058 // "Preferirei di no"

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"Allora, cos'è successo?" Thiago si sedette sul letto.

"Vuoi davvero saperlo?" Chiesi e lui alzò gli occhi al soffitto prima di guardarmi di nuovo.

"Sì" rispose e io sollevai le sopracciglia.

"Ok, allora ieri quando gli sono passata davanti, non so se l'hai visto, gli ho chiesto di venire in camera mia a mezzanotte. L'ha fatto e gli ho chiesto di baciarmi, non chiedermi perché. Poi abbiamo fatto delle cose da adulti e lui è tornato in camera sua. La mattina dopo papà entrò e mi ha chiesto cosa abbiamo fatto ieri e poi è andato a chiamare Pedri. Pedri glielo ha detto, papà è andato via, Pedri mi ha baciato e poi sei arrivato tu." Ho spiegato tutto molto velocemente

"Quali cose da adulti?" Appena l'ha chiesto ho inclinato la testa verso destra. "Voi due avete avuto sai" Sussurrò.

"no"

"Hai..." Si portò entrambe le mani alla bocca e fece finta di stringere qualcosa, ruotando le mani in direzioni opposte.

"Thiago" dissi a voce alta e spinsi via le sue mani.

"L'hai fatto" mi indicò e io rimasi in silenzio.

"È così imbarazzante" mi coprii di nuovo il viso con le mani.

"È stato bello?" Chiese Thiago e io lo guardai con rabbia.

"Thiago, tu non chiedi queste cose" gli feci notare.

"Ma sei mia sorella" disse.

"Thiago" lo guardai. Lui fece spallucce e poi distolse rapidamente lo sguardo.

"Tutto qui?"

"Tutto qui" risposi e lui annuì. Ma poi aggrottò le sopracciglia.

"Aspetta, è un po' strano da pensare" disse e guardò di nuovo verso il soffitto.

"Allora non pensarci" alzai un po' la voce e lui abbassò lo sguardo sul letto. "Thiago smettila"

"Come se tu fossi lì da Pedri..."

"THIAGO" gli urlai. "Questo lo imparerai a scuola. