Pov Federica
-Comunque non devo dare conto e ragione di quello che faccio nel mio tempo libero-
Il giorno di Natale venne rovinato da un semplice regalo e dalle molteplici conseguenze che si sarebbero verificate. Sentire Giovanni difendere così tanto quella situazione mentre continuava il suo gioco di sguardi con me mi infastidii maledettamente tanto. Quando la mia bionda lasciò la stanza mi rimproverai da sola per non averla saputa trattenere.
Provai ad alzarmi per seguirla, ma qualcuno decise di precedermi e, lo sguardo di Maddalena mi trattenne in quella stanza.
-Fede- Guardai la mia amica in malo modo -Mi accompagni a fumare?- Mi domandò pacata stupendomi, Madda non aveva mai fumato in vita sua.Contro ogni mio volere mi alzai e la seguì fuori, speranzosa, al tempo stesso, di trovare la mia nina, fatto che, ahimè, non si verificò.
-Tu nemmeno fumi, cosa vuoi?- Sbuffai infastidita una volta fuori.
-Parliamone.- Mi si avvicinò intimorita.
-Di cosa Madda? Di cosa vuoi parlare? Dei giochetti assurdi che continuano a fare? Delle prese per il culo? DI Giovanni che sta facendo di tutto per usare Valeria a suo unico vantaggio? Sono stanca Madda! Perché cazzo non possono lasciarci in pace?! Ma poi adesso che finalmente abbiamo trovato un cazzo di equilibrio! Dopo tutto quello che abbiamo passato.- Sentii la stretta della mia amica tapparmi letteralmente la bocca.
-Stai urlando.- Affermò puntando il dito verso le telecamere.
-Si sto urlando. E me ne sbatto il cazzo se sto urlando. Tu lo sai che Valeria avrà seguito Angelina come un cagnolino vero? Sei consapevole del fatto che mentre io sto qui a perdere tempo con te, loro saranno sicuramente insieme? E chissà cosa le starà dicendo quella psicopatica!- Ero stanca di dover trattenere sempre tutto dentro soltanto per il timore di essere mandata in onda, non ne potevo più.
-Fede. Lo sai anche tu. Sai bene che hanno cose da chiarire. Sai che la storia del tradimento non torna proprio. Lo sai.- Obiettò lei.
-E allora che faccio? Lascio che me la porti via?- Questa volta la mia voce calò di sbieco. Trattenni a stento le lacrime in gola.
-Angelina vuole te. Lei vuole te Fe.- Mi prese il viso fra le mani costringendomi a guardarla. -Lo sai anche tu.- Parve sicura di quello che stava dicendo, ma io non riuscivo ad avere la stessa sicurezza.
-Madda, devo andare a prendermela.- E così, seguita da un viso che mi capiva nonostante tutto, rientrai in casetta e cercai Angelina finché non la trovai in camera con Valeria.Vedere la bruna con le lacrime agli occhi mi provocò emozioni contrastanti, non sapevo se si trattasse di disprezzo o pena.
Angelina lasciò la situazione in sospeso per seguirmi, questo mi fece sperare che le parole di Madda, dopotutto, fossero vere.Una volta fuori le domandai se fosse tutto ok, ma era palese che non lo era. Così, contro ogni mia aspettativa e, qualche parola di circostanza, la indirizzai nuovamente da lei, pronta a farle scoprire la verità ma, speranzosa del fatto che, dopo aver saputo tutto quanto, avrebbe comunque scelto me.
Le lacrime unite al make up erano una combo che non riuscivo più a sopportare. Dunque la prima cosa che feci una volta rientrata fu quella di andare in bagno a sciacquarmi il viso ormai del tutto struccato.
Alzando il volto non potei fare a meno di imbattermi nel mio riflesso allo specchio, i miei occhi rossi erano sintomo di stanchezza, di paura, dell'ansia di perdere quella ragazza che era stata in grado di farsi amare con poco, da sempre e, che aveva abitato i miei casini più grandi sapendo costruirci intorno. Non potevo perderla, non me lo sarei mai perdonata.Pov Angelina
Il freddo di dicembre si percepiva tutto. La sera, tramontata già da un pezzo, iniziò a darmi fastidio agli occhi. Le parole della mora mi risuonavano ancora in testa, come un vinile inceppato in un vecchio lettore.
"Va da lei" Perché?
Perché mi stava facendo questo?
Perché si stava auto punendo per un cosa che nemmeno aveva fatto?
Perché sarei dovuta ritornare da Valeria?
Il mio cervello si stava surriscaldando talmente tanto da non riuscire a trovare più risposte a queste domande. Ero in loop, un unicorno stracolmo di merda oserei dire.
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Scivola nelle mie Mani vuote
FanfictionE se le nostre fantasie fossero realtà? Ecco come l'ho immaginata io.