Il vento si scontra violentemente contro il mio viso, mentre il paesaggio sotto di noi continua a cambiare e mutare.
Il luogo della battaglia si allontana sempre di più e dopo diversi ed interminabili minuti di volo sotto i nostri piedi compare la nostra baita degli antenati, e sotto la superficie dell'acqua l'albero delle anime mostra i suoi bellissimi colori, proponendo uno spettacolo mozza fiato, che al momento non riesco a godermi, la preoccupazione e la paura sono fin troppo forti e prepotenti dentro il mio petto.
Le altissime scogliere, pareti ripidissime di roccia, che circondano l'albero delle anime, fuoriuscendo dalla superficie dell'acqua, nascondono tra di esse una piccola insenatura, che si tramuta in un ampia grotta.
Lentamente e con estrema attenzione ci addentiamo tra le pareti rocciose, scorgendo in fondo a questa piccola strettoia uno strano bagliore di luce. Davanti ai miei occhi appare una delle visioni più belle che è possibile vedere da queste parti. Un'enorme discesa d'acqua, caratterizzata da questo strano fondale, adornato da alghe luminose ed iridescenti, che colorano l'acqua di una quasi accecante tonalità di giallo.
Questo è il luogo dove veniamo a seppellire i defunti, è il punto di unione più profondo tra il nostro popolo e la grande madre, il luogo dove il nostro popolo si riunisce con Eywa dopo la morte, questo posto è magico sotto tutto i punti di vista.. se questo non dovesse funzionare, allora non saprei più cosa inventarmi per cercare di salvare Neteyam.
Atterriamo delicatamente su un piccolo isolotto di roccia che fuoriesce dall'acqua, ormai arrivati a destinazione.
Scendo velocemente dalla groppa della bestia, ringraziandola velocemente con qualche piccola pacca per avermi permesso di guidarla, superando i suoi principi morali ed etici.
Mi avvicino allo straniero, lasciando stare i ringraziamenti, e gli avvolgo il busto con le braccia, tirandolo delicatamente verso di me, aiutandolo il più possibile a scendere giù dalla groppa del suo ikran.
Posa rovinosamente i piedi per terra, rischiando di cadere, non riuscendo a reggersi in piedi autonomamente.
Mi sistemo velocemente al suo fianco, prendendo con forza il suo braccio, che faccio avvolgere intorno alle mie spalle, mentre lo tengo stretto a me, cercando di aiutarlo a sostenersi il più possibile.
Facciamo qualche piccolo passo, allontanandoci veramente di poco dalla bestia che continua a guardare il suo padrone con fare preoccupato.. sono così empitici questi animali, che meravigliose creature.
All'improvviso Neteyam decide di arrendersi davanti al dolore e fermarsi di punto in bianco sul posto per poi crollare per terra, sedendosi sulla ruvida e umida roccia sotto di noi, trascinandomi con se.
- aspetta..- sussurra mentre il suo respiro inizia a diventare sempre più corto e affannoso, adesso respira veramente a fatica.
Mi accascio su me stessa, sedendomi sulle mie stesse ginocchia, posizionandomi al suo fianco, pronta ad assisterlo ed aiutarlo, sperando che questo possa bastare per salvarlo.
Gli avvolgo velocemente le spalle con un braccio mentre lui continua a premere una mano sulla ferita al petto, che continua a prendere continuamente sangue, come se questo lo facesse sentire meglio.
- va bene anche qui- sussurro sorridendogli leggermente, qui ogni centimetro è magico.. potrebbe avvenire un vero e proprio miracolo in ogni singolo punto di questa grotta.
- non pensavi che sarebbe andata a finire così ah?- chiede con voce quasi soffocata per poi ridacchiare leggermente, come se mi stesse prendendo in giro per la situazione in cui ci siamo ritrovati contro il nostro volere.
- non finirà così- dico contrastando subito le sue parole e le sue assurde convinzioni, con ancora nel cuore la speranza che tutto questo si possa ancora salvare dalla rovina, che la nostra futura vita insieme si possa ancora salvare.
