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E dopo un weekend regnato da dormite, bl, videochiamate con i suoi amici e ben poco studio, il fatidico giorno era alle porte.

Lunedì.

Scuola.

Studio.

Lezioni.

Lee Minho.

Il soggetto che annebbiava i suoi pensieri 24h su 24.

Aveva studiato per due giorni consecutivi un modo per risolvere ciò che era successo e la verità era che non era possibile.

Poteva solo fingere che non fosse mai successo ed evitarlo.

Doveva riuscirci.

Accompagnato da questa convinzione, si sollevò dalle sue calde coperte e andò in bagno per sistemarsi.

Truccato e profumato, ritornò dinnanzi al suo armadio e scelse l'outfit della giornata.

Grazie al suo amato correttore, era riuscito a coprire i succhiotti piuttosto visibili e poteva indossare ciò che voleva.

Perciò estrasse una canotta nera, dei pantaloni larghi del medesimo colore con le tascone e una giacca corta beige e nera.

Fatti gli ultimi ritocchi, prese lo zaino e scese in cucina da sua madre.

«C'è un mandarino per caso?» chiese controllando il cesto di frutta in mezzo al tavolo.

«Ma buongiorno, non hai freddo con solo quella canotta?»

«No mamma tranquilla, sai che ho sempre caldo.» sbucciò velocemente la sua colazione e dato un bacio sulla guancia alla castana, mise gli stivali e uscì di casa.

Infilò le cuffie wireless e seguendo "Next to you" di Jungkook, si gustò il suo frutto, sputando qualche nocciolo per il marciapiede e raggiungendo la sede finale in poco tempo.

Abbassò sul collo l'accessorio di troppo e incontrò i suoi amici all'ingresso, come di consuetudine.

«'Giorno Jis, come va?» lo avvistò per primo Seungmin, rivolgendogli un sorriso ancora mezzo assonnato.

«Io tutto bene, ma qui il problema sembra un certo pollo.»

«Hey, a chi hai dato del pollo?» Felix si sentì preso in causa, lanciando un'occhiataccia al moro.

«A te, pensavo che dopo essere diventato un signor Hwang non avessi più tempo per noi.»

«Hwang a chi? Guarda che non stiamo manco insieme.»

«E cosa aspetta a chiedertelo? La festa di fine anno?»

«No, cioè spero di no, perché non resisto così tanto tempo senza saltargli addosso.»

«Soggetto a ore 12, 11...» cominciò Jeongin guardando alle spalle del lentigginoso.

«8, 7... ed ecco che noi ci dileguiamo.» Seungmin prese i due di troppo per le braccia e li spinse via, passando accanto a un Hyunjin messo ben in tiro con una camicia nera e dei pantaloni beige larghi fin sotto le caviglie.

Varcarono la soglia dell'immenso istituto e subito vennero sepolti dalla marea di studenti già girovagante per i corridoi.

«Da quando è già così piena a quest'ora?»

«In realtà la campanella dovrebbe suonare esattamente tra tre minuti e sedici secondi.» puntualizzò il corvino controllando il suo Apple Watch.

Shared reputation~MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora