Pedri Gonzalez è appena entrato nel Barcellona. Athen, la figlia di Messi, lo incontra ma i due partono con il piede sbagliato. Riusciranno a ricominciare o no?
"Ti ho sempre odiato"
"Dai, so che mi ami"
🖤
Attenzione: Questa storia NON è mia. Tutt...
"Voi due non siete normali" disse papà entrando nel soggiorno della nostra casa in Grecia. L'avevamo solo affittata naturalmente. Papà ebbe la grande idea di affittare una piccola casa vicino alla famiglia per me e Pedri. Non potevo giudicarlo, a dire il vero.
"Che cosa abbiamo fatto adesso?" Mi sedetti sul divano e guardai papà appoggiato allo stipite della porta.
"Voi due vi state comportando come due piccioncini" notò lui e mi voltai a guardare Pedri.
"Forse ci frequentiamo, ma non sono sicuro che sia questo il motivo" Pedri si alzò a sua volta a sedere.
"Voi due vi frequentate da circa un mese" disse e io annuii, mentre sorridevo guardando Pedri.
"È come se ieri fosse cambiato qualcosa." Socchiuse gli occhi e poi i suoi occhi si allargarono improvvisamente. "Oh Dio, voi due non avete..."
"No papà, cosa vuoi adesso?" Lo interruppi.
"Usciamo a cena tra circa 30 minuti. Incontriamoci a casa nostra e sbrigatevi" è stata l'ultima cosa che ci ha detto prima di aprire la porta e andare via. Pedri mi guardò e mi tirò a sé per un altro bacio. Ricambiai il bacio ma mi staccai da lui dopo qualche secondo.
"Dobbiamo prepararci" insistetti, ma lui mi avvicinò di nuovo a sé.
"Oh, andiamo" Mi baciò di nuovo e io mi allontanai ancora una volta.
"Ci ucciderà entrambi, fidati. Andiamo" Gli diedi una pacca sulla testa e mi alzai in piedi.
Mi sono cambiata con un vestito e mi sono truccata un po'. Presto stavamo già camminando verso la casa dei miei genitori.
"Possiamo trasferirci qui?" Sorrisi guardando Pedri, poi volgendo di nuovo lo sguardo verso l'oceano. Ci fermammo a guardare la bellissima spiaggia e il tramonto. "È bellissimo" sussurrai.
"Lo è" aggiunse anche lui e io lo guardai di nuovo, ma non stava guardando il tramonto. Stava guardando me.
Subito dopo uscimmo a mangiare con gli altri e mi piaceva stare con loro. Pedri andava così d'accordo con mamma e papà. Non solo con loro, ma anche con Mateo, Thiago e anche Ciro. Ad esempio, durante il viaggio di ritorno a casa, ha Ciro per tutto il tempo e ha giocato con lui.
Sorrisi tra me e me mentre li guardavo. Non avevo niente da fare, così presi il telefono di Pedris e passai al mio account su instagram. Decisi di postare qualche foto. Non potevo avere il mio telefono perché ce l'aveva Thiago e stava giocando a roblox o altro. Papà stava guidando e mamma era seduta accanto a lui.
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@athmessi La Grecia è irreale 😍
piace a luissuarez, 433, forblaugrana e altri 908,627
@user6282 il fratello di messi ha i soldi
@luissuarez manca la mia messis
@diego.hern Athen è ad Atene ha
@al.vinio Stato d'animo delle vacanze
@natttalie Divertitevi lì
@user729 è lì con Pedri?
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"Cosa stai facendo?" Pedri chiese mentre finalmente si rendeva conto che avevo il suo telefono.
"Ho postato qualcosa su insta" gli ho mostrato il post e lui sorrise.
"Athen, Pedri questa è la vostra fermata" Papà fermò la macchina e io guardai davanti.
"Pedri puoi venire qui e darmi Ciro" mamma gli fece cenno di avvicinarsi. Lui aprì la portiera e si avvicinò alla mamma. Gliela aprii e lui le porse Ciro.
"Buona serata a tutti e due" sorrise papà.
"Grazie, anche a te" salutò Pedri.
"Ciaooo" dissero Mateo e Thiago nello stesso momento.
"Ci vediamo domani" aggiunse anche la mamma.
"Ciao mamma" chiusi la porta e li guardai allontanarsi.
"Allora, cosa vuoi fare adesso?" Mi chiese Pedri mentre mi cingeva con il braccio sinistro.
"Non lo so, rilassarmi a letto, parlare. Qualsiasi cosa con te" sorrisi e ci avviammo verso la porta, Pedri la aprì e mi fece entrare per prima.
"Niente Amor?" sorrise e io scossi la testa.
"No, non in questo momento" gli dissi mentre andavo in bagno.
"Sono una femminista e rispetto le donne" Alzò la mano come per salutare e io sorrisi mentre chiudevo la porta. Mi tolsi il trucco e poi mi tolsi il vestito. Uscii dal bagno con solo il reggiseno e il perizoma per andare a prendere una maglietta perché non avevo vestiti in bagno.
"Sei proprio una stronza" disse Pedri guardandomi camminare verso la camera da letto. Presi una delle mie maglie di Messi e i pantaloncini del Barcellona e uscii di nuovo in soggiorno.
"Perché sono così stronza?" Chiesi mentre mi sedevo accanto a Pedri sul divano.
"Perché vai in giro mezza nuda" disse e io alzai le sopracciglia.
"Non sei una femminista e mi rispetti?" Risi mentre giocavo con i suoi capelli. Affondò ancora di più nel divano fino a quando poté appoggiare la testa sul mio grembo e così fece.
"Mi piace questo" sussurrò Pedri, con gli occhi leggermente chiusi. "Non possiamo restare qui per sempre?" Sorrise.
"Questo è il nostro primo giorno qui, Pedri, abbiamo ancora 4 settimane" gli passai ancora tra i capelli.
"Passerà troppo in fretta. Lo so già" La sua voce era tranquilla. Sapevo che stava per dormire.
"Dai, andiamo a letto" mi alzai e Pedri emise un piccolo gemito.
"Mi stavo solo mettendo comodo" si lamentò e io entrai in camera da letto, sdraiandomi sul letto.
"Per questo andiamo a letto. Così potrai dormire comodamente" lo guardai spegnendo le luci.
"Ok, faccia di cazzo" mi prese in giro Pedri e io scoppiai a ridere.
"Faccia di cazzo" risi. Risi così forte che anche Pedri cominciò a sorridere per colpa mia.
"Sei proprio una stupida" disse lui, ma io ero troppo impegnata a ridere.
"Oh mio Dio" mi strinsi lo stomaco perché mi faceva male dopo quella sessione di risate.
"Sei letteralmente così stupida" ripeté Pedri e io lo colpii in faccia per sbaglio. Mi misi a sedere e scoppiai a ridere di nuovo.
"Oddio, mi dispiace tanto" dissi tra un rantolo e l'altro.
"Di sicuro lo sei" mi disse Pedri con un ampio sorriso, poi si sedette anche lui e cominciò a farmi il solletico.
"Oh Pedri, fermati" risi ancora più forte e quando finalmente si fermò per un secondo ansimai ancora una volta. Pochi secondi dopo continuò a farmi il solletico su tutto il corpo.
Mi faceva male tutto il corpo per le risate. Non ridevo così da troppo tempo e sinceramente mi mancava. Mi mancava qualcosa nella mia vita.