- sei diventata ottimista tutto d'un tratto- dice sorridendo, continuando a prendermi in giro, anche in punto di morte il suo unico pensiero è farmi sorridere.
- non può finire così Neteyam- sussurro con voce graffiata, perché cazzo non è ottimista come suo solito? È sempre stato lui quello che aveva il compito di tirare su il morale a tutti con il suo ottimismo ed il suo sorriso tremendamente coraggioso.. perché non sei ottimista anche adesso Neteyam? Dov'è andata a finire la tua immensa speranza amore mio?
- l'amore non finisce mai di vivere Nay- dice continuando a sorridere, guardandomi attentamente, osservando ogni singola briciola di paura che si è insediata dentro i miei occhi.
- che senso ha vivere senza di te?- chiedo sentendo le lacrime iniziare ad accumularsi, offuscandomi leggermente la vista.
- ha avuto senso vivere per conoscere te..- abbasso velocemente lo sguardo davanti alle sue parole, che fanno nascere un piccolo sorriso sulle mie labbra.. non farmi questo Neteyam, ti prego.
- smettila di fare il poeta- dico tirando velocemente su con il naso mentre una piccola lacrima mi riga il viso, bruciando la mia pelle sotto il suo passaggio.
- ti sto dicendo la verità.. la verità che meriti di sentirti dire- dice zittendomi subito, lasciandomi quasi senza parole.
- voglio che me la racconti poco a poco, con il passare degli anni.. anni che passeremo insieme- dico restando fiduciosa in un miracolo di qualsiasi tipo, fiduciosa del fatto che tornerà a stare bene, che tornerà a respirare, parlare e sorride normalmente, che tornerà a casa.. con me.
- non c'è tempo..- sussurra ricordandomi che il tempo a nostra disposizione è sempre meno e che il destino ci sta remando contro, ostacolando tutti i nostri piani per il futuro.
Un piccolo singhiozzo abbandona le mie labbra mentre sigillo gli occhi, sperando che quando li riaprirò sarò nel nostro letto, con lui al mio fianco mentre mi stringe a se, continuando ad amarmi immensamente come ha sempre fatto.
- Nay..- mi richiama dolcemente, richiamando su di se la mia attenzione, cercando disperatamente i miei occhi.
Prendo un profondo e lungo respiro, cercando di raccogliere tutta la poca forza che mi è rimasta in corpo, ed alzo lentamente la testa verso di lui, posando il mio sguardo nel suo, facendo incatenare tra di loro i nostri occhi.
- sei l'amore della mia vita.. il grande amore della mia vita- sussurra sorridendo leggermente con voce tremolante, ed i suoi occhi brillano ancora di più del solito mentre mi confessa apertamente l'immenso amore che prova per me.
- sei così bella che..- si ferma per qualche istante, respirando a fatica -quando ti ho vista la prima volta mi hai mozzato il respiro..- sussurra perdendosi nei suoi ricordi, che custodisce gelosamente nella sua memoria.
- mi sono innamorato di te dal primo istante.. il mio cuore ti appartiene dalla prima volta che i miei occhi si sono posati su di te- stringo violentemente le mie labbra l'una contro l'altra, facendole diventare un filo sottilissimo sul mio viso, nel vago tentativo di non far fuoriuscire neanche un altro singolo singhiozzo da esse.
- ti ho amata dal primo giorno.. e ti amerò fino all'ultimo- sussurra sorridendomi leggermente, dicendomi forse le parole più belle che io abbia mai sentito.
Non farmi questo Neteyam, non lasciarmi, tiho donato me stessa, ti ho donato il mio cuore.. non puoi abbandonarmi così, perché la parte migliore di me morirebbe insieme a te.
Un colpo di tosse lo colpisce all'improvviso, interrompendo il suo discorso, facendolo accasciare per terra. Lo tengo saldamente, proteggendo soprattutto la testa, in modo tale che non cada con troppa veemenza ed evitare che si faccia troppo male, sta soffrendo già abbastanza..
Si stende lentamente sulla superficie gelida e ruvida della roccia ed io mi avvicino velocemente al suo viso, accasciandomi leggermente sul suo corpo, posizionando il mio busto sopra di lui, mantenendo tutto il peso su un braccio, fermo al fianco della sua testa.
I suoi occhi scrutano attentamente ogni centimetro del mio viso, ispezionando ogni singolo particolare e nei suoi occhi vedo la forma di amore più pura che possa mai esistere, e l'amore con cui mi guarda rende i suoi occhi ancora più belli di quel che sono normalmente.. voglio che mi guardi così per il resto della vita.
- non voglio ricordarti così.. triste- dice in un sussurro, come se il suo ultimo desiderio fosse vedermi sorridere.
- Neteyam.. ti prego- sussurro mentre le lacrime iniziano a scendere lentamente sul mio volto, non ce la faccio a guardarlo mentre è in queste condizioni.. mentre si sta spegnendo lentamente.
- voglio solo guardarti..- sussurra sorridendo leggermente mentre una sua mano si posa delicatamente sulla mia guancia, facendo intrecciare le sue dita tra i miei capelli.
- ti prego..- sussurro di nuovo con tono straziato, non voglio che mi lasci così, che mi lasci adesso.. voglio che resti con me Neteyam, per sempre.
- ti prego Neteyam..- continuo a supplicarlo di restare con me, di lottare quanto il più possibile, anche se so perfettamente che purtroppo questo non dipende da lui.
- ti prego.. non lasciarmi- dico mentre un piccolo singhiozzo abbandona involontariamente le mie labbra.
Afferro velocemente il suo polso e allontano la sua mano dal mio viso, per poi posare un piccolo e tenero bacio sul palmo di essa.
- Nay..- mi richiama con voce tremolante e tono consapevole, no Neteyam.. potrai dirmelo in tutte le lingue del mondo ma io non accetterò di sentire le tue raccomandazioni sulla mia vita futura senza di te, non accetto che tu ti arrenda in questo modo.
Scuoto leggermente la testa, non volendo sentire niente da parte sua, sei tu che devi ascoltare me Neteyam, sei tu che devi ascoltare le mie suppliche.. non il contrario.
Trascino lentamente la sua mano, allontanandola ancora di più dal mio viso, facendola scendere lungo il mio corpo mentre i suoi occhi seguono attentamente ogni singolo movimento condotto da essa, curiosi come non mai di sapere cosa sta per succedere.. amo tremendamente questa tua estrema curiosità Neteyam, la amo alla follia.
Poso delicatamente la sua mano contro il mio ventre, facendo aderire il palmo di essa completamente contro la mia pelle.. devi sapere cosa sta succedendo amore mio, ne hai il pieno diritto. Voglio confessarci ciò che ti tengo nascosto da un paio di giorni perché questa potrebbe essere la mia ultima ed unica occasione per farlo.. hai il diritto di sapere che al momento dentro di me sta crescendo una creatura che forse ti amerà più di quanto ti amo io, e che sicuramente tu amerai più di quanto ami me.
- non ci lasciare..- sussurro accentuando notevolmente il "noi", posando la mia mano sulla sua, accarezzando leggermente il dorso di essa con la punta delle dita.
I suoi occhi si spalancano leggermente ed una scintilla di felicità li illumina all'istante, mentre un ampio sorriso nasce lentamente sulle sue labbra.
- dio mio..- sussurra mentre le sue dita si muovono delicatamente sulla mia pelle, accarezzandomi leggermente, mentre i suoi occhi seguono con fare incredulo le piccole scie invisibili che sta disegnando inconsapevolmente sulla mia pelle.
Le sue labbra tremano leggermente mentre una piccola risatina, dettata dall'emozione, abbandona le sue labbra.
Non l'ho mai visto così tanto felice come adesso.. amore mio, te l'avrei detto prima se solo avessi saputo che sarebbe andata a finire così, per godermi insieme a te questa felicità è non perdere l'occasione di amarti ancora di più dopo questa tua reazione. Ma la paura purtroppo mi ha fermata dal farlo, perdonami amore mio.. ti chiedo scusa perché ho avuto paura di una tua reazione, ho avuto paura di te, che sei un anima così dolce e gentile, che sei un anima così pura e vera.
