041 // "Fallo"

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"Ehi Fabrice" dissi al biondo che si era appena seduto su una sedia.

"Ciao, come stai" mi sedetti accanto a lui e lui mi guardò mentre rimetteva il telefono in tasca.

"Posso essere sincera?" Mi voltai lentamente verso di lui. Lui aggrottò le sopracciglia prima di aprire la bocca.

"Voglio che tu sia sincera" disse e sorrise un po', mentre io espiravo profondamente.

"Odio Parigi" dissi e attesi la sua reazione. "Mi manca Barcellona" dissi ancora e dopo una piccola pausa.

"Tra te e Pedri c'era qualcosa, vero?" Alzò leggermente le sopracciglia mentre incrociava le braccia.

"Ci siamo frequentati per un anno, sì, c'è stato qualcosa tra noi" dissi io, mentre una piccola risata gli sfuggiva dalle labbra.

"Vi siete lasciati?" Socchiuse gli occhi e ascoltò attentamente quello che stavo dicendo.

"Ho rotto con lui perché si comportava in modo molto strano e con papà che ha lasciato il club abbiamo sempre saputo..." iniziai e lui finì per finire la mia frase.

"Non avevi bisogno che qualcuno creasse altri problemi nella tua vita" Fece una breve pausa e ci guardammo. "Capisco"

"Non avevo intenzione di rompere con lui perché avremmo potuto far funzionare le cose con me a Parigi, ma..." Ho smesso di parlare perché avevo bisogno di tempo per pensare.

"Dovresti lasciartelo alle spalle, sai?" Fabrice suggerì e io aggrottai le sopracciglia alle sue parole.

"Cosa vuoi dire?" Chiesi e lui si mise a sedere dritto.

"Hm" pensò un po' e poi mi guardò di nuovo. "Ho visto da qualche parte al telegiornale, circa un anno fa, che voi due vi odiate, giusto?"

"Sì" annuii con la testa e per un attimo lo fece anche lui.

"Quindi, ti suggerisco di bloccare il suo numero e di pensare come quando lo odiavi. Questo rende l'amore molto più facile. L'amore si trasforma in odio e i tuoi problemi scompaiono" Sorrise alla sua stessa idea, mentre io lo guardavo stranita.

"Bloccarlo?" Chiesi solo per essere sicura di aver sentito bene.

"Exactement" rispose con un enorme sorriso.

"Tutti i francesi amano questa parola?" Aggrottai le sopracciglia e un piccolo sorriso apparve su quel viso.

"Exactement" sorrise anche lui. "Ora bloccalo" Si chinò verso di me.

"Ma mi manca e non voglio odiarlo per niente" dissi e spinsi ulteriormente il telefono in tasca.

"Fidati, sono molto meglio di lui" disse ridendo e sollevando le sopracciglia.

"Non sono sicura"

"Dai, inizia un nuovo capitolo qui. Trova l'amore nella città dell'amore, non correre dietro a uno spagnolo che non è nemmeno più interessato a te" Cercò di spiegarmi le sue ragioni.

"Pensi che non sia più interessato?" Chiesi e il petto cominciò a farmi male a quelle parole.

"Decisamente no, ti è corso dietro? No, non l'ha fatto" mi spiegò e io presi il telefono dalla tasca.

"Ok" tirai fuori il telefono e aprii i suoi contatti.
contatto. Guardai il pulsante 'cancella numero' per qualche secondo prima di alzare di nuovo lo sguardo su Fabrice.

"Fallo" sorrideva come un matto e a me non importava più. Lo spinsi e vidi il suo contatto scomparire. Che cazzo avevo appena fatto.

"Vedi?" Mi chiese. "So che ti senti già molto meglio, eh?" Mi chiese e io scossi la testa.

"Non proprio, no" dissi e quasi vomitai mentre guardavo le mie dita digitare il nome Pedri e le uniche cose scritte erano 'Nessun risultato per contatti con questo nome'.

"Andrà meglio, fidati di me" Posò la sua mano sulla mia.

"Non ne sono così sicura, a dire il vero" allontanai la mia mano e la sua cadde sulla mia gamba.

"Cerca nuove persone" suggerì e io scrollai le spalle.

"Non voglio persone nuove"

———

PEDRI POV:

"Perché ti comporti come se questa fosse casa tua. Sono le 8 del mattino, non sarei ancora sveglio." Gemetti mentre Gavi si avvicinava a me con il suo stupido piatto di pancetta che aveva preparato e preso dal mio frigorifero.

"Dammi il tuo telefono." Mi ordinò e non mi dispiacque che avesse il mio telefono. Lo prese mentre masticava il suo bacon. All'improvviso gli cadde la mascella e si bloccò.

Mi guardò e i suoi occhi si allargarono. "Amico" esordì e io mi alzai in piedi.

"Ti ha mandato un messaggio?" Chiesi

"Mi dispiace tanto" Mi guardò come se fosse davvero serio e io non lo sapevo da Gavi.

Presi il telefono dalle sue mani e guardai il messaggio che le aveva inviato.

'Ehi' Non c'era niente che non andasse, finché non vidi che il messaggio non poteva essere inviato.

Lanciai il telefono contro il muro e lo sentii cadere sul pavimento. Caddi sul divano e mi coprii il viso con le mani.

"Fanculo questo" borbottai e colpii il tavolino alla mia destra.

𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora