«Come stanno andando i preparativi per la festa di fine anno?»
Minho e Jisung si voltarono verso Seungmin, il primo sbuffando e il secondo scrollando le spalle.
«Male.» risposero in contemporanea continuando a mangiare.
«Per quando deve essere tutto pronto?»
«Inizio Giugno.» bofonchiò il moro con le guance piene di cibo.
«Ma c'è Jurin ad aiutarvi, no?» si intromise Felix rubando una patatina dal piatto di Changbin, ricevendo un'occhiata mortale proprio da questo.
«Sì, ma lei è impegnata con il banchetto, noi dobbiamo allestire tutto invece.»
«È il blu il tema di quest'anno, vero?» First non era sicuro, si ricordava vagamente delle spiegazioni di Thanawat sulla festa.
«Exactly.» sollevò il pollice Hyunjin, facendosi imboccare nel mentre dal suo ragazzo.
La conversazione sfociò in altri argomenti e il tavolo venne sommerso da risate e discorsi vari, alcuni seri altri più stupidi.
Jisung tuttavia non riusciva a godersi appieno i suoi amici, si sentiva la schiena bruciare, perforata da occhi fissi su di lui da quando aveva varcato la soglia della mensa.
Era da diversi giorni che provava l'insopportabile sensazione di essere continuamente osservato durante la pausa, tuttavia non ci aveva mai fatto caso più di tanto e le chiacchiere col gruppo lo distraevano.
Questa volta però non riusciva a scrollarsi di dosso quell'idea che rimase un chiodo fisso per l'intera ora.
«Jis? Da quando te ne stai zitto? Di solito si sente solo te.» Chan gli scosse leggermente la spalla con un braccio, essendo seduto accanto a lui, avvicinandosi per non farsi sentire dagli altri.
Il minore sbatté le palpebre, rivolgendo un sorriso tirato al blu «ho solo una sensazione strana ma mi passerà, tranquillo.»
«In che senso? Ti senti male?» si allarmò sbarrando gli occhi dalla sorpresa.
«Nono, davvero tutto bene Channie.» si lasciò andare in una piccola risata divertita nel vedere l'immediata agitazione del più grande.
«JISUNG!»
La voce squillante di Changbin fece tremare tutto il tavolo e il richiamato si voltò di scatto verso di lui.
«Non urlare.» lo zittì Minho vedendo il castano sobbalzare leggermente per il rumore improvviso.
«Da quando scrivi canzoni da solista.» lo squadrò da capo a piedi, non era arrabbiato, tutt'altro.
Jisung sbuffò, voltandosi verso il ramato con un sopracciglio alzato.
Lui roteò le iridi «mi è scappato.»
«Come no.» sospirò, ritornando sull'argento «da un po', avevo diverse idee e le ho buttate giù, vi fa niente?»
«Macché, vogliamo solo sentirle.»
L'affermazione di Chan fece innalzare un coro di esclamazioni e fischi, tutti d'accordo con le sue parole.
«Va bene va bene, non agitatevi.»
Finito il pranzo la campanella suonò e le lezioni pomeridiane iniziarono.
Se da un lato era triste di abbandonare la mensa, dall'altro il moro poté tirare un sospiro di sollievo appena varcò il corridoio principale, non percependo più quella fastidiosissima sensazione.
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Shared reputation~Minsung
FanfictionLee Minho è sempre stato il ragazzo più voluto di tutta la scuola, sia per la sua eterea bellezza, sia per le sue formidabili abilità a letto. Han Jisung è un ragazzo che si è appena trasferito dalla Malesia per iniziare una nuova vita. Molto bello...