Pov Federica
Rientrata dalle lezioni ebbi modo, finalmente, di parlare con Mattia.
-Fermo dovei sei!- esclamai vedendo il paffuto ragazzo biondo intento a lasciare la sala comune
-E chi si muove- Mattia alzò le mani in segno di resa e lentamente si voltò verso di me
-Possiamo sederci due minuti per parlare?- domandai al mio amico che prese subito posto sulle gradinate, lo segui mettendomi proprio davanti a lui -Cosa volevi dirmi su Angelina?- non persi tempo con gli inconveniente per non rischiare di venire intterrotti come la sera prima
-Quanto ci hai pensato?- domandò lui inclinando appena il sopracciglio
-Che vuoi dire?- obiettai assumendo un espressione di sfida
-Nulla, nulla.- il suo sguardo divenne quasi compassionevole
-Mattia, parla.- il suo atteggiamento mi stava facendo davvero infuriare
-Senti, ho solo notato il modo in cui vi guardate, tutto qui- fece spallucce
-E in che modo ci guardiamo scusa?- la sua affermazione mi atterri, ma non potevo far trapelare alcun tipo di emozione dal mio volto
-Non come si guarderebbero due amiche- risposta secca e poco soddisfacente
-Sai che io sono fidanzata con Giovanni, vero?- -Certo che lo so, ed è proprio per questo che te ne ho voluto parlare- quello sguardo di compassione che continuava a mantenere sul volto mi stava quasi facendo venir voglia di alzarmi ed andarmene, ma dovevo chiarire la situazione
-Mattia, io ed Angelina nemmeno siamo amiche, la conosco appena, quindi smettila di farti flash mentali!- quasi urlai quelle parole -Ed io che mi stupisco pure quando Madda ti prende per bambino- queste le pronunciai un pò più sottovoce
-Scusa?- questa volta fu il mio amico a sembrare infuriato, ma almeno aveva cambiato espressione
-Nulla, nulla- lo citai
-Ora parli- sta volta fu lui a citare me, mi piaceva da matti quando la situazione si ribaltava a mio favore
-Dai, sai già cosa pensa Madda di te. Ma poi, dico, ti ha fatto quattromila discorsi che tu hai voluto concludere con un bacio, e adesso vai cercando risposte da altri?- solo dopo aver pronunciato quelle parole mi resi conto di quanto , io, potessi essere risultata stronza, ma era anche vero che, in alcune circostanze, essere troppo dolci e buoni non serviva
-Hai ragione- mi parse quasi un cucciolo abbandonato
-Scusa, non volevo essere cosi dura- poggiai le mie mani sulle sue spalle chine -però senti, forse dovresti solo imparare ad ascoltarla- cercai di rendermi più utile di quanto in verità lui lo era stato per me.
Una volta finita quella conversazione decisi di andare in camera senza nemmeno mangiare, avevo bisogno di star da sola.Quando vidi Angelina entrare sentii quasi un vuoto tra le costole ed il petto, quando vidi che mi stava ignorando iniziai a sentirmi irrequieta, la cosa non andava per nulla bene. Così la seguii nel bagno e dopo aver discusso presi l'iniziativa, la baciai.
Fu un bacio, quello, senza eguali. Mi diede così tanto in un solo gesto che non potei fare a meno di staccarmi, era tutto troppo per una volta sola.
I nostri occhi, intenti a scrutarsi, sembrava si stessero raccontando una storia, una storia che non riuscivo a capire. A me non piacciono le ragazze, ma perché sembra che lei mi piaccia?
In un secondo il mondo si fece piccolo e le miei insicurezze, che da sempre avevo cercato di tenere a bada, iniziarono quasi ad esplodere, provocandomi un mal di testa lampante.-Che significa questo?- le parole della bionda mi riportarono alla realtà
-Io- cercai di parlare, ma ogni parola sembrava essere macigno incastrato in gola -io non lo so- riuscii a dire solo questo
-Fammi sapere quando lo sai.- vidi Angelina in un modo in cui mai l'avevo vista, sembrava essere diventata di pietra in un istante, mi passò accanto per infine superarmi
-Te ne vai?- mi voltai verso di lei, non volevo che mi lasciasse lì da sola
-Vuoi che io resti?- il suo volto era fisso sulla porta del bagno, mentre io vedevo appena la sua schiena, la sua mano aveva iniziato ad impugnare la maniglia
-Non lo so- dissi prendendole però la mano, cercando invano di farla voltare verso di me
-Allora non vedo motivo per restare- si divincolò con una sola mossa, per poi girare la maniglia e lasciarmi lì, l'ultima cosa che vidi prima di scoppiare in lacrime fu la sua schiena, questa cosa mi spezzò.Restai in bagno per un tempo eccessivamente prolungato, tanto prolungato che ad un certo punto sentii anche bussare alla porta.
