"È meglio che vada, altrimenti perderò il volo" dissi e lui annuì.
"Vieni qui" mi fece cenno Pedri e io mi avvicinai a lui. Si chinò e mi diede un bacio lungo e appassionato sulle labbra.
"Mi mancherai" sussurrò mentre mi abbracciava.
Mi diressi verso il gate e salii sull'aereo.
———
"Ciao" andai ad abbracciarla non appena vidi Phoebe che mi aspettava.
"Ciao di nuovo" sorrise e io feci un passo indietro da lei.
"Come sono stati questi due giorni senza di me?" Sorrisi mentre ci incamminavamo verso la sua macchina.
"Oh fantastico, vi siete divertiti?" Lei sorrise e mi toccò il braccio con il gomito.
"Sì, decisamente" sorrisi.
"Ah sì? Avete scopato?" Chiese con un ampio sorriso sul viso. Le coprii la bocca con la mano e mi cadde la mascella.
"Phoebe, smettila di dire queste cose mentre siamo in un luogo pubblico" Mi stacco di nuovo dalla sua bocca.
"Perché l'hai fatto?" Stava ancora sorridendo come una matta. Scossi la testa.
"Aspetta che arriviamo alla macchina e ti ammazzo, lo giuro" le indicai. Ci incamminammo verso la macchina e appena ci sedemmo le diedi uno schiaffo sul braccio.
"Giuro che non sei normale" sorrisi mentre lei si teneva il punto in cui l'avevo colpita.
"Oh, è una domanda del tutto normale da fare. Non è che voi due non abbiate già scopato..." Disse e io la interruppi.
"Devi lavorare sul tuo filtro" le sorrisi e lei scrollò le spalle.
"È una risposta sì o no" urlò e io mi coprii il viso con le mani. "Rispondi e basta Athi" mi prese in giro.
"So che voi due l'avete fatto" cantò."Ok va bene, sei contenta adesso?" Chiesi e mi alzai a sedere. La guardai e lei aveva di nuovo quello strano sorriso.
"Oh quindi è malato, ma ha il tempo di inveire contro di te" disse e io mi coprii di nuovo il viso con le mani e sprofondai di più nel sedile.
"È imbarazzante" borbottai e lei scosse la testa.
"È assolutamente normale, a parte il fatto che è malato e ha ancora tempo per inveire contro di te" ripeté lei e io piansi.
"Smettila di dire così" sorrisi un po' e mi voltai a guardarla di nuovo.
"Cosa? Che lui..." Voleva dirlo di nuovo, ma la interruppi.
"Sì, esattamente questo" sorrisi.
"Com'è stato?" Chiese e io scossi la testa. "Quanti round?"
"Vuoi anche che ti dica le dimensioni del suo cazzo? Guida e basta, per favore" esclamai e lei sorrise e mi fece l'occhiolino mentre si voltava verso il volante.
"Potresti, sai... Disse e io piansi allontanandomi da lei.
"Non ti permetterò mai di incontrarlo, sappilo." Le dissi e lei scosse la testa.
"Mi limiterò a controllare la tua posizione e poi andrò a casa sua e poi dirò 'Ehi Pedri tu esci con Athen vero? Io sono Phoebe una sua amica. Parliamo un po' finché non è a casa. Sai che mi piacerebbe essere una zia' glielo dirò e boom, amici" Sorrise schioccando le dita.
"Ti prego, non farlo" la implorai e lei sorrise scrollando le spalle.
"Non lo farò, ma solo se mi permetterai di incontrarlo. Se lo farai, ti prometto che terrò la bocca chiusa" disse e io sgranai gli occhi.
"Non puoi tenere la bocca chiusa, ma certo che puoi incontrarlo. Lo conoscerai comunque" accettai anche se non ne avevo molta voglia. Phoebe è una persona fantastica da avere intorno. Non ha molti filtri e questa è l'unica cosa che amo di lei, dice semplicemente tutto quello che pensa.
È anche molto facile andare d'accordo con lei e farebbe di tutto per farti sentire felice.
"Davvero?" Phoebe mi guardò e i suoi occhi si allargarono mentre tornava a guardare la strada con un enorme sorriso.
"Quando?"
"Quando verranno qui, a Las Vegas" risposi e lei annuì.
"Scommetto che ha degli amici belli" disse lei e io mi coprii il viso ancora una volta.
"Oh mio cazzo di dio"
"Davvero? Ho sentito parlare di quel Gavi, ha un bell'aspetto"
Lei disse e si fermò in un drive-thru di Starbucks."Beh, Gavi è il mio migliore amico e non voglio che tu esca con lui, beh... non voglio che esca con te" mi corressi e feci finta di essere scioccata.
"Che cattiveria!" Incrociò le braccia e si accostò alla macchinetta.
"Cosa vuoi?" Chiese l'uomo dall'altra parte.
"Ciao anche a te, caffè freddo due volte" rispose lei e ricambiò la stessa energia.
"C'è altro?" Chiese lui.
"No" rispose lei e si avviò verso l'altro finestrino senza che lui finisse nemmeno quello che aveva iniziato a dire. Scossi la testa.
"Contanti o carta" chiese lo stesso tizio e Phoebe alzò la carta. Lui le diede la sua macchina e lei pagò, scegliendo di non dargli la mancia.
"Vai avanti" disse il tipo.
"Sì, fottuto stronzo" disse Phoebe e io scoppiai a ridere girandomi dall'altra parte. Lei guidò fino allo sportello successivo e lì una donna ci diede da bere.
"Dovresti proprio licenziare quell'altro tizio là dietro" disse Phoebe indicando dietro di sé.
"Chi?" La donna fece qualche passo indietro e guardò alla sua destra. "Oh Derek? Sì, la sua ragazza lo ha lasciato oggi" disse e Phoebe aprì la bocca.
"Mi dispiace per la ragazza" disse Phoebe e io mi coprii il viso voltandomi.
"Sì, anch'io" sussurrò la signora e Phoebe rise.
"Buona giornata" disse Phoebe e la signora annuì.
"Anche tu, ciao" Ci allontanammo e io sorrisi scuotendo la testa.
"Povero Derek" dissi ed entrambe scoppiammo a ridere.
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𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)
RomancePedri Gonzalez è appena entrato nel Barcellona. Athen, la figlia di Messi, lo incontra ma i due partono con il piede sbagliato. Riusciranno a ricominciare o no? "Ti ho sempre odiato" "Dai, so che mi ami" 🖤 Attenzione: Questa storia NON è mia. Tutt...