- avrai qualcuno da amare più di me..- sussurra con tono affranto e triste, mentre inizia a realizzare che non avrà l'opportunità di vedere suo figlio nascere e crescere.
- non voglio qualcuno da amare più di te.. io voglio amare solo te- rispondo subito mentre un'altro singhiozzo abbandona le mie labbra, facendomi tremare leggermente.
- nulla ha senso senza di te Neteyam..- sussurro con voce spezzata, e lui sorride ampiamente davanti a queste miei parole, come se fosse felice di morire con il sorriso sulle labbra.. sorriso nato per causa mia.
- promettimi che continuerai ad amarmi- dice all'improvviso dopo diversi secondi di silenzio, interrotto solo dal suo respiro affannoso ed irregolare ed i miei continui singhiozzi.
- non potrei mai smettere di farlo.. neanche volendo- confesso quasi con fatica queste parole, perché so che se dovesse lasciarmi, probabilmente non tornerei mai più a vivere normalmente la mia vita.. non tornerei più ad essere me stessa.
Sorride davanti alle mie parole come se finalmente il suo sogno si fosse avverato.
- amati, amalo.. e amami- dice puntando il suo sguardo nel mio, ordinandomi di amarmi da sola, di amare nostro figlio e di continuare ad amare lui.. di amare incondizionatamente.
Un piccolo sorriso spunta sulle sue labbra mentre i miei occhi non si separano neanche per un secondo dai suoi.. come farò a vivere senza poterli più guardare? Senza potermi specchiare dentro di essi? Dal riflesso dei suoi occhi riesco ad amarmi anche io, è così speciale il modo in cui mi guarda, l'amore con cui mi guarda, che diventa contagioso.
All'improvviso le sue pupille si ristringono leggermente per poi dilatarsi del tutto con un piccolo scatto, ricoprendo quasi interamente le sue iridi, ormai completamente eclissate ed oscurate.
- Neteyam..- sussurro cercando di richiamarlo, ha lo sguardo talmente vuoto che quasi non riesco a riconoscerlo.
- Neteyam- continuo a richiamarlo dandogli dei piccoli schiaffetti sul viso, ma niente, neanche una risposta.
Il mio cuore si ferma non appena mi rendo conto di non riuscire più a sentire il suo respiro corto ed irregolare, non vedendo più il suo petto alzarsi ed abbassarsi con fatica.
- Neteyam ti prego..- sussurro prendendo il suo viso con entrambe le mani, ed appena la mia mano si sposta dalla sua, ancora ferma sul mio ventre, la sento cadere per terra, provocando un piccolo tonfo. Guardo attentamente la sua mano, ferma per terra, per poi spostare il mio sguardo su tutto il resto del suo corpo, che sembra quasi essersi pietrificato.
- no..- sussurro non volendo crederci, non è possibile -no, no, no..- continuo volendomi illudere da sola che mi stia solo facendo un brutto, un bruttissimo scherzo.
Inizio a respirare a fatica, sentendo un enorme peso premermi sul petto, come se stesse cercando di evitare in qualsiasi modo di farmi respirare.
Mi tiro leggermente su, tenendo la schiena dritta, per poi passarmi velocemente le mani sul viso. Un enorme vuoto inizia a farsi sentire dentro il mio petto, provocando in me un dolore atroce, facendomi perdere la cognizione della realtà, di ciò che mi circonda, di ciò che è reale.
Le lacrime iniziando a scendere copiose sul mio viso, ustionando la pelle al loro passaggio, acide e ardenti come mai lo sono state prima d'ora.
I singhiozzi iniziano ad abbandonare lentamente le mie labbra, nonostante il fatto che io stia cercando di trattenermi in tutti i modi possibili, ma ad ogni secondo che passa diventano sempre più frequenti e più intensi, levandomi quel poco di fiato che mi è rimasto.
Inizio a piangere a dirotto, sentendomi tremendamente sola e.. vuota. È come se la mia vita adesso non avesse più ragione di esistere, io non ho più ragione di vivere senza lui, che senso ha vivere se non ho lui?
