"Come hai dormito?" Mi chiese Lars mentre mi svegliava con molti baci su tutto il viso.
"fantastico" sussurrai e sorrisi quando sentii che mi baciava la fronte. "Non dormivo così bene da secoli"
Anche questa era una bugia, perché l'ultima volta che ho dormito così bene è stato il giorno del compleanno di Pedri e odio dovergli mentire."Bene, io devo uscire, perché devo lavorare, sai. Puoi restare qui se vuoi"
Borbottò mentre mi baciava di nuovo la guancia."Sì, no, mi vedo con Gavi" dissi e lui annuì alzandosi dal letto.
"Dove?"
"A casa sua" risposi e lui annuì, cercando una maglia finché non ne trovò una semplice e nera. Si tolse quella bianca che indossava in quel momento e sicuramente si era allenato.
Per quanto mi dispiaccia dirlo, ha un corpo di gran lunga migliore di quello di Pedri.
"Ok, divertiti." Si avvicinò a me e mi baciò sulle labbra, mentre lo guardavo allontanarsi di nuovo.
"Ciao, ci vediamo dopo"———
"Sono qui" dissi e lo sentii scendere verso la porta e quando vidi la porta aprirsi mi trovai faccia a faccia con Gavi.
"Ehi" disse e mi tirò in un abbraccio.
"Ciao" sorrisi mentre gli cingevo le braccia e sentivo di nuovo il profumo della sua colonia.
"Sono così felice che tu sia tornata" sorrise prima di lasciarmi andare di nuovo. "Ora vai a sederti" mi indicò il salotto e io entrai e vidi Pedri seduto sul divano.
"Ciao" borbottai, senza nemmeno guardarlo negli occhi.
"Ehi" borbottò lui e io andai a sedermi sul lato opposto del divano e sentii che mi guardava, ma non lo guardai comunque.
"Allora, voi due piccioncini" Gavi entrò anch'egli in salotto e si sedette davanti al divano per guardarci.
"Gavi" Pedri cercò di fermarlo.
"No, stai zitto tu" lo zittì Gavi guardandolo semplicemente. "Ho dato un mese a tutta questa 'fase' e non mi piace affatto come è andata a finire" indicò tra noi due.
"Gavi" cercai di dire, ma lui mi interruppe. Pedri mi guardò di nuovo, e io dovetti reagire per non guardarlo.
"Voi due siete dei piccoli stupidi amanti. Sappiamo tutti che vi amate e tutto il resto, ma voi due vi state comportando come dei veri e propri idioti" riprese Gavi e io sgranai gli occhi guardando la cucina.
"Gavi" provai di nuovo, ma lui mi interruppe già per la seconda volta.
"No, no, no, sai una cosa? Ho un'idea. Baciamoci e basta e poi tutto torna a posto. Chiunque pensi che sia una buona idea alzi la mano" disse Gavi e alzò la mano sinistra, io guardai Pedri e nemmeno lui alzò la mano.
"Gavi, per favore..." provai a dire di nuovo, ma come sappiamo Gavi mi interruppe per la terza volta. Mi schernisco e lancio le mie mani in aria.
"Perché voi due dovete sempre lasciarvi e poi io devo scegliere con chi uscire? Era molto meglio quando potevamo uscire insieme, noi tre" indicò Pedri, se stesso e poi me.
"Non avevi detto che si sarebbe risolto tutto quando saresti tornata a Barcellona?" Chiese Gavi e vidi Pedri girare la testa per guardarmi.
"Gavi" dissi e attesi la sua reazione.
"Sì?" Chiese e vidi Pedri incrociare le braccia e guardarmi.
"Ho un ragazzo" Appena l'ho detto ho visto Pedri alzarsi e andare verso la porta.
"Ciao Gav" gridò prima di uscire di casa e sbattere la porta.
"Hai davvero un ragazzo?" Gavi si avvicinò al divano e si sedette accanto a me.
