gli occhi all'istante, e vedo davanti a me il figlio teppista dei Sully che mi tiene per i fianchi, costringendomi a rimanere sott'acqua, ed in superficie, vedo invece Neteyam guardarmi e sorridere divertito dello scherzo, per niente divertente, di suo fratello.
Mi dimeno subito sentendo questo freddo entrarmi fin dentro le ossa, e mi scosto dalla presa dello straniero, risalendo in superficie molto velocemente.
- ma siete impazziti?!- esclamo rendendomi finalmente conto di cosa è successo, riprendendo il pieno possesso del mio corpo.
- io ho provato a svegliarti con le buone.. e poi lui ha deciso di usare le cattive- dice ridendo mentre suo fratello riemerge con un piccolo ghigno soddisfatto sul viso.
Lo'ak inizia a ridere divertito nel vedere la mia faccia sconvolta ed infreddolita ed io gli rispondo facendogli un veloce sgambetto, che lo fa cadere con il sedere sulla sabbia, andando sott'acqua senza prendere fiato. Suo fratello ride nel vedere la mia reazione e io gli rivolgo uno sguardo vittorioso, felice di aver ripagato Lo'ak con la stessa moneta.
Delle braccia avvolgono velocemente le mie gambe, e nel giro di qualche secondo mi ritrovo a volare in aria, per poi schiantarmi con la schiena sulla superficie dell'acqua.
Il contatto così brusco tra la mia pelle e l'acqua crea un rumore quasi assordante, ed il dolore che provo subito dopo è anche peggio.
Mi contorco per qualche secondo dal dolore, sentendo la mia pelle bruciare come non mai.
Risalgo lentamente in superficie, accarezzandomi leggermente la schiena, molto dolorante.
- che succede qui?- sento la voce allegra di mia sorella sovrastare i miei mugolii di dolore.
Mi avvicino al piccolo pontile della mia capanna, non rivolgendo neanche uno sguardo ai due stranieri, il più piccolo, cioè l'artefice del mio dolore, sogghignando divertito, mentre il più grande rimane in silenzio ad ascoltare i miei lamenti.
Poso le mani sulle assi di legno, e con una piccola spinta mi tiro su, tornando al calduccio sotto i raggi del sole, mi butto con la pancia sul legno, sentendo la schiena bruciare ancora di più di prima.
Un piccolo verso di dolore abbandona le mie labbra, e lentamente mi giro, stendendomi pancia all'aria, con molta lentezza e delicatezza, proteggendo la mia povera schiena dai raggi pungenti del sole.
- che ti è successo?- mi chiede abbastanza preoccupata mia sorella venendosi a sedere al mio fianco.
- sei uno stronzo..- sussurro con i denti ben serrati dal dolore, e lo sento ridacchiare di gusto davanti alle mie parole.
Mia sorella si gira verso di loro e chiede spiegazione con lo sguardo, ma non riceve alcuna risposta.
Mi tiro su lentamente, mettendomi seduta sulle assi di legno, facendo ricadere le mie gambe a peso morto nell'acqua.
La mia schiena entra nel campo di visivo di mia sorella, che sussulta nel vedere la mia pelle molto irritata, mentre continua ad andare in fiamme.
- oh cazzo..- sussurra avvicinandosi ancora di più a me, sedendosi dietro le mie spalle, per ispezionare la mia pelle e constatare con le sue stesse mani che sia tutto apposto.
Scuoto la testa facendo volare diverse goccioline per aria e mi asciugo il viso passandomi velocemente le mani su di esso.
Apro gli occhi e punto il mio sguardo verso i due fratelli che mi guardano con sguardo perso e ammaliato, come se avessero visto chissà che cosa. Li guardo abbastanza confusa, facendo volare il mio sguardo da uno all'altro, cercando di capire cosa io abbia fatto per meritarmi questo sguardo così assente da parte loro, non solo mi sono fatta male ed adesso mi merito pure uno sguardo del genere?
- guarda qua..- sussurra mia sorella, parlando da sola con se stessa, mentre osserva la mia schiena che ha cambiato del tutto colore.
Il più grande dei due si avvicina velocemente, spaventato dalle parole di mia sorella, e con un piccolo salto si siede velocemente al mio fianco, sporgendosi all'indietro per vedere anche lui com'è la situazione.
