Cap12.3 -Per fare bene i botti?-

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Pov Federica
Sentire il peso di Angelina che continuava a stare a due millimetri dal mio volto era una cosa di cui non riuscivo a fare a meno; sopportavo a stento quei momenti lì, ma riuscivo comunque a percepirli a farli miei e, ad ostacolare il tutto era stata la voce stridente di Valeria che è ancora una volta era riuscita ad intromettersi senza nemmeno rendersi così visibile.
Quando poi Angelina mi spuntò davanti soltanto per cercare la figura della bruna la cosa mi spiazzò, ma non persi il fiato questa volta, le risposi cercando di andare avanti e così passarono altri giorni ed il capodanno finalmente arrivò, avevamo le spalle al muro a causa di questa festa allucinante fatta di palloncini argenti e piccoli papillon indosso a dei ragazzi altrettanto piccoli, la musica suonava a palla da una cassa poco masticata, da dove i nostri inediti venivano messi a rotazione e quello di Angelina era l'unica cosa che riusciva a tenermi compagnia. Il campanello suonò ed i primi invitati iniziarono ad arrivare, tra cui la mia migliore amica.

-Ehi Fede!- L'abbraccio della rossa riuscì a portarmi altrove per un istante, a portarmi in un mondo dove il caos con Angelina non era mai successo, dove non l'avevo mai incontrata, dove non l'avevo mai amata.
-Ale mi sei mancata un casino! Per fortuna che sei qui!-
-Devi assolutamente raccontarmi tutto!- I suoi occhi colmi di preoccupazione si precipitarono a fissare i miei: questa era una cosa che mi mancava, una cosa che mi era mancata talmente tanto.
-Ti racconterò tutto ma prima- Infilai la mia mano tra i suoi capelli rossi e iniziai a scuotere dall'alto verso il basso, mi era mancato arruffarle i capelli tanto da farla impazzire. La risata che mi uscì fu naturale, spontanea.
Ale era un pezzo forte della mia vita, quella persona che conosce tutto di te, dalla luce al buio, ma che comunque rimane, quella persona di cui non puoi fare a meno negli anni, quella che spesso manca, ma quando ritorna è sempre come la prima volta, quella boccata di aria fresca, quella necessitudine.

-Allora ti va di raccontarmi un po'?- Una volta preso posto fuori la rossa continuò con quella tarantella, sapeva benissimo che qualcosa non andava bene ma non sapeva cosa, questo era evidente, quasi non lo sapevo neppure io cosa non andava, figuriamoci come poteva saperlo lei.
-È successo un casino Ale, da Giovanni ad Angelina e poi è entrata la sua ex.-
-L'ex di Giovanni?- Mi interruppe Alessia sgranando gli occhi.
-No Ale. L'ex di Angelina.- Non pensavo fosse possibile, ma i suoi occhi si allargarono ancor di più lasciando inerme una mascella ampiamente serrata.
-Angelina? Cosa mi sono persa? Ho seguito tutti i daytime!- Le presi la mano cercando di dare un po' tregua ai suoi scleri e, al tempo stesso, di acquisire consapevolezza di cosa realmente veniva mostrato al di fuori.
-Cosa hai visto dai daytime?-
-La tua relazione con Piccolo, di cui, tra parentesi, sono ampiamente fan!- Esclamò sorridendo, ma beccandosi una me stravolta.
-Non hai visto altro?-
-A parte i tuoi momenti pancarrè e Nutella?- Si prese una leggera pausa per ridere alla sua stessa affermazione -Onestamente no, nient'altro. Perché? Cosa avrei dovuto vedere?- L'essere stata tutelata da parte della produzione per quanto riguardava il mio coming out da una parte mi faceva piacere e mi dava conforto, ma dall'altra la sola idea che il mondo lì fuori non sapesse quanto Angelina mi fosse appartenuta mi provocò fastidio alla bocca dello stomaco. Così, presa di coraggio, rivelai tutto alla mia migliore amica, aspettandomi da lei di ricevere il più sacro dei consigli nonostante non avesse avuto ancora il privilegio di conoscerla di persona.
-Caspita Fe.- Le sue braccia strinsero il mio corpo in quello che parse essere il più caloroso abbraccio da ormai tanto tempo, trattenni le lacrime perché non volevo comunque che quel momento di rimpatriata con lei venisse rovinato dalla mia tristezza smisurata.
-Mi dirai di più quando la conoscerai.- Ammiccai cercando di prendere la situazione nel verso giusto.
-Quindi odiamo Valeria, giusto?-
-Per questo ti amo tanto!- Esclamai abbracciandola un'ennesima volta.
-Ehi ehi, sono gelosa.- La voce stridula di Maddalena rovinò quel momento tenero.
-Figurate.- Le lanciai un'occhiataccia.
-Io sono Alessia.- Si presentò la mia amica porgendo la mano alla bionda.
-So chi sei, Fede non fa altro che parlare di te!- Biascicò mettendomi in estremo imbarazzo, altra occhiattaccia.
-Ho visto che sei un punto fermo per Fede qui, ti ringrazio tanto per questo! Sono contenta che lei abbia trovato persone come te all'interno del programma.- La rossa iniziò a fare il gioco di Madda, cosa che, giustamente piacque molto a quest'ultima che subito corse l'occasione per far gossip su di me.
-D'accordo, penso che voi abbiate molto di cui parlare!- Così detto mi dileguai dalle due logorroiche cercando di evitare il tema che fra poco avrebbero sicuramente trattato: Angelina, Giovanni, Valeria.