"Sì" dissi mentre sentivo gli occhi lacrimare e lui mise il braccio sinistro intorno a me per tirarmi più vicino a sé.
"Athen non piangere" disse e mi accarezzò la testa. Seppellii il viso tra le mani e sentii che mi massaggiava la schiena. "Perché sei arrabbiata? Non hai fatto nulla di male" disse Gavi e io singhiozzai sommessamente prima di alzare lo sguardo.
"Perché ora è arrabbiato con me. Ci siamo lasciati e gli ho detto che stiamo meglio come amici. Non ha il diritto di essere arrabbiato" dissi e Gavi mi asciugò le lacrime con il pollice.
"Sai che non è colpa tua se Pedri è una testa di cazzo. In questo momento sta attraversando una fase." Disse e mi baciò la guancia mentre mi appoggiavo di nuovo sul divano.
"Parlami del tuo ragazzo. Sei felice con lui, vero?" Chiese Gavi, sedendosi di fronte a me.
"Si chiama Lars, ha 21 anni e siamo stati in contatto per circa un mese fino a quando abbiamo iniziato a frequentarci. Ama cucinare e siamo stati molto amici da bambini." Dissi e lui sorrise.
"Sì, vedi, sembra un bravo ragazzo. Solo perché ama cucinare." Gavi rise e un piccolo sorriso si fece strada sul mio viso.
"È simpatico. È davvero simpatico" aggiunsi e lui annuì.
"E allora perché sei arrabbiata perché Pedri fa lo stronzo per attirare l'attenzione?" Chiese ancora Gavi e io scrollai le spalle.
"Perché non ha il diritto di avercela con me se ora ho una relazione felice. Non come lo ero con lui" Gavi scosse la testa appena lo dissi.
"Non dire così, non dire mai così perché eri la persona più felice intorno a Pedri. Quando avete iniziato a frequentarvi ho visto come è cambiata la tua energia a scuola. Era come se all'improvviso avessi tutti i soldi del mondo, eri così felice." Disse e fece scorrere le sue
mani su e giù per le mie gambe, visto che si annoiava."Non mi sentivo felice"
"Adesso pensi solo alle cose brutte, ma voi due avete avuto tanti ricordi felici. Come quando siete andati insieme in Grecia e poi in Ungheria o ricordi quella volta che sei volata negli Stati Uniti con lui a Las Vegas?" Mi ha ricordato tutte le cose che amavo fare.
"Sì, me lo ricordo"
"O ricordi quella volta che Pedri ti ha comprato un aeroplano con la scritta: 'Ti amo Athen' quando voi due stavate insieme da 8 mesi perché è il vostro numero preferito?" Disse ancora Gavi e io sorrisi ripensando a quel momento.
"O anche la maglia" Gavi inclinò la testa verso destra.
"Pedri forse non può mostrare tanto amore come gli altri, ma te lo fa sentire. Almeno a modo suo" disse Gavi allargando gli occhi."Ma tu dovresti sapere meglio di me com'è Pedri. Hai passato ore e giorni insieme a lui, dovresti sapere che è una brava persona. Non parleremo di quello che avete fatto a porte chiuse, ma Pedri è una brava persona." Gavi spiegò e una piccola risata mi sfuggì dalle labbra.
"Se vuoi saperlo basta che..." Scoppiai a ridere non appena lui scosse aggressivamente la testa.
"Ti prego, no, non un altro trauma." Gavi disse
serio e io scoppiai a ridere."Gavi ti voglio bene" dissi abbracciandolo e baciandogli la guancia.
"Sei la mia migliore amica, ma non dirlo a Pedri" sussurrò e io risi.
"Non lo farò"
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𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)
RomancePedri Gonzalez è appena entrato nel Barcellona. Athen, la figlia di Messi, lo incontra ma i due partono con il piede sbagliato. Riusciranno a ricominciare o no? "Ti ho sempre odiato" "Dai, so che mi ami" 🖤 Attenzione: Questa storia NON è mia. Tutt...