- cazzo..- sussurra mentre posa una mano sulla mia spalla, spingendomi leggermente per far piegare ancora di più il mio gusto in avanti.
- sei un grandissimo stronzo Lo'ak..- sussurro con la voce spezzata dal dolore mentre mia sorella passa delicatamente le sue dita lungo la mia spina dorsale.
Sento lo sguardo di Neteyam bruciare sulla mia pelle, che già brucia da morire di suo per la botta, poi ci si mette pure lui e di certo la situazione così non migliora.
- perché mi avete svegliata?- chiedo con voce leggermente spezzata, sussultando leggermente subito dopo, sentendo le dita di mia sorella sfiorare un punto critico sulla mia povera schiena.
- dobbiamo venire a caccia con te- i miei occhi si spalancano all'istante davanti alle parole del teppista.
- voi due? con me?- chiedo ridendo leggermente, divertita da questa loro battuta.
Un verso di dolore abbandona all'improvviso le mie labbra e mi giro subito di scatto verso mia sorella, rivolgendole uno sguardo assassino.
- mi fai male Tsireya!- esclamo allontanandomi velocemente dal suo corpo, e da quello di Neteyam, sedendomi successivamente sulle mie ginocchia, a qualche centimetro di distanza da lei, posizionandomi al suo fianco.
- quando partiamo?- mi chiede con tono sfrontato il più piccolo, impaziente di andare in mare aperto.
Mi giro di scatto verso di lui, ricordandomi cosa mi ha detto qualche secondo fa, e guardo attentamente entrambi cercando di capire se stanno scherzando o meno.
Scoppio subito a ridere, pensando che sia una battuta o uno stupido scherzo, che burloni che sono.
- vedo che vi siete svegliati con un buon senso dell'umorismo oggi!- esclamo continuando a ridere di gusto.
Si guardano tra di loro, cercando di capire perché io stia ridendo, e la mia risata diminuisce man mano, realizzando poco a poco che non stanno per niente scherzando.
- non è divertente..- sussurro mentre la mia risata si spegne del tutto, e mi guardando entrambi con fare confuso mentre si scambino delle piccole occhiatine.
- siete seri?!- esclamo all'improvviso, non riuscendoci ancora a credere.
- è così strano?- chiede in un sussurro Neteyam guardando mia sorella e lei gli risponde con una piccola ed innocente alzata di spalle, non sapendo cosa dirgli.
Mi tiro subito in piedi e mi butto in acqua, richiamando velocemente il mio ilu, e appena arriva da me mi faccio velocemente trasportare da lui fino al portico della sala "comune", cioè la sala dove mio padre fa le sue varie comunicazioni.
Risalgo in superficie e con un piccolo salto atterro in piedi sul portico, puntando subito la figura di mio padre al centro del mio mirino per poi fiondarmi velocemente verso di lui.
- cosa significa che devono venire a caccia con me?!- esclamo fermandomi davanti a lui, interrompendo bruscamente la conversazione tra lui ed il padre dei due ragazzi.
Mi guarda subito arrabbiato per aver interrotto la loro conversazione senza chiedere scusa o il permesso, e poi guarda i due ragazzi dietro di me che sono appena arrivati.
- devono imparare Nay, e tu sei la più brava cacciatrice del villaggio- esclama dandomi la sua giustificazione a cui rispondo alzando gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente.
- lusingandomi non mi convincerai a prendere le responsabilità di tutti e due- dico incrociando le braccia al petto, e Jake scoppia a ridere sentendo le mie parole, ma si tappa subito la bocca con una mano per non sembrare scortese davanti agli occhi di mio padre. Un piccolo sorriso nasce sulle mie labbra nel vedere la sua reazione alle mie parole, soddisfatta di averlo fatto ridere.
Mio padre gli rivolge uno sguardo sfinito da noi, da tutti e tre i suoi figli, e da tutti questi drammi inutili che crediamo.
- Nay, non si discute.. Neteyam e Lo'ak verranno con te- dice con tono autoritario posando le mani suoi fianchi.