-Fe, posso entrare?- era Madda, che nemmeno a farselo dire entrò in un istante, invitata dal suono delle mie lacrime -Che succede amore? Perché stai piangendo così? Te non eri quella forte fra le due?- ad interrogatorio iniziato mi fiondai tra le sue braccia cercando di interrompere, per una volta, il suo essere così loquace. La mia amica mi accolse di rimando.
-Ho fatto una cazzata- dissi ancora sighiozzando con la testa fra l'incavo del suo collo
-Che hai combinato amore?- mi tirò a se per potermi guardare negli occhi
-Ho baciato- la gola continuava ad intasarsi - ho baciato Angelina- la mia amica restò spiazzata al suono di quelle parole
-Tu cosa?- spalancò gli occhi per poi mettersi letteralmente le mani fra i capelli, iniziò a girovagare quasi impazzita per tutto il bagno -Tu cosa?!- questa volta urlò quasi, io di rimando restai immobile, un pò come quando da bambini si viene sgridati, non sapevo cosa dire, non trovavo giustificazioni nemmeno da rivolgere a me stessa -Ok, senti, adesso ti spiego io cosa sta succedendo- Madda smise di percorrere ogni centimetro del bagno e prese posto sul bordo della vasca -prima di Angelina non avevi rivali, ma da quando è entrata la cosa è cambiata; quindi, il fatto non è che ti piace in quel senso, il fatto è che la temi, quasi la invidi ed hai confuso tutto ciò con altro che, fidati Fe, non c'entra proprio nulla; per non parlare del fatto che sapere del suo orientamento sessuale possibilmente ti ha anche condizionato.- la Svizzera aveva parlato e, quelle parole, in circostanze come queste, potevano risuonare come verità per le mie orecchie -Adesso asciugati le lacrime ed andiamo di là, sta in casa con noi, non puoi evitarla per sempre.- Madda non sembrava neppure essere interessata a quello che avrei potuto dire, a quello che avrei potuto pensare, aveva già deciso quale versione sarebbe dovuta essere la più giusta.Così, senza nemmeno obiettare, mi asciugai le lacrime e, accompagnata da un bacio in fronte della mia amica, me ne ritornai in stanza, dove le cose di Angelina sembravano essere sparite.
Pov Angelina
Le parole della mora iniziarono a starmi strette, io non potevo essere lo sperimento di nessuno. Mi ero ripromessa quasta cosa anni prima, quando Clara, per citare Piccolo, mi aveva lasciata per ritornare al c***o, avevo giurato che non ci sarei mai più passata e, Federica non mi stava affatto dando una mano.
Sentirla piangere mi fece un male impensabile, ma dovevo farmi forte, non potevo assecondare i suoi, seppur belli, capricci. Girai per tutta camera aspettando il momento in cui sarebbe uscita dal bagno, ma non arrivò mai, così la mia testa iniziò a vagare su pensieri sempre più privi di razionalità.
Come dovevo comportarmi? Non potevo assecondare il suo gioco malsano, ma non riuscivo nemmeno a starle lontana, soprattutto se ero costretta a vederla prima di andare a letto ed anche appena sveglia.
Così la prima decisione che presi fu quella di lasciare la stanza, avrei dormito di nuovo in camera di Wax e mi sarei svegliata prima per non dovere assistere di nuovo a certe scene, l'indomani, poi, avrei cercato qualcuno con cui poter fare cambio di camera.
Presi tutta la mia roba e mi fiondai su quel letto disabitato, non avvisai nemmeno nessuno, semplicemente mi stesi e cercai in tutti i modi di addormentarmi, contro ogni mia aspettativa ci misi un tempo eccessivamente minimo. Mi lasciai cullare dai sogni. Volevo solo stare bene.*Spazio Autrice*
Sono super in ritardo e per altro sta notte non ho nemmeno dormito, però in ogni caso non volevo lasciarvi senza aggiornare. Quindi, anche se pur breve, spero che questa parte vi piaccia. Volevo ringraziare tutt* quell* che commentano, mi fa un sacco piacere leggere che questa storia piace realmente a qualcuno😅
Buon 25 aprile! E baci (rubati di Fede) a tutti ^*^
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Scivola nelle mie Mani vuote
FanfictionE se le nostre fantasie fossero realtà? Ecco come l'ho immaginata io.