037 // "Non abbiamo finito qui"

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"Kun" sorrisi un po' mentre mi avvicinavo a lui, che mi strinse in uno stretto abbraccio.

"Accidenti, mi mancherai" disse e mi baciò la testa. Ho separato le labbra in una linea sottile non appena mi ha lasciato andare di nuovo.

"Tu mi mancherai di più, proprio perché avremmo potuto passare tanto tempo insieme" alzai le spalle.

"È la cosa che odio di più. Non preoccuparti, verrò a trovarti spesso" Mi accarezzò la testa e io annuii.

"Ti prego, fallo" sorrisi. Si allontanò e io mi avvicinai a Griezmann.

"Bonjour petite Athen" Mi sorrise.

"Croissant" risi un po'.

"Ah, mi mancherai" gemette e mi abbracciò per una frazione di secondo.

"Anche tu mi mancherai" dissi e annuii. Poi vidi papà venire verso di me. Griezmann se ne andò rapidamente.

"Hai salutato anche Pedri?" Papà mi diede una pacca sulla spalla. Aveva un'aria orribile, e di sicuro anche io, andarsene non era sempre facile e questo momento lo dimostrava.

"Non ancora" borbottai. Mi spinse un po' e mi avvicinai a lui e a Gavi.

"Ay mi mancherai" Gavi mi tirò in uno stretto abbraccio. "Soprattutto a scuola." Sorrise un po' e io gli scompigliai i capelli.

"Dovrai uscire di nuovo con Carlos" sorrisi.

"Non parla d'altro che di te" si schernì Gavi. "Sta diventando fastidioso sentire sempre il tuo nome"

"Sopravviverai." Sorrisi un po' e lui guardò tra me e Pedri.

"Vi lascio soli" Gavi si avvicinò a Griezmann che stava salutando papà.
Guardai di nuovo Pedri che aveva la testa sollevata e le mani in tasca.

"Sei sparita all'improvviso?" Chiese Pedri dopo qualche secondo di silenzio tra noi. Ci guardammo di nuovo per qualche secondo.

"Non posso immaginare il Barça senza di te. Il Camp Nou senza di te" Guardò alla sua sinistra. "Difficile
immaginare."

"Già" risposi e volli voltarmi.

"Non vuoi salutarmi?" Mi afferrò il polso e mi tirò indietro.

"Non voglio dirti addio perché so che non abbiamo finito qui. Ci rivedremo ancora. Ci incontriamo sempre due volte nella vita." Gli sorrisi e mi voltai. Mi allontanai da papà e passai i controlli di sicurezza.

Non guardare indietro.
Non guardare indietro.
Non guardare indietro.

Sentivo gli occhi di tutti su di me e mi faceva quasi male.

PEDRI POV:

"Sei stato terribilmente silenzioso negli ultimi giorni Gonzalez" Gavi apparve di nuovo accanto a me. Come potrei colpire la sua faccia in questo momento. Il mio viso era leggermente inclinato verso il basso e dovetti alzare lo sguardo per vederla uscire.

La vedevo attraversare i controlli di sicurezza, ogni passo che faceva più si addentrava nell'aeroporto e più sentivo il vuoto.

"Cosa vuol dire che non la ami più?" chiese ancora Gavi. "Non sono cieco, vedo il modo in cui la guardi."

"Sai cosa ho sentito dire una volta? Non c'è niente di più rumoroso del silenzio tra due persone che si amavano" disse ancora Gavi, ma io non stavo ascoltando, il mio cuore ha sofferto non appena non l'ho più vista. Non c'era più.

"Il vostro silenzio non era forte. So che entrambi vi sentivate a vostro agio" continuò Gavi. Questo ragazzo non sta mai zitto. Non sa quando aprire la bocca e quando no. "Tu la ami, dai."

"Lo faccio" sussurrai, ma era a malapena un sussurro. C'era troppo rumore per capire qualcosa di ciò che veniva detto da me.

"Certo che lo fai" mi disse Gavi dandomi una pacca sulla spalla mentre mi passava accanto. "Quella nave è salpata."

Girai la testa alla mia destra. Ho sentito Gavi dire
di nuovo qualcosa.

"È troppo tardi."

𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora