Cap12.4 -Perdono e Bugie-

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-Ariete, ma sei matta?- Sentii Valeria rimproverare la più bassa, ma ancora non riuscivo a capire cosa stesse succedendo fra quelle due, così, a passo felpato e lento mi allungai cercando di riuscire a vedere meglio da dietro il pilastro del portico della casa.
-Ma dai, è capodanno! Dobbiamo festeggiare, no?-
-Fa come ti pare, ma non coinvolgermi.-
-Tu sei già coinvolta.- Vidi Arianna avvicinarsi sempre più pericolosamente a Valeria, ma l'apertura della porta di ingresso fermò quella scena: Angelina, Cricca e Rita erano appena rientrati.
Decisi così che avrei fatto di tutto pur di usare Arianna per sapere tutta quanta la verità.

Pov Angelina
Finire questo meraviglioso anno che stavo vivendo su quell'enorme palco fu il regalo migliore che mi potesse fare la scuola di Amici, l'adrenalina pura che percorreva tutta la mia schiena sembrava non smettere mai di scorrere, ero in pieno delirio, stavo sentendo ogni cosa e, per un secondo, almeno, stavo dando priorità a me piuttosto che alla situazione con Valeria e Federica.
Ma, come già detto, tutto ciò durò poco, non si può mettere in pausa la vita per sempre, prima o poi bisogna rituffarsi nei drammi. Così, una volta rientrata in casetta, le prime due persone che mi accolsero furono Valeria e Arianna, non riuscivo a capire.

-Che ci fa lei qui?- Domandai alla bruna senza nemmeno considerare la presenza della mia vecchia amica.
-L'ho invitata io.-
-Il motivo?-
-Volevo solo che voi due poteste trovare il modo di chiarire.- Il suo sguardo era pieno di buone intenzioni, motivo per cui non riuscii ad arrabbiarmi con lei.
-Ho già perdonato te, non posso.- Cercai di passare oltre, ma la mano di Arianna fermò il mio braccio in un gesto assai brusco.
-Dovresti anche perdonarmi? Sei stata tu a sparire da un giorno all'altro.- Obiettò la bassa con aria di sfida.
-Tu di certo non sei venuta a cercarmi.- Mi divincolai dalla sua presa e mi fiondai dentro infuriata.

-Sono tornate le star!- Gridò Samu dalla cucina accogliendo me e gli altri.
-Sei stato incredibile- Sussurrò Isobel a Cricca lasciandogli un leggero bacio sulle labbra.
-Mi sei mancata.- Niveo abbracciò Rita come se non la vedesse da mesi.
-Che mi sono persa? Abbiamo bisogno di gossip qui!- Lei di rimando, come suo solito, cercò di rimettersi in pari con la festa in corso.
-Ehi, come è stato?- La figura della mora difronte a me mi permise di mettere a fuoco quello che ormai vedevo sfocato da diversi minuti.
-Non hai visto la diretta?- Ringhiai quasi ancora nervosa per la presenza di Arianna.
-Si. Ma volevo sapere come ti ha fatto sentire essere lì.- Biascicò lei.
-Bene.-
-Bene, magari Alessia te la presento in un altro momento, credo che tu abbia bisogno di bere e magari di sfogarti un po' così da essere meno stronza con le persone che davvero tengono a te.- Avevo ferito Federica senza nemmeno accorgermene, e quelle parole erano la dimostrazione di quante cose io stessi sbagliando già da un po', ma non potevo di certo controbattere in quel momento o anche solo pensare di farmi perdonare, così la lasciai andare.

Andai in camera mia per cambiarmi d'abiti e mettermi un po' più a mio agio, ma anche il solo pensiero di dover ritornare lì con tutti gli altri mi turbava e mi rendeva nervosa. Effettivamente la cosa era semplice, se avevo saputo perdonare Valeria perché non potevo fare la stessa cosa con Arianna? Alla fine non aveva fatto nulla di sbagliato, ma allora perché mi era così difficile?

-Disturbo?- Ad interrompere i miei complessi fu una voce a me sconosciuta.
-No, affatto. Ci conosciamo?- Mi alzai dal letto per evitarmi scortese davanti ai suoi occhi.
-Io sono Alessia, la migliore amica di Federica.- Deglutii pesantemente quando mi protrasse la mano per farmela stringere.
-Mi aveva parlato di te. Scusami se non mi sono presentata prima.- Calai la testa in segno di vergogna.
-Tranquilla, le star si fanno sempre attendere.- Quell'affermazione detta con estrema simpatia mi mise più a mio agio. -Comunque ci tenevo a conoscerti, ma ancora di più tenevo a dirti una semplice cosa: Fede é la cosa più cara che ho, ed é una delle persona più belle che io abbia mai conosciuto, é pura in tutto ciò che fa, é vera e, se mai qualcuno decidesse di farla soffrire dovrà vedersela con me.- Queste sue parole vennero immediatamente immagazzinate all'interno del mio cervello, aveva ragione su tutto, ma io avevo ancora la testa nel pallone.
-Chiaro.- Ammisi lasciando la stanza seguita dalla rossa. -Beviamo qualcosa?- Le domandai una volta raggiunta la cucina.
-Con piacere.- Vedere Alessia sedersi sull'isola della cucina mi ricordò tanto Fede durante i nostri baci proibiti durante l'alba.
-Quindi sei ritornata in te?- Nemmeno a nominarla che apparve di corsa affianco della rossa.
-Mi dispiace per prima.- Ammisi.
-Angelina Mango, ci fai bere adesso?- Maddalena e la sorella arrivarono alle mie spalle bloccando quel contatto di sguardi che avevo appena ritrovato con la mora e, per l'appunto, provocandomi anche un piccolo infarto.
-Sapete cosa? Conosco una persona che fa dei cocktail ancora più buoni dei miei. Aspettate un attimo.- Presa dal momento decisi che finire l'anno con ancora del rancore addosso non mi avrebbe fatto bene. Se c'era una cosa che quella scuola mi aveva insegnato, dopotutto, era proprio questa: Rendersi persone migliori e lasciare andare i fantasmi.
Chiamai Arianna invitandola a "servirci", lei sorrise e, con un solo sguardo, il nostro saperci perdonare avvicenda fu meno teatrale della verità.

-Quindi? Con cosa dovrei preparare da bere? Avete praticamente solo vodka e redbull qui.- Rise Ariete una volta raggiunta la cucina. -Ma tranquille, avevo già previsto tutto, ho delle bottiglie in macchina, chi mi da una mano?- Fece tutto da sola.
-Ti accompagno io.- Quando la mia mora si propose per accompagnarla una stretta mi prese il petto.
-Avete fatto pace allora, sono contenta.- Valeria ci raggiunse dandomi un bacio a semi labbra, cosa che, forse non mi avrebbe dato nemmeno tanto fastidio se non ci fosse stata Alessia a fissare il tutto.
-Si. Hai fatto bene ad invitarla.- Sorrisi alla bruna distaccandomi, però, un po' dalla sua stretta. Mi sentivo a disagio.

-Eccoci!!- Fede alzò le buste in mano come se fossero dei trofei, il che la rendeva estremamente buffa, mi fece sorridere.
-Allora, adesso potete chiedermi ogni cosa.- Ariete uscii fuori il tutto ed iniziò a shakerare sambuca e menta.
-Ogni cosa?- La mora la guardò sfidandola. Sembrava quasi che le due stessere flirtando.
-Si sta infuocando la stanza, o sbaglio?- Le parole di Madda diedero conferma al mio attuale incubo. Che cazzo stava succedendo?

Scivola nelle mie Mani vuoteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora