-Fede?- Nessun segnale. Così, Ale guardò Madda e, seppure si conoscevano forse da nemmeno un'ora, uno sguardo bastò a capirsi.
-Fede.- L'ennesimo strattone non la travolse minimamente.
-Fede, che vuoi fare? Beviamo?- Ale cercò di adoperare l'alcol a suo vantaggio. Nulla.
-Fede, ho voglia di una piadina alla nutella, ne faccio una anche per te?- Madda si giocò la carta del cibo, ma ancora, nulla.-Fede, sei qui.- La voce di Valeria attraversò il portico, quella, questa volta, la scosse.
-E ci sei anche tu adesso.- Costatò con l'amaro provocando una reazione sterile nell'altra.
-Già. Ti va se parliamo un po'?- La mora annuì facendo spazio alle due ragazze che si aggregarono al gruppo.
-Mi dispiace, non avrei dovuto interferire dall'inizio tra te ed Angelina. Ho sbagliato, ti chiedo scusa.- Ale guardò Madda, la situazione stava per prendere una piega strana.
-Haj sbagliato? Tutto qui?- Finalmente, però, la voce dell'Andreani ritornò a farsi sentire.
-Mi mancava, non l'avevo superata, ho visto un'opportunità e l'ho colta.- Valeria cercò di trovare una giustificazione al suo comportamento, ma nel farlo non pensò minimamente di star facendo del male ad Ariete che, nel frattempo se ne stava immobile con il suo tritino in mano pronta a rullare una canna d'erba.
-Non è giustificabile Vale, tu hai manovrato tutta la situazione, l'hai presa per il culo dal giorno zero, me l'hai portata via. E per cosa? Non te la sei nemmeno saputa tenere.- Fede sfrecciava veleno, era il suo forte in momenti come questi.
-Adesso che pensi di fare?- La domanda di Madda arrivò centrata.
-Lei ha già scelto. L'ha fatto da un po' al dire il vero. Io non ho mai avuto una vera possibilità con Angelina. Mi farò da parte.- L'amaro in gola tratteneva i singhiozzi, Valeria stava iniziando ad accettare la verità, una verità che conoscevano ad eccezione di Federica ed Angelina.
-Avresti dovuto farti da parte già da quando hai messo piede qui dentro. E dimmi, l'idea del bracciale di chi è stata? Tua? O di quell'altro rincoglionito di Giovanni?- Ale cercava di afferrare i discorsi, ma molte cose erano a lei estranee.
-Senti. Vuoi continuare a puntarmi il dito contro o vuoi andare a riprendertela?- Vale si permise di alzare gli occhi al cielo. Anche lei ne stava soffrendo di quella situazione, ed il fatto che nessuno le avesse chiesto "come stai?" non le era andato affatto giù.
-Questi non sono cazzi tua.- La mora incrociò le braccia al petto come a decidere di chiudere la conversazione.
-Ti va se andiamo di là?- Alessia cercò di farla riattivare.
-Voi andate pure, io rimango qua.- Madda stoppò una richiesta che, a dire il vero, non le era nemmeno stata fatta.
Così, le due romane, abbandonarono l'ingresso di casa.-Sicura che la sai chiudere?- Madda sbloccò una nuova conversazione con le due ragazze rimaste lì con lei, seppur amica di Federica, non poteva fare a meno di far gossip e scoprire tutto quanto il retroscena dietro a quella vicenda. Ma alla sua domanda imprudente si beccò un'occhiataccia da parte di Ariete.
-Mi sono rimasti due neuroni in croce, dimmi un po' te.- La risposta che arrivò, però, apparve simpatica agli occhi della bionda.
-Dunque voi due stavate insieme?- Svizzera non si fermava, era ormai partita agguerrita.
-Ci siamo messi insieme dopo che Valeria aveva chiuso con Angelina e non prima, se era questa la vera domanda.-
-Perché sei così curiosa di questa storia?- Vale mise il suo.
-Presente quando guardate un film e vi si palesa tutto dei protagonisti? Ecco. Magari vi basta, ma a me, invece, piace anche interrogarmi sulle vicende che stanno dietro ai personaggi secondari o, ancora meglio, ai cattivi. Per questo ho amato Joker!- La risposta entusiasta di Madda fece scoppiare a ridere le ragazze ed invitò fuori anche Samu accompagnato da Ndg e Tommy che, con nonchalance si aggregarono.-State fumando?- Il piccolo siciliano ingenuo mise luce alla canna che, ormai, era già stata accesa da Ariete.
-Si, se vuoi ne giriamo un'altra.-
-Vai.- Ndg, con quell'aria da bravo ragazzo, diede il suo star bene alla situazione.-Io comunque non ho mai capito perché non c'hai provato con Fede se ti piaceva tanto.- L'affermazione di Samu spiazzò Tommy mettendolo in una situazione di imbarazzo.
-Perché non la vedevo interessata.-
-Ma c'hai mai provato?- Ariete intervenne.
-No.-
-Allora come puoi saperlo?-
-Raga non mi fate entrare in paranoia, sto pure fumando.-
-D'accordo bro, che mi sono perso?- Waxiello fece il suo rientro nel club.
-Vuoi?- Madda che, se ne stava già da qualche in minuto, stranamente, in silenzio, passò la canna al rosso.