Mi diressi in cucina nella vana speranza di non essere subito presa di mira da qualcun'altro, persi la scommessa con me stessa quando una ragazza dai capelli scuri e il cappello strano mi porse un bicchiere di vodka e redbull appena miscelato.
-Tu- Mi fermai un secondo abbassando gli occhi sulla sua mano piena. -Tu sei Ariete- Risollevai il mio sguardo verso il suo.
-E tu sei molto carina, volevo solo offrirti qualcosa da bere.- Rise appena facendomi notare il bicchiere ancora stretto alla sua mano. Lo afferrai.
-Si, scusami, grazie.- Balbettai appena.
-Non emozionarti troppo però!- Era davvero spavalda, al punto che quasi non la sopportavo.
-Che ci fai qui?- Sbuffai nervosamente.
-Eh?- Sgranò gli occhi sbigottita.
-La mia domanda è tanto semplice.- Alzai il sopracciglio con aria di sfida.
-Mi ha invitata Valeria.- Quell'affermazione mi spiazzò.
-Sul serio?-
-Perché ti sembra così strano?- Sbottò.
"Perché lei vuole a tutti i costi recuperare la storia con Angelina e, a quanto ne so, tu non potresti assolutamente fare parte dell'equazione" Pensai assiduamente, ma risposi in altro modo.
-Chi ti dice che mi sembra strano?- Forse potevo usare la sua presenza a mio vantaggio.
-Uhm. Sei molto provocatrice. Ma sei anche tanto carina. Quindi lascerò correre. A cosa brindiamo?- Ammiccò. Ci stava decisamente provando con me. Dovetti trattenere una gigantesca risata.
-A come finirà con i botti questo capodanno!- Esclamai battendo il mio bicchiere contro il suo.
-Per farlo bene devi guardarmi negli occhi.- Sembrava quasi mi stesse rimproverando.
-Per fare bene i botti?- Non capii. Lei, di rimando, scoppiò a ridere.
-No! Per fare bene il brindisi! Devi guardarmi negli occhi.- Mi spiegò.
-Questa non la sapevo.- Ammisi.
-Adesso la sai.- Così detto si voltò lasciandomi di pietra con il mio bicchiere ancora in mano. Non osavo minimamente immaginare come Angelina poteva essere stata amica sua.

-Ragazzi c'è Cricca in tv!- Le urla di Isobel riecheggiarono per tutta casa costringendoci a raggiungerla in salotto proprio davanti alla tv.
Quando vidi la mia bionda sul palco la bocca mi si asciugò terribilmente tanto. Dovevo fare qualcosa. Dovevo mostrarle la verità. Dovevo e, volevo essere la sua prima scelta.

-Ora capisco.- La mano di Alessia si poggiò leggera sulla mia spalla e la sua voce sfiorò appena i miei capelli.
-Cosa?- Mi voltai di mezzo lato giusto per guardarla.
-Quanto tu ne sia innamorata.-
-E non l'hai ancora conosciuta.- Sorrisi a labbra chiuse con lo sconforto in gola.

Il 31 Dicembre del 2022 la casa degli amiciani fu luogo di stand-by, rinascite e corteggiamenti innocui, ma soprattutto fu luogo di verità, amicizia e preoccupazione degli uni per gli altri.

Vedere Ramon con il ragazzo che tanto gli piaceva. Madda riunita alla sorella. Niveo tremolante e nervoso nell'attesa di rivedere Rita. Gianmarco e Meggy due bambini innamorati con un solo cuore al petto. Mattia e Samu a far gli spavaldi con Elena. Samuelino super sfacciato con Simone. Wax a far casino con il fratello seguito da Ndg e Piccolo a sostegno del coma etilico assicurato. Valeria litigare con Arianna, però, mi riportò a fuoco la mente. "Cosa stava succedendo?"

Scivola nelle mie Mani vuoteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora