◂39

557 60 68
                                    

Quella mattina nessuna sveglia rimbombò tra le quattro mura della modesta camera da letto e il ragazzo immerso tra i suoi mille peluche da stritolare si svegliò a mezzogiorno inoltrato, quando il suo stomaco cominciò a sfuriare in cerca di cibo.

Infilò le sue ciabatte e staccò il cellulare dalla carica, - dato che l'aveva utilizzato tutta notte per leggersi wattpad - dirigendosi poi in cucina.

Lì trovò sua madre intenta a tagliare delle cipolle e girare i noodles nell'acqua bollente della padella.

«Giorno ma'» gli posò un bacio sulla guancia morbida, per poi accomodarsi al tavolo, già pronto a pranzare.

«Mi dispiace Ji, ma o fai colazione o dovrai aspettare un'altra mezz'oretta per mangiare.»

Jisung sbuffò, andando nella sua playlist per mettere la musica «che cantante vuoi oggi?»

«Mmhh...» ci pensò su qualche secondo, illuminandosi con le palpebre sbarrate rivolte al figlio «voglio "Ride the Vibe", quella del nuovo gruppo... com'è che si chiamano?»

«Nexz.» digitò la canzone richiesta e l'attimo dopo la voce melodiosa di Hyui riempì la stanza.

La donna prese subito a canticchiare e ondeggiare i fianchi coperti dal grembiule rosso, seguita poco dopo dal ragazzo, che si alzò e ballò tutto il ritornello, ricordandosi a memoria la coreografia.

Passarono i trenta minuti di attesa a cantare a squarciagola e ballicchiare, spegnendo la musica solo quando la madre servì il pasto sul tavolo.

Jisung ritornò seduto e, prima ancora che la mora potesse poggiare il sedere sulla sedia, si era già riempito le guance di verdure e noodles bollenti.

Difatti si spelò tutte le guance e la lingua, finendo a mugugnare e bere un abbondante sorso d'acqua fresca.

«Ho cresciuto un figlio veramente scemo.» alzò gli occhi la madre soffiando sull'alimento arrotolato attorno alle bacchette.

Il nominato gli lanciò un'occhiataccia e cercò di far prendere più aria possibile alla bocca, sventolandosi anche le mani davanti al viso rosso.

Mentre sua madre gli stava raccontando dei nuovi colpi di sole che avrebbe voluto fare per cambiare un po' stile, il cellulare adagiato più in là sul tavolo cominciò a suonare, producendo "New Woman" di Lisa e Rosalía.

«Sorry.» si allungò per prenderlo, osservando l'icona di Seungmin apparire sullo schermo «posso rispondere?»

«Certo tesoro.»

Jisung sorrise, accettando la chiamata e mettendo il vivavoce per continuare a mangiare tranquillamente.

«Sung?» la voce del corvino fuoriuscì bassa ma chiara e solo dopo aver ingoiato il boccone il maggiore lo degnò di una risposta.

«Scusa sto mangiando, come mai mi hai chia-» venne interrotto da un boato dall'altro lato della linea, sentendo Seungmin sbuffare e probabilmente roteare le iridi dal nervoso.

«SE NON LA SMETTETE DI STRILLARE COME DELLE OCHE GIURO CHE VI CHIUDO ENTRAMBI IN CANTINA E NON VI FACCIO USCIRE PER IL PROSSIMO CAZZO DI MESE PORCA PUTTANA!» sbraitò trafficando con le porte della casa.

Il castano sollevò lo sguardo sull'adulta, che stava tentando di rimangiarsi una risata dentro il bicchiere di succo al pompelmo.

Shared reputation~MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora