𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 -𝐍𝐞𝐭𝐞𝐲𝐚𝐦-

Capitolo 22

- esco un attimo- dico in un sussurro vicino l'orecchio di mia sorella.
- dove vai? da Neteyam?- chiede sussurrando a sua volta, guardandomi con fare ammiccante, spintonandomi leggermente con un gomito.
- no..- rispondo in un sussurro mentre controllo che i nostri genitori non ci sentano.
- e dove vai?- mi chiede abbastanza sorpresa da questa mi risposta.
Mi giro di scatto verso di lei guardandola nel panico più totale, cazzo, avrei potuto mentire, adesso come le dico che devo andare da Lo'ak.
- Nay.. che ti prende?- mi chiede vedendomi andare nel pallone, ma cerco di tranquillizzarla con un piccolo sorriso.
- Tsireya.. Lo'ak mi ha chiesto di incontrarci- dico con tono un po' dispiaciuto, decidendo di dirle la verità, ed il suo sguardo si spegne lentamente.
- cosa vuole da te?- mi chiede con tono freddo, allontanandosi dal mio viso.
- non lo so.. ho paura che gli sia successo qualcosa, o forse ha un problema e cerca solo aiuto- dico alzando leggermente le spalle, non sapendo cosa voglia realmente da me il teppista.
- e lo chiede a te?- mi chiede abbastanza confusa anche lei, la guardo non sapendo che dirle ed alzo le spalle in segno di innocenza.
- vieni con me.. non penso sia un problema- dico posandole una mano sulla spalla, cercando di farle forza.
Annuisce leggermente, abbassando lo sguardo abbastanza delusa dalla cosa, ed insieme ci alziamo ed usciamo dalla nostra capanna, usando la scusa della passeggiata notturna per passare inosservate davanti agli occhi dei nostri genitori.
Usciamo cautamente dal villaggio, alcune famiglie a quest'ora dormono già, e non vorremo mai svegliare qualcuno.
Cammino lentamente lungo la riva, cercando con lo sguardo il ragazzo che mi ha chiesto di incontrarci, ma non lo vedo da nessuna parte.
Tsireya non ha detto una parola da quando siamo uscite dalla nostra capanna, e cammina guardando la sabbia sotto di se.
- che c'è?- chiedo guardando con un po' di tenerezza la mia sorellina, che ha un piccolo broncio stampato sul volto
- è innamorato di te..- dice alzando il suo sguardo su di me, dicendo queste parole con molta tranquillità, ma anche con molta sofferenza, non credo sia facile ammettere una cosa del genere riguardo il ragazzo per cui hai perso la testa. I miei occhi si spalancano leggermente, non riuscendo ancora a metabolizzare ciò che ha appena detto.
- chi?- chiedo molto ma molto confusa dalle sue parole, che mi hanno letteralmente spiazzata.
- dai Nay, non prendermi in giro.. sai perfettamente di chi sto parlando- esclama fermandosi all'improvviso, puntando i piedi nella sabbia.
Mi fermo qualche passo più avanti di lei, posizionandomi davanti alla sua figura.
- cosa te lo fa credere?- chiedo mentre una piccolissima risatina isterica abbandona le mie labbra, sentendomi tremendamente in soggezione davanti alle sue "accuse" per il momento infondate.
- allora hai capito di chi sto parlando..- dice in un sussurro, guardandomi con sguardo perso
Mi sono fregata da sola.. cazzo!
- siamo qui per Lo'ak, e tu stai così per lui.. ho usato solo la logica Tsireya!- esclamo cercando di salvare la situazione in mio favore, sperando di esserci riuscita.
Abbassa lo sguardo e scuote leggermente la testa, delusa da tutto ciò, si aspettava altro da Lo'ak, ma questo non significa che se la deve prendere con me.
- non è innamorato di me- dico con tono fermo e deciso, cercando di salvare il salvabile
- semplicemente si fida di me- dico cercando di convincerla del contrario, sperando che funzioni, sperando che non sia veramente così
- ti ho già detto come la penso..- dice la mia sorellina con voce flebile mentre distoglie il suo sguardo dal mio, allontanandosi di qualche passo da me, dandomi le spalle.
Sospiro rumorosamente mentre sento i sensi di colpa tornare a farmi visita, questo perché non ho mai avuto il coraggio fino ad adesso di dirle che aveva provato a baciarmi, ma questo è successo ormai più di due mesi fa.
