- sei cresciuta un sacco, mi ricordo ancora quando eri piccola e gironzolavi sempre in mezzo ai piedi di chiunque!- esclama la signora davanti a me, che è venuta verso di me per congratularsi e augurarmi il meglio.
- eri una bambina così vivace e gentile!- esclama sorridendo ed io abbasso subito lo sguardo sentendomi in imbarazzo, ma è così tremendamente dolce che lei si ricordi ancora di me da piccola.
- e adesso sei diventata una donna e ti sei sposata.. come passa in fretta il tempo- sussurra con tono leggermente malinconico.
- la vita è breve e va vissuta a pieno- dice dandomi un importante lezione di vita, raccomandandosi con me.
- ha perfettamente ragione..- sussurro ringraziandola con lo sguardo e sorridendole leggermente. Mi accarezza leggermente una spalla e tutta sorridente si allontana da me, facendomi di nuovo le sue più sentire congratulazioni.
Mi guardo intorno e sorrido nel vedere mia sorella parlare tranquillamente con Kiri, sono felice che vadano d'accordo, alla fine hanno la stessa età ed un'amicizia in più non fa mai male, soprattutto se adesso siamo diventati tutti un'unica, sola e grande famiglia.
Aonung si avvicina lentamente verso di me, sorridendo beffardamente, con questo piccolo ghigno divertito e malizioso sul viso.
- come va?- mi chiede fermandosi a pochi passi dal mio corpo, incrociando anche lui le braccia al petto.
- sembra andare tutto bene- dico guardandomi intorno, vedendo tutti gli invitati parlare, ridere e scherzare tra di loro.
- intendevo per stamattina- dice inclinando leggermente la testa di lato. Lo guardo abbastanza confusa e gli chiedo con lo sguardo una spiegazione alle sue parole.
- le ore piccole ancora non si fanno sentire?- chiede avvicinando il viso al mio orecchio, riferendosi al fatto che io non sia ancora stanca nonostante il fatto che non abbia dormito chissà quanto stanotte.
- pervertito..- sussurro sorpresa dalle sue parole, ma vedi te sto mascalzone che va a pensare.
- chiedo per curiosità!- esclama alzando leggermente le mani in aria in segno di innocenza.
- non sono cose che ti riguardano..- dico sorridendo leggermente, divertita da tutto ciò, nonostante il fatto che io veda ancora i miei fratelli come dei piccoli cuccioli indifesi da proteggere, non rendendomi conto che adesso anche loro sono cresciuti, ed ora sono grandi e "responsabili", a volte.
- birichina!- esclama prendendomi in giro mentre mi punta un dito contro, accusandomi.
- ci sono lati di me che non dovrai mai conoscere- dico con tono vago per poi rivolgergli un veloce e fugace occhiolino.
- parlando di cose serie..- dico facendo un piccolo passo verso di lui, mettendomi al suo fianco, cercando di sembrare totalmente indifferente e distaccata
- ancora niente amore per te?- chiedo guardandolo dal basso, sperando che si confidi con me, anche se le possibilità che mi dica la verità sono minime, ma io continuo a sperare, la speranza è l'ultima a morire no?
- fatti i fatti tuoi- dice ridendo divertito, non volendomi dire niente.
- dai Aonung.. sono tua sorella!- esclamo con tono quasi disperato, volendo sapere qualcosa di più della sua vita.
- è proprio questo il punto!- esclama ridendo divertito.
- non sono cose che ti riguardano..- dice ripetendo le stesse parole che gli ho rifilato io prima per non dirgli niente.
Alzo velocemente gli occhi al cielo e sbuffo sonoramente, mentre le mie braccia cadono a peso morto lungo i miei fianchi.
- sei uno stronzo..- sussurro con tono triste, alla fine sono sua sorella, cosa c'è di male nel dirmi se sei interessato a qualcuna o meno?
Delle mani si posano delicatamente sulle mie braccia, e delle braccia si stringo lentamente intorno al mio petto. Mi tirano leggermente all'indietro, facendo scontrare la mia schiena contro il petto di qualcuno.
- se fai arrabbiare tua sorella, poi lei si arrabbia anche con me- sento la voce di Neteyam e subito mi rilasso sotto il suo tocco.
- non sono arrabbiata.. sono semplicemente offesa- dico guardando male mio fratello, che nel frattempo se la ride per le parole del ragazzo dietro di me.
- sei sempre la solita esagerata!- esclama mio fratello appena sente le mie parole.
Gli rispondo con una linguaccia e lui fa lo stesso per poi girare i tacchi e allontanarsi da noi, continuando a ridere divertito.
Mi ristringo da sola tra le braccia del ragazzo, ormai mio marito, e sospiro leggermente posando la testa contro il suo petto.
Abbassa le testa verso di me e posa dei piccoli e delicati baci sulla mia guancia, scendendo lentamente verso la mia mandibola, facendomi rabbrividire leggermente.
