Pov Angelina
Tra alti e bassi era appena trascorsa una settimana, quando per stoppare un momento di pianto collettivo, Maria mi invitò a cantare Alba Chiara. Fui onorata della cosa, ma al tempo stesso sentii addosso il peso delle aspettative. Il piano entrò ed io iniziai a suonare.* E qualche volta fai pensieri strani. Con una mano, una mano ti sfiori, tu sola dentro la stanza e tutto il mondo fuori. *
Mi immersi completamente nella canzone. Chiusi gli occhi cercando di cogliere e dare un senso ad ogni singola parola. Ma proprio quando la vista si abbassò, iniziai a ripensare alle lacrime di Federica dopo l'eliminazione di Ludo. Avrei voluto abbracciarla. Renderle meno pesante la situazione. Ma non potevo.
-Ange! Vasco ha condiviso la tua esibizione! Ma siamo folli siamooo!- Wax iniziò a correre per tutta la cucina finché non si fermò per poi impicciarmi letteralmente il suo cellulare davanti il viso. Quello che stavo vedendo mi lasciò letteralmente a bocca aperta. -Sei contenta?- Domandò il mio amico cercando di interpretare la mia espressione.
-Te che dici?- Iniziai a saltare per tutta la stanza ed il mio amico rese pubblica la cosa nel giro di un minuto. Tutti i miei compagni iniziarono a complimentarsi con me. Mi sembrava tutto completamente illogico, ero letteralmente al settimo cielo.-Sono felice per te.- La mora si aggiunse alle congratulazioni collettive accennandomi un piccolo sorriso.
-Grazie Fe.- Le sorrisi a mia volta, ma questa volta la sua espressione cambiò, non sapevo cosa volesse dire tutto ciò.Il mio momento venne pian piano sostituito da una scenata di Madda. Eravamo tutti in casa e la produzione ci comunicò che c'era un video che avremmo dovuto vedere. Gianmarco aveva insinuato che Madda stava con Mattia solo per farsi i follower e, che una volta raggiunto l'obiettivo, il piccoletto non le serviva più.
La casa si divise letteralmente in due. Madda iniziò a sbraitare seguita da Fede che cercava di tenere il passo con le sfuriate della bionda.-Tu che ne pensi?- Mattia mi raggiunse in cucina mettendomi in una situazione di disagio ponendomi quella domanda.
-Non penso che si possa fingere di volere bene ad una persona solo per 4 follower in croce.- Cercai di essere sincera. -Ma poi sono follower che probabilmente avrebbe perso nello stesso istante in cui ti ha lasciato, quindi a che pro?- Porsi una mano al mio, ormai, amico, cercando di consolarlo.
-Si, credo tu abbia ragione.- La sua risposta fu secca, ma continuava ad avere un'espressione piena di interrogativi. -Comunque è assurdo quanto durino le relazioni qui dentro.- Disse poi di istinto.
-Che vuoi dire?- Cercai di capirci qualcosa.
-Fede e Piccolo si sono lasciati qualche giorno dopo di noi.- Quell'affermazione mi aveva completamente capovolto la giornata.
-Non lo sapevo.- Ammisi.
-Adesso lo sai.- Ammiccò lui quasi a voler far intendere qualcosa.La novità sulla relazione di Fede e Piccolo mi aveva realmente mandata in crisi. Solo adesso riuscivo a capire e a collegare tutto quello che era successo durante la settimana. I suoi continui sguardi incompiuti. Il suo pianto durante la registrazione. Il modo in cui aveva cantato. Improvvisamente sembrava essere tutto più chiaro. Era per Giovanni che piangeva. Ne ero certa.
Qualche giorno più tardi le mie certezze vennero quasi del tutto capovolte. La giornata era iniziata bene, come al solito da una settimana a questa parte. Isobel si svegliava sempre prima di me, così ogni mattina avevo tutto il tempo del mondo per potermi preparare. Ormai avevo quasi trovato una mia routine, mi alzavo, andavo a fare colazione insieme a Wax, passavo un po' di tempo fuori a parlare con gli altri e poi mi concentravo interamente sulle lezioni. Avevo trovato il giusto equilibrio. Una cosa che fuori di qui mi era mancata. Avevo sempre trovato difficoltà nell'alzarmi dal letto o nel riuscire a prendere sonno la sera. Tutte le mie ansie e le mie paranoie condizionavano molto il mio modo di vivere. Non avevo regole e nemmeno me ne sapevo dare. Avevo solo avuto una certezza da sempre: la musica sarebbe stata casa mia. Per il resto ero un vero impiastro, un casino di persona. Un tornado che spazzava e rovinava tutto quello a cui si attaccava.
Per un istante ripensai a quando stavo con Clara, a tutti i casini che avevo combinato con lei. Non ero brava in queste cose. Stare al passo con la gente era una cosa che dovevo letteralmente fare mettendomici di impegno. Ripensare a lei mi fece per un istante dubitare della possibilità di poter amare ancora. Quella relazione mi aveva completamente spezzata in due e, dopo di lei, nessuna/o erano stati paragonabili.
Ma Federica, lei, lei mi era totalmente entrata dentro sin dal giorno 0, questo non andava bene.
L'aver preso le distanze mi stava, in qualche modo, aiutando, ma il suo pensiero non era di certo sparito nel nulla.
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Scivola nelle mie Mani vuote
FanficE se le nostre fantasie fossero realtà? Ecco come l'ho immaginata io.