Mi avvicino all'acqua bagnandomi leggermente i piedi, iniziando a giocherellare con la sabbia, mentre entrambe aspettiamo l'arrivo del ragazzo, senza rivolgerci neanche uno sguardo o una parola.
- Nay..- una voce mi richiama da dietro le mie spalle e mi giro subito di scatto, ritrovandomi davanti lo straniero con la testa china ed il volto coperto da qualche treccina ribelle.
Tsireya si avvicina leggermente a lui, allungando un braccio verso di lui per toccarlo, cercando di capire cos'abbia, ma il ragazzo si allontana di scatto, come se fosse stato colto di sorpresa da questo gesto così sfrontato da parte di mia sorella.
Mantiene lo sguardo basso e la testa china, evitando in tutti i modi il mio sguardo e quello di Tsireya.
- Lo'ak..- lo richiama mia sorella, preoccupata per questo suo comportamento, così strano da parte sua.
- possiamo parlare da soli?- mi chiede puntando il suo sguardo vuoto nel mio, e sento il cuore di mia sorella spezzarsi all'istante.
So perfettamente cosa prova mia sorella per lui, e vedere Lo'ak evitarla o "respingerla" mi spezza il cuore. Tsireya merita tanto, ma veramente tanto amore.. lei è speciale, come non lo è nessun'altro in questo villaggio.
Tsireya, senza dire una parola, gira i tacchi e si allontana da noi, con il cuore a pezzi e gli occhi pieni di lacrime.
Faccio per seguirla ma la voce dello straniero mi ferma all'istante, richiamandomi con voce flebile, quasi pregandomi di restare con lui.
Vorrei tanto seguirla, ma voglio anche capire cosa cazzo sta succedendo al teppista, che è fin troppo strano ultimamente.
- va tutto bene Lo'ak? mi stai facendo preoccupare- dico riferendomi a tutta questa segretezza per incontrarci e parlare.
Rimane in silenzio ed alza lentamente il suo sguardo su di me, puntando i suoi occhi nei miei.
- sei stato tu a dire tutto su Aonung?- chiedo spaventata dalla risposta che potrebbe darmi.
Mi risponde con un piccolo cenno affermativo del capo, confermando di essere stato lui.
- e l'hai picchiato?- chiedo con ancora più paura di prima. Annuisce di nuovo in segno affermativo, e dalle mia labbra esce un piccolo verso di frustrazione.
- perché lo hai fatto?- chiedo delusa da lui, dovrei arrabbiarmi, perché si è azzardato a toccare mio fratello, ma non ci riesco, perché grazie a lui siamo riusciti a riavvicinarci.
- meritavi delle scuse sincere.. meritavi di più di un fratello come lui- dice con voce flebile, abbassando subito dopo lo sguardo basso. Le sue parole mi spiazzano completamente, lasciandomi senza parole perché ha fatto tutto questo solo per me.
- grazie..- sussurro ringraziandolo per quello che ha fatto, anche se non ne capisco bene la motivazione.
Però la mia mente non fa altro che pensare al suo tono di voce, è troppo strano, e la mia preoccupazione sta salendo.
- Lo'ak stai bene?- chiedo con un po' di titubanza -sembri strano.. è successo qualcosa?- chiedo cercando di sembrare gentile, ma lui continua a non rispondermi e a mantenere i suoi occhi fissi sulla sabbia.
- Lo'ak..- lo richiamo avvicinandomi a lui, posando una mano sul suo braccio, cercando di costringerlo a dirmi qualcosa.
- hai scelto lui quindi..- esordisce all'improvviso dopo qualche secondo di silenzio, con voce bassa e roca, spiazzandomi completamente.
- cosa?- chiedo abbastanza confusa dalle sue parole, anche se penso di aver intuito cosa sta succedendo.
- hai scelto Neteyam..?- mi chiede guardandomi con sguardo perso e la voce leggermente tremolante.
Rimango in silenzio davanti alle sue parole, con le labbra leggermente schiuse e la mente completamente annebbiata, non so cosa dirgli o come reagire, non so come comportarmi in questi casi.
Si bagna velocemente le labbra, passando la lingua fra di esse, ed abbassa lo sguardo sulla sabbia sotto di noi mentre scuote leggermente la testa.
- Lo'ak..- lo richiamo con voce rotta, posandogli una mano sulla spalla, ma lui si scosta subito da sotto il mio tocco, cercando di evitarmi in tutti i modi.