- che hai?- mi chiede posando le labbra vicino al mio orecchio mentre mi rilasso completamente sotto il suo tocco, chiudendo lentamente gli occhi.
- ho un mal di testa..- dico con tono cupo, mentre sento le tempie pulsare come non mai
- che mi sta uccidendo..- continuo sospirando leggermente frustrata mentre lui inizia a lasciare dei piccoli baci contro la pelle sensibile del mio collo.
- te lo faccio passare io..- sussurra con voce roca, facendo elettrizza il mio corpo solo al pensiero di come e cosa farà per farmi sentire meglio.
-come?- chiedo come voce bassa, lasciandomi trasportare dal suo tocco ammaliante.
- appena se ne andranno via tutti te lo mostro..- sussurra per poi posare di nuovo le sue labbra sulla mia pelle.
Mugugno leggermente mentre i suoi baci scendono sempre di più, seguendo il perimetro della mia spalla. Mi appoggio completamente contro il suo petto mentre le sue braccia si stringono ancora di più intorno al mio petto, tenendomi il più stretta possibile a se.
Poso una mano sulle sue braccia, aggrappandomi ad esse mentre cerco di non cadere, sentendo le gambe tremare leggermente.
Appoggio la testa sul suo braccio, inclinandola leggermente di lato, lasciandogli più spazio e libertà per continuare e non smettere mai più, mentre rabbrividisco leggermente sotto il suo tocco.
Apro lentamente gli occhi e mi guardo leggermente intorno, mentre il ragazzo si raddrizza leggermente sulle sue spalle, tornando a stare dritto.
- ti amo..- sussurra il ragazzo vicino al mio orecchio per poi lasciare un piccolo bacio sulla mia testa, poggiando poi la guancia su di essa.
Mi stringo ancora di più a lui, assaporando il dolce sapore della felicità, ed alzo lentamente la testa verso di lui, guardandolo dal basso mentre poso la nuca sulla sua spalla.
- ti amo..- sussurro di rimando per poi girare leggermente la testa e lasciargli un piccolo bacio sul braccio. Un ampio sorriso nasce sulle sue labbra, mentre distoglie il suo sguardo dalla mia figura, in totale imbarazzo.. è così dolce, si imbarazza ancora come le prime volte che i nostri sguardi si incrociavano.
Vedo all'improvviso Tuk venire verso di noi correndo, tutta felice e sorridente, richiamandoci ad alta voce.
Mi allontano leggermente dal corpo dello straniero, che slega la presa che aveva su di me, lasciandomi libera di muovermi, e mi piego leggermente sulle ginocchia.
La bambina allarga leggermente le braccia verso di me e mi salata addosso, stringendo le sue piccole braccia intorno al mio collo.
La prendo di forza, tenendola per le gambe, e la tiro su con me, prendendola in braccio.
- quindi adesso non ci vedremo più?- chiede con tono leggermente triste mentre si sporge leggermente all'indietro per guardarmi negli occhi, per poi spostare il suo sguardo su suo fratello, che la guarda con fare intenerito.
- viviamo comunque nello stesso villaggio Tuk.. puoi venire a trovarci quando vuoi, ed io verrò sicuramente da voi- dice Neteyam accarezzando dolcemente i capelli delle sua sorellina, sorridendole leggermente con l'intento di tranquillizzarla.
- che ne dici se domani andiamo a fare un bel giretto?- chiedo sorridendole leggermente -ti porto in un posto bellissimo che sicuramente mia sorella non ti ha ancora mostrato.. va bene?- chiedo cercando di tirarle un po' su il morale e lei annuisce energicamente, con un enorme sorriso stampato sulle labbra.
Posa la sua testa sulla mia spalla ed io la stringo velocemente a me, per poi lasciarle un piccolo bacio sulla fronte.
Il mio sguardo cade casualmente su Jake e Neytiri fermi a parlare con Kiri e mia sorella, e nel mentre ci guardano con sguardo intenerito.
Jake mi rivolge un piccolo e veloce occhiolino, a cui rispondo con un piccolo sorriso, mentre Neteyam e Tuk iniziano a scherzare tra di loro mentre lei è ancora stretta tra le mie braccia.
All'improvviso il mio sguardo cambia, sentendo il mio cuore perdere qualche battito e la terra mancarmi da sotto i piedi. Il sorriso scompare lentamente dalle mie labbra, mentre guardo Lo'ak camminare lentamente verso la sua famiglia, fermandosi al loro fianco e salutandoli con un piccolo cenno del capo.
- che c'è?- mi chiede all'improvviso Neteyam con tono preoccupato, notando il mio improvviso cambio d'umore.
Non rispondo, rimanendo paralizzata nel guardare suo fratello, che si guarda attentamente intorno. Casualmente lo sguardo del teppista cade su di me, scrolla leggermente le spalle ed abbassa lo sguardo mentre porta una mano sul retro del suo collo, iniziandosi a massaggiare da solo.
