QUALCHE TEMPO DOPO
"Mi accompagni tu papà?" Chiesi a papà, che era seduto sul divano.
"Sì, posso." Si alzò e spense il telefono. Non so cosa facesse al telefono tutto il tempo, ma probabilmente giocava a coin master.
"Pedri?" Chiese mentre si avvicinava alla porta e si infilava le scarpe.
"Sì" risposi e sentimmo mamma scendere le scale.
"Dove state andando voi due?" chiese subito, vide la mano di papà sulla maniglia della porta e mi guardò con sospetto.
"Pedri, deve salutare il suo innamorato" scherzò papà e io gli diedi un colpo sul braccio.
"Sei così cattivo" gli dissi.
"Sei così cattivo. Andiamo" mi prese in giro e finalmente ce ne andammo. Salutai la mamma che ci lasciò andare con un enorme sorriso sulle labbra.
"Hai preparato tutto?" Papà mi guardò con serietà mentre si allacciava la cintura di sicurezza.
"L'ho fatto" risposi.
"Hai preparato lo zaino?" Chiese di nuovo, avviando contemporaneamente l'auto.
"L'ho fatto"
"Bene, dormi da noi?" Chiese. Perché tante domande.
"Sì" mi stavo stancando di queste domande.
"Non essere stupida" rispose e io lo guardai.
"Me lo dici ogni volta che dormo a casa sua, perché?" curiosamente mi voltai con tutto il corpo verso di lui.
"Perché tu hai 18 anni e io 33, Athen" mi guardò seriamente.
"Questo fatto lo conosco bene" scherzai.
"Tua madre è rimasta incinta a 15 anni e non era assolutamente pronta. Non voglio che tu rimanga incinta a 18 anni" mi spiegò e contemporaneamente parlava con le mani.
"Non lo farò papà, non preoccuparti"
"Anche noi non ci siamo preoccupati e poi è rimasta incinta" ribatté lui. Ne parlammo per il resto del viaggio, finché finalmente arrivammo a casa sua. Non avrei potuto stare in macchina con mio padre più a lungo.
"Hola" Pedri aprì la porta e quando entrai lo abbracciai, poi lui abbassò lo sguardo su di me. Gli diedi un breve bacio sulle labbra e mi chiesi se mio padre mi avesse visto. Lui distolse lo sguardo e salutò con la mano prima di ripartire.
"Oh mio Dio, un secondo in più in quell'auto e avrei perso la mia sanità mentale" Alla fine lo lasciai andare ed entrai in casa sua. Mi sfilai le scarpe e le buttai da parte per passare alle altre scarpe di Pedri.
"Pedri, tesoro, come ti sei vestito?" Poi lo guardai dall'alto in basso.
"Potresti smetterla di entrare in casa mia e giudicarmi?" Lui ridacchiò e io scossi la testa di no.
"Vai a cambiarti, mettiti delle scarpe da ginnastica, ma non dei jeans attillati" buttai le mani in aria guardando i suoi pantaloni.
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𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)
RomancePedri Gonzalez è appena entrato nel Barcellona. Athen, la figlia di Messi, lo incontra ma i due partono con il piede sbagliato. Riusciranno a ricominciare o no? "Ti ho sempre odiato" "Dai, so che mi ami" 🖤 Attenzione: Questa storia NON è mia. Tutt...