Senza Pov
Passa un mese e, la camera rossa, confessionale di pensieri, sospiri, liti, urla e amore, inizia a spegnersi. Si svogliano i letti, gli armadi si svuotano, perfino le valigie lasciano il posto che avevano occupato ormai da mesi.
È l'ultima puntata del programma. L'ultima dell'edizione, quella che mette un punto ad un percorso ed una virgola alla vita.
La casa si riempie di un ultimo boato. Sono gli abbracci degli amiciani e il coro di -Merda, Merda, Merda.-
-Finisce così?- Mattia si guarda intorno, osservando ogni angolo, scrutando pareti e mobili che gli avevano fatto da casa per ben due anni. Il divano in cui stava seduto con Madda. L'isola della cucina dove faceva colazione con Christian. Una lacrima gli scende sul volto, ma si nota appena per via del suo ciuffo ribelle sempre pronto a coprire una parte del suo volto.
-The end is a new beggining- Iso si butta sul collo del biondo, quasi a soffocarlo. È il sapore di un abbraccio australiano.
-Bro non piangere.- Il rosso si unisce alla stretta, iniziando a scompigliare i capelli di Mattia a pugno serrato. È il sapore di un Wax che trattiene più lacrime del piccoletto al suo fianco.
-Sei silenziosa Nina, cos hai?- L'amiciano dal finto cuore di pietra cerca di riprendere la sua amica, ma con scarso risultato.
Nina ancora non parla, non dice nulla. Anzi, mette a camminare, come a voler prender nota, letteralmente, di ogni angolo della casa.
Entra in bagno e sorride. Non può farne a meno.
Saluta la sua camera (quella arancione) e le telecamere ancora spostate. Decide di lasciare un qualcosa dirigendosi verso la camera rossa. Apre l'armadio che, precedentemente era stato della mora, scippa un foglio in modo rapido e indolore dal taschino del giubbotto, quello rosa che aveva già dalla prima puntata, lo lascia sul fondo dall'armadio, come a volerlo nascondere, poi, sempre in completo silenzio, ripercorre la stessa strada a ritroso trascinandosi fuori da lì.
-Nina?- Wax continua a chiamarla.
-Si, andiamo, è ora.-
Così, inizia la fine dell'edizione di amici22
Ma, cosa è successo quando Fede è andata via? Ripercorriamo un attimo i passi.
Pov Angelina
-Esci tu Federica.- Sentivo ancora quelle parole nella mia mente. Avevo fissa l'immagine di Fede che lasciava la casetta. Buffo come da lei che aiuta me a lasciare la valigia in camera, adesso ero stata io a lasciarle la valigia sul ciglio della strada.
-Avete 10 minuti.-
10 minuti.
-Non mi importa se le telecamere sono accese, non mi importa più di nulla. Ho bisogno, Engy, di parlarti apertamente.- Sentivo le mani della mora stringermi il volto ancora fradicio di lacrime.
-Però guardami Engy. Per favore.- Mi sforzai ad aprire gli occhi, ancora offuscati dalla situazione. Annuii.
-Ok, ascoltami.- Le sue mani si spostarono sulle mie, stringendole in una stretta così forte da farmi male. -Io non mi dimentico di te solo perché sto andando via. Sapevamo entrambe che questo sarebbe accaduto. E forse è un bene. Voglio che tu impari a farcela senza di me. E voglio Engy, Engy.- Si fermò, solo per riprendermi dai miei singhiozzi assordanti. Mi calmai.
-Voglio, Engy. Amarti anche fuori di qui.- Non so bene cosa volesse dire questa frase, ma la presi per buona, cercando di farmela bastare. Non seppi replicare a nulla, volevo solo che si fermasse di parlare, volevo il suo contatto addosso, il suo sapore sul mio. Così la baciai, impedendole di pronunciare ogni altra parola.
Fui convinta, ad un certo punto, di sentire le nostre lacrime mescolarsi. Fu una sensazione di intimità che mai avrei pensato nemmeno di sfiorare.
Con lei potevo avvicinarmi all'avere tutto, pure quando, non avevo niente.-Fede, i 10 minuti sono passati.- La mia mora si staccò dalla mia stretta, voltandosi quasi all'istante.
Il nostro ultimo contatto visivo fu sulle gradinate del portico. Il nostro ultimo contatto visivo.10 minuti. A cosa bastano? Quanto costano? Come si quantificano?
E cosa voleva dire "voglio amarti anche fuori di qui?" Non ci dormii la notte.
La prima notte, la seconda, la terza e forse la quarta.Quattro notti ad addormentarmi senza i suoi piedi freddi in fondo al letto. Quattro notti ad addormentarmi senza neppure la sua buonanotte, perché dall'uscita del programma, non mi aveva ancora neppure risposto ai messaggi.
"Quindi cos è?" Pensavo. "Un voglio o un vorrei amarti anche fuori di qui?"
Quattro notti e poi, un display illuminato a stravolgermi i pensieri.
*spazio autrice: se non mi vengono altre crisi, vi finisco la storia a breve.
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Scivola nelle mie Mani vuote
Fiksi PenggemarE se le nostre fantasie fossero realtà? Ecco come l'ho immaginata io.