Neteyam non vedendo arrivare nessuna risposta da parte mia decide di seguire il mio sguardo, ed appena i suoi occhi si fermano sulla figura di suo fratello il fiato gli si mozza per qualche secondo.
Posa leggermente una mano sulla mia schiena per poi superarmi velocemente e raggiungere suo fratello, che sposta il suo sguardo da me a Neteyam.
Lo straniero si ferma a qualche centimetro dal corpo di suo fratello quasi con fare minaccioso, ma Lo'ak non sembra per niente intimorito o spaventato.
Li vedo iniziare a parlare, entrambi abbastanza rigidi e freddi, se non sapessi che sono fratelli li scambierei per due perfetti sconosciuti.
- adesso litigheranno di nuovo..- sussurra con tono triste la piccola Tuk, che guarda con sguardo consapevole i suoi due fratelli.
Poso il mio sguardo su di lei, vorrei tanto rassicurarla dicendogli che non sarà così questa volta, ma sappiamo perfettamente entrambe che succederà ciò che ha appena predetto.
- tranquilla, si risolverà tutto.. prima o poi- dico sussurrando l'ultima parte, ma la bambina mi sente comunque e sospira davanti alle mie parole.
Vedo mia sorella venirmi incontro con sguardo preoccupato, non sapendo cosa fare per evitare scenate.
- Nay io..- dice con la voce leggermente tremolante, sapendo come potrebbe andare a finire se le cose non dovessero andare nel verso giusto.
Appena si trova a qualche passo da me le passo
velocemente Tuk, che prende subito tra le sue braccia, stringendola a se.
- tranquilla.. ci penso io- sussurro accarezzandole leggermente la testa prima di lasciarle un piccolo bacio sulla tempia, ed allontanandomi velocemente da loro due.
Mi avvicino velocemente a Neteyam sperando che non facciano una scenata qui davanti a tutti, confidando nel suo buon senso.
Poso una mano sulla sua spalla, fermandomi al suo fianco mentre punto il mio sguardo su suo fratello. Gira leggermente la testa verso di me e mi guarda con fare infastidito, doveva essere un giorno felice e spensierato per noi due, ma purtroppo suo fratello non poteva mancare in un occasione del genere.
- tutto bene?- chiedo con tono preoccupato, cercando di nascondere la paura che ho addosso in questo momento.
Lo'ak posa il suo sguardo su di me e sospira rumorosamente mentre io stringo le mie mani intorno al braccio di Neteyam, aggrappandomi velocemente a lui. Lo'ak guarda attentamente le nostre braccia, piene di vernice e disegni ed abbassa velocemente lo sguardo.
- si.. il mio fratellino è solo passato per congratularsi- dice con tono duro tornando a guardare suo fratello mentre libera il suo braccio dalla mia presa per poi avvolgermi velocemente la vita con esso, tirandomi a se con un piccolo scatto -vero Lo'ak?- chiede con tono quasi minaccioso verso suo fratello.
- certo..- dice rivolgendo un piccolo e forzato sorriso, reggendogli il gioco, per poi tornare serio in un secondo -congratulazioni..- dice con un finto tono felice.
- ad entrambi..- dice con tono distaccato e freddo, posando il suo sguardo indifferente su di me, per poi spostarlo suo fratello, guardandolo velocemente dalla testa ai piedi.
Distoglie velocemente lo sguardo mentre si bagna velocemente le labbra, passandosi la lingua fra di esse.
- buona continuazione..- dice in un sussurro per poi allontanarsi velocemente da noi e scomparire furtivamente tra la folla.
Neteyam sospira rabbioso, inclinando leggermente la testa in avanti per non farsi vedere in questo stato dai suoi genitori, che hanno guardato la scena con le orecchie tese e lo sguardo attento.
So quanto soffre nel sentire suo fratello così lontano da lui, ed io mi sento così tremendamente impotente ed insignificante perché non posso fare niente per aiutarli a riavvicinarsi.
Mi sistemo davanti a lui, ed avvolgo velocemente le braccia intorno al suo busto, stringendomi a lui e lasciandogli un piccolo bacio sulla spalla.
Stringe le sue braccia intorno alle mie spalle, tirandomi ancora di più verso di se, ed io poso delicatamente una guancia sul suo petto.
Si abbassa leggermente con il collo e posa la fronte sulla mia spalla, nascondendosi dallo sguardo attento di tutti, cercando rifugio e protezione dalle mie braccia.
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𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionSi può creare una vita dal nulla? La conoscenza umana è arrivata così lontano da riuscire a creare un essere vivente in laboratorio, partendo dal nulla... E quella vita che poi viene creata? Cosa gli succede? Che fine farà? Sarà costretta a crescere...