Il mondo intorno a me è così tremendamente silenzioso ed insignificante, e tutto sembra aver perso colore e forma.. ormai è tutto in bianco e nero, persino la mia pelle sembra aver perso colore.
Il mio sguardo cade accidentalmente sul suo corpo, ormai senza vita, ed un dolore atroce al petto mi colpisce come una violenta pugnalata al cuore.
- grande madre.. ti prego- sussurro tra un singhiozzo e l'altro, non riuscendo ancora a credere che sia veramente successo.
- ti prego..- sussurro mentre continuo a cadere da sola nel baratro della solitudine e del dolore.
- ti prego torna da me..- continuo sperando che qualcuno ascolti le mie preghiere, le mie suppliche.
- Neteyam..- sussurro richiamandolo mentre mi chino lentamente su di lui, accarezzandogli delicatamente il viso con la punta delle dita.
- amore mio..- sussurro mentre continuo ad analizzare il suo viso, mi avvicino leggermente al suo viso, più precisamente verso le sue labbra, e poso un piccolo bacio a fior di labbra su di esse.
Il mio corpo inizia a tremare come mai aveva fatto prima ad ora, sentendomi come se mi avessero appena strappato il cuore dal petto.
Mi accovaccio lentamente su me stessa mentre le mie mani scivolano lungo il suo corpo, fermandosi sul suo petto, sul suo cuore, che ormai ha smesso di battere per me.
Poso lentamente la fronte sul dorso di esse, sperando di sentire un battito, anche fievole, susseguito da tanti altri.. ma il mio sogno sembra risultare fin troppo grande e surreale.
Un verso straziante di dolore abbandona le mie labbra, ed io cado in un pianto angosciante, nel tentativo di liberare tutte le emozioni che sto cercando di trattenere dentro di me, ma sono fin troppo violente e forti, e da sola non riesco a contenerle.
Poso delicatamente la fronte sul suo petto, accasciandomi a peso morto sul suo corpo, lasciandomi completamente andare al dolore e alla disperazione.
- è morto.. non è vero bambolina?- chiede all'improvviso una voce baritona, tremendamente macabra, che rimbomba velocemente nelle mie orecchie.
Maledetto bastardo.. questa è la voce del demonio.
Il mio pianto si interrompe all'istante, mentre qualche altro piccolo singhiozzo abbandona involontariamente le mie labbra.
- ti avevo detto che lui sarebbe stato il primo- dice continuando la sua serie di punzecchiamenti -ti avevo avvertita..- dice provocandomi apertamente, cercando una reazione da parte mia.. ha sempre desiderato questo, era il suo obbiettivo fin dall'inizio, lui ha sempre voluto me.
Il dolore e la disperazione vengono velocemente spazzati via, ed archiviati in un posto sicuro del mio cuore, almeno per il momento, mentre velocemente prende il possesso di me un qualcosa che è ancor peggio della rabbia, e cioè la vendetta.
Il sangue inizia a ribollirmi nelle vene mentre la mia mente viene completamente offuscata, e la mia vista si dipinge completamente di rosso, rosso sangue.
Mi tiro su lentamente, allontanandomi dal corpo senza vita di mio marito, sentendo la forza tornare velocemente in me, mentre l'adrenalina e la rabbia prendono il pieno possesso del mio corpo.
- demone.. sappi che sto venendo da te- dico posando due dita sulla collana, attivandola velocemente -verrò a prenderti.. e ti strapperò l'anima con le mie stesse mani- sussurro con tono rabbioso, digrignando i denti per la sete.. sete di vendetta.
- ti aspetto bambolina..- esclama con tono soddisfatto, perché è questo quello che ha sempre voluto da me, cioè una reazione.
Ed io gli darò quello che desidera, ma lo farò a modo mio.. e questa volta mi assicurerò di sistemare questa questione una volta per tutte.
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𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-
FanfictionSi può creare una vita dal nulla? La conoscenza umana è arrivata così lontano da riuscire a creare un essere vivente in laboratorio, partendo dal nulla... E quella vita che poi viene creata? Cosa gli succede? Che fine farà? Sarà costretta a crescere...