- Lo'ak, io non capisco..- lo supplico cercando di non mandare completamente a rotoli il nostro rapporto, cercando in tutti i modi spiegazioni da parte sua.
- l'ho sentito parlare mentre raccontava a Kiri del vostro fantastico bacio nella foresta, in una piccola isoletta disabitata e sperduta, immersi nella natura, tutti soli.. molto romantico vero?- chiede ovviamente il modo retorico ed ironico mentre i suoi occhi iniziano a diventare lucidi e la sua voce a tremare sempre di più.
- ed io, stupido, che pensavo di avere una possibilità con te!- esclama alzando la voce, mentre una lacrima gli riga il viso.
- Lo'ak..- lo richiamo leggermente spiazzata dalle sue parole, sperando che mi ascolti e che si calmi soprattutto, poiché sento il suo cuore battere fin troppo forte.
- ma sono io lo stupido.. sono sempre il solito credulone, che spera ogni volta di poter battere in qualcosa il suo fratellone perfetto!- urla mentre inizia ad agitarsi sempre di più, diventando quasi irriconoscibile.
- Lo'ak calmati, ti prego..- sussurro mentre sento il mio cuore restringersi sempre di più ad ogni sua parola.
- no Nay, non mi calmo, perché finisce sempre così!- urla ancora di più -ogni cazzo di volta!-
Le mie orecchie si piegano leggermente, sentendo in colpa per come si è ridotto, crogiolandosi da solo tra le sue paranoie e pensieri.. esattamente come faccio anche io.
- basta Lo'ak!- esclamo cercando di avvicinarmi a lui e di calmarlo, voglio stargli vicino, non andargli contro. Io, rispetto a quello che sembra stia facendo lui, voglio salvare il rapporto che abbiamo, siamo amici cazzo, servono a questo gli amici.
- cos'ha lui che io non ho?- mi chiede abbassando di poco il tono di voce, scrollando le spalle con fare sfinito, sfinito da questa infinita lotta univoca contro suo fratello
- Lo'ak.. basta ti prego- dico con la voce leggermente spezzata, vederlo così fa star male anche a me.
- tu non mi hai mai preso neanche in considerazione..- dice con tono basso, quasi straziato da tutto ciò, mentre fa qualche passo verso di me.
- Lo'ak..- sussurro quasi supplicandolo di smettere mentre continua ad avvicinarsi a me, mente il mio cuore continua a contorcersi su se stesso, facendomi un male atroce.
- hai mai provato qualcosa per me.. che andasse oltre tutto ciò?- mi chiede a pochi passi da me, dondolando leggermente su se stesso, con un briciolo di speranza che gli illumina gli occhi.
- mi hai mai guardato con occhi diversi?- mi chiede di nuovo, insistendo leggermente, cercando risposte che non posso dargli.
- provi lo stesso che provo io per te?- chiede facendo un'altro passo verso di me.
Rimango in silenzio davanti a lui, non sapendo neanche io le risposte a queste domande, confusa come non mai da questo suo strano comportamento, del tutto inaspettato per me.
- dimmelo.. ti prego- mi supplica mentre un'altra lacrima gli riga il viso, che sembra distrutto e stanco.
Mi passo le mani tra i capelli, sentendomi talmente confusa da non ricordare nemmeno più dove mi trovo in questo momento.
- Nay.. guardami- mi richiama, chiedendomi di guardarlo, sapendo perfettamente che non so mentire e che quindi gli dirò la verità, costi quel che costi.
Mi mordo avidamente il labbro inferiore cercando di rimanere in silenzio e di non dire niente che possa peggiorare ancora di più la situazione, che è già abbastanza critica.
- guardami e dimmi la verità..- dice cercando da me una verità che non esiste.
Lo guardo attentamente, come mi ha chiesto di fare, ma non voglio parlare, non voglio dire niente.
- parlami..- sussurra implorandomi, quasi in ginocchio, di dirgli qualcosa, ma non ne ho le forze.. non ce le ho.
Lo guardo attentamente mentre sbatto velocemente le palpebre, cercando di far smettere questo fastidioso bruciore agli occhi.
Mi guarda negli occhi, mentre continua a supplicarmi con lo sguardo, e i suoi occhi sono così persi e spenti.. non è più in se.
Con un piccolo scatto si avvicina pericolosamente a me, facendo combaciare il suo busto contro il mio, mi prende il viso tra le mani, e fa scontrare violentemente le nostre labbra, trascinandomi in questo bacio completamente inaspettato.