-Eri con lei?- Vale fece la domanda di cui tutti aspettavano di sentire la risposta.
-Si. L'ho lasciata non appena l'ha raggiunta Fede.- Temerario lui.
-Ho capito.- Valeria non riusciva a nascondere la sua tristezza difronte all'evidenza, ed Ariete che, ormai le era sotto da anni, decise di divincolarsi dalla situazione.
-Io entro a bere.-
-Aspettami, entro con te.- Madda si alzò goffamente per poi seguirla dentro.-Stai bene?- La bionda non poté fare a meno di porre quella domanda all'altra che, a sua volta stava già riempiendo un bicchiere di vodka e gin sull'isola della cucina.
-Cosa ti fa pensare che non sia così?- Ari la guardò per un secondo, il secondo giusto per far celare il velo.
-Hai presente la cosa che ho detto poco fa sui film?- La mora annuì visivamente compiaciuta. -Ecco, mi incuriosisci.- Madda stava indossando un vestito che, probabilmente, nemmeno le apparteneva, ma non sapeva il perché, in quel momento, le sembrava essere il più adatto.
-Ti incuriosisco perché anche tu sei come me? Ho visto la tua storia da casa.- Il tasto che stava toccando bruciava ancora.
-Quando ho lasciato Mattia sono passata per la cattiva della situazione, ma nessuno ha mai provato a mettersi nei miei panni.-
-Io lo avrei fatto.- Ariete le si avvicinò lentamente fino a far sfiorare la sua mano a quella della bionda.
-Lo dici solo perché mi porteresti volentieri a letto.- Pillola del coraggio.
-Sapevo che eri egocentrica, ma mica pensavo tanto.- Sbottò l'altra staccandosi.
-Non sono egocentrica.- La Svizzera assunse un'espressione seccata, ma il labbruccio che ne conseguì fece mordere la lingua all'altra.
-Anche se, non mi piacciono le bionde.- Puntò il suo sguardo verso il fuori, in direzione di quella che, ai tempi, era stata la sua "ragazza".
-Lo dici solo perché ti sembra impossibile l'idea di avermi. Pensi che io sia inarrivabile, vero?.-
-Fai attenzione bambina, chi gioca con il fuoco finisce per bruciarsi e, mi sembra che tu mi stia provocando parecchio.- Ari le si mise tu per tu facendo sbattere la sua fronte contro quella della bionda.
-Magari ho voglia di bruciarmi.- Madda le guordò le labbra e, inevitabilmente, iniziò a mordersi, lei stessa, le sue; azione, questa, che si chiuse in un evitabile bacio.
-Dove è camera tua?- La piccola cantante romana era nota per non perdere nessun tipo di occasione e, non venne di meno alla sua nomina nemmeno all'interno della casetta di amici.
-Come? Dici che non ti piacciono le bionde e poi vuoi portarmi a letto?-
-Hai guardato troppe volte tre metri sopra il cielo da bambina, vero?- Il sopracciglio di Ariete si sollevò e, le sue labbra si chiusero in un effimero ghigno.
-Mannaggia a te.- Madda le diede un colpo sulla spalla fingendosi arrabbiata, ma subito dopo le afferrò la mano portandola con sé verso la sua camera. Si guardò intorno per accettarsi che non ci fosse nessuno. Così, subito dopo, scaraventò Ariete sul letto fingendo di sapere cosa doveva fare.Il collo della bionda iniziò a disegnarsi di baci violenti. Mentre Ariete stava seduta alla punta del letto, Madda le si era messa a cavalcioni e, inequivocabilmente, aveva iniziato a sfregare il suo corpo verso quello dell'altra. Poi le prese la mano e la avvicinò al di sopra della sua intimità.
-Io non so come funziona- Sussurrò- Ma so che questo vuol dire solo una cosa: devi scoparmi qui ed ora.- Aveva alluso al fatto che fosse estremamente bagnata, non sapeva se dare la colpa al fumo o all'alcol, ma fatto sta che quella situazione la stava facendo impazzire di piacere.
-Se ti scopo ne vorrai ancora e ancora e ancora. Potrei diventare la tua droga.-
-Non ho mai avuto problemi di dipendenza.- I gemiti accelerarono e la mano di Arianna iniziò a farsi spazio sulle grandi labbra dell'altra.
-Mi fanno impazzire le tue urla.-
-Scopami.- Madda si trattenne dall'urlare facendo fondere in un bacio per nulla casto le loro labbra. La bocca fredda della bionda significava solo una cosa.
-Ti scopo.-Nel frattempo, proprio dove Wax l'aveva lasciata, Angelina se ne stava con Fede seduta accanto a lei sulla panca. Nessuna delle due proferiva parole, le loro mani si sfioravano appena mentre i loro corpi rigidi erano rivolti in direzione della luna ed il loro sguardi in direzione del nulla.
*Spazio Autrice*
Nel sondaggio fatto mesi e mesi fa su Twitter (quando ancora, niente di meno, si chiamava Twitter), riguardante il capodanno gate, l'opzione più gettonata era stata la B. Il sondaggio era ad opzioni "anonime", dunque le opzioni reali ve li lascio poi come post sempre su Twitter.
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Scivola nelle mie Mani vuote
FanficE se le nostre fantasie fossero realtà? Ecco come l'ho immaginata io.