- tutti e due no! uno viene con me e l'altro va con Aonung!- esclamo cercando una alternativa da proporre come soluzione, non mi sento in grado di prendermi tutte queste responsabilità, sono comunque due vite
- non mi fido di tuo fratello- esclama trovando subito una scusa, incrociando le braccia al petto.
- non voglio prendermi la responsabilità di due vite! e se si perdono? e se si fanno male?- chiedo presa un attimo dalla paura che possa succedere qualcosa ad uno dei due.
- i miei figli sono in gamba, sono un po' scapestrati, ma sono sicuro che ascolteranno i tuoi ordini.. vero?- chiede spostando poi lo sguardo sui suoi due figli, con fare severo, cercando di assicurarsi che seguiranno alla lettera ciò che dirò, e loro rispondono con un "si signore" ed un leggero cenno affermativo della testa.
- se si dovessero perdere? si parla di andare in mare aperto papà! e loro non conoscono la strada per tornare a casa- esclamo ponendo un altro possibile problema.
- sono sicuro che troverai una soluzione- dice sorridendo beffardamente ed io sbuffo sonoramente davanti alle sue parole
- prenditi cura di loro, chiaro?- chiede con tono duro, puntandomi subito un dito contro.
- si papà..- dico con tono scocciato e quasi disperato, arrendendomi davanti ai suoi ordini
- fa vedere ai miei figli come devono diventare- dice sottovoce Jake, sorridendomi leggermente subito dopo, cercando di tirarmi su il morale facendomi un complimento. I miei occhi cadono su di lui, completamente stupiti davanti alle sue parole, che mi lasciano quasi senza fiato. Mi rivolge un veloce occhiolino, a cui rispondo con un piccolo ed ingenuo sorriso. Abbasso la testa sentendomi tremendamente stupida nel reagire così davanti a questo insulso ed insignificante complimento da parte sua, che mi ha illusa per qualche secondo di essere veramente la migliore.
- andate su..- mi dice incitandomi a raggiungere i suoi due figli, che mi stanno aspettando impazientemente.
Lo guardo per qualche altro secondo, arrendendomi davanti all'idea di doverlo fare, per poi salutare entrambi con un leggero cenno del capo, in segno di rispetto verso entrambi.
Mi giro lentamente su me stessa, trovandomi davanti, a diversi metri di distanza, i due fratelli stranieri, che hanno assistito a tutta la scena.
Chiudo gli occhi e sospiro, sentendo già la paura prendere il possesso di me. Scuoto leggermente la testa, cercando di riprendermi velocemente e di lasciar perdere la vocina che dentro la mia testa mi urla di non farlo, e mi avvicino velocemente verso di loro.
- andiamo?- chiedo passando tra di loro, superandoli velocemente.
Si rivolgo un veloce sguardo di intesa e mi seguono velocemente, cercando di restare al mio passo. Mi tuffo velocemente in acqua, senza aspettarli, e richiamo il mio ilu, aspettando che loro facciamo lo stesso.
Risalgo velocemente in superficie e mi guardo intorno, aspettando che i due ragazzi risalgano a galla.
- posso venire anche io?- mi giro velocemente, sedendomi al contrario sul dorso del mio ilu, ritrovandomi davanti mia sorella che con lo sguardo mi supplica di dirle di sì.
Guardo i due ragazzi fermi al fianco del mio ilu, mentre restano a galla in acqua, non sapendo cosa fare, mentre guardano tutta la scena, aspettando che dia la mia risposta definitiva a Tsireya.
Guardo di nuovo mia sorella, che mi supplica con lo sguardo cercando di convincermi, ma infondo.. chi sono io per evitarle questa fuga romantica con il suo caro amato?
- muoviti dai, viaggeremo su due ilu- dico facendole segno di venire con noi. Lo'ak spalanca gli occhi e mi guarda sorpreso dalla mia risposta, sapendo perfettamente che Tsireya non sa cacciare.
Il più piccolo mi guarda sorpreso e posa velocemente le mani sul dorso del mio destriero, tirandosi leggermente su, facendo uscire solo il busto dall'acqua, mantenendosi con la sola forza delle braccia.
- sei impazzita? non sa cacciare!- esclama lo straniero a bassa voce, avvicinandosi a me mentre cerca di non farsi sentire dalla mia sorellina.
- se è per questo neanche tu lo sai fare..- dico sporgendomi leggermente verso di lui, con un piccolo ghigno divertito sul viso nel vedere la sua espressione, evidentemente infastidita dalla mia affermazione.
- e poi.. c'è un motivo se lei vuole venire con noi- dico alzando leggermente le spalle e lui mi guarda confuso mentre la mia sorellina risale in superficie in groppa al suo ilu.
Mi giro verso Neteyam che nel frattempo ha ascoltato tutta la conversazione, e con un piccolo cenno della testa gli faccio capire di salire dietro di me.
Mi giro su me stessa, tornando a sedermi dritta sulla groppa dell'ilu, e con un gesto veloce poso una mano sul petto del teppista, spingendolo leggermente, facendogli perdere la presa sul mio animale, e facendolo cadere in acqua.
Neteyam si tira su lentamente, ridendo nel veder suo fratello cadere rovinosamente. Si siede dietro di me, facendo attenzione a non sfiorarmi nemmeno per sbaglio, sapendo la reazione che potrei avere, rispettando così i miei tempi ed i miei spazi.
Lo sguardo confuso ed arrabbiato di Lo'ak richiama la mia attenzione su di lui appena riemerge dall'acqua.
- forza "motivo", tu viaggerai con Tsireya- dico con tono basso, rivolgendogli un piccolo sorrisetto divertito. Lui spalanca subito gli occhi dopo aver sentito il nomiglio con cui l'ho chiamato, rendendosi conto che Tsireya sta venendo con noi solo per lui.
Alza gli occhi al cielo e si dirige nuotando, molto lentamente, verso l'ilu di mia sorella, e mentre sale su di esso, mia sorella mi rivolge un sorriso dettato dalla sua enorme felicità.
Scuoto leggermente la testa e gli chiedo con il linguaggio dei segni se è pronta, e lei mi risponde in modo affermativo con un piccolo e veloce sorriso.
- Lo'ak, reggiti mi raccomando!- urlo per farmi sentire da lui, che mi fulmina subito con lo sguardo e mi risponde con un dito medio.
Sorrido divertita dalla sua reazione a scuoto leggermente la testa, dimenticandomi che adesso le loro vite sono una mia responsabilità.
Sento all'improvviso il respiro caldo di Neteyam sfiorare la mia pelle, facendo morire all'istante il sorriso sulle mie labbra.
- posso?- mi chiede con tono basso e con estrema gentilezza, chiedendomi il permesso di toccarmi.
La gola mi si secca all'istante, impedendomi di parlare e rispondergli a parole.
Annuisco leggermente, rispondendo alla sua domanda con un po' di titubanza e paura.
Io non so minimamente come il mio corpo possa reagire a tutto ciò, ed il fatto di non riuscire a controllare queste emozioni e sensazioni mi destabilizza, ed anche tanto.
Le sue dita sfiorano leggermente i miei fianchi accarezzandomi delicatamente, scivolando lentamente sulla mia pelle per poi fermarsi non appena i suoi palmi aderiscono completamente su di me.
Sento la pelle ardere come fuoco sotto il suo tocco, mandandomi completamente in blocco. I miei battiti accelerano leggermente ed il respiro mi si blocca per qualche secondo, facendomi andare in apnea.
- Neteyam, dovresti stringerti un po' di più! rischi di cadere così- la voce di mia sorella mi risveglia all'improvviso, facendomi tornare alla realtà.
Giro velocemente la testa verso di lei e la vedo ghignare nella nostra direzione, ed io, ancora del tutto stranita dalla mia reazione, la guarda senza ben capire i secondi fini delle sue parole. Neteyam nota subito il mio sguardo perso e decide di prendere la situazione in mano, cercando di salvarmi da una rovinosa figuraccia. Si gira verso mia sorella e le sorride gentilmente, richiamando l'attenzione di Tsireya su di lui.
- mi reggo benissimo anche così tranquilla- dice con tono dolce guardando mia sorella, declinando nel modo più gentile la sua proposta.
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𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionSi può creare una vita dal nulla? La conoscenza umana è arrivata così lontano da riuscire a creare un essere vivente in laboratorio, partendo dal nulla... E quella vita che poi viene creata? Cosa gli succede? Che fine farà? Sarà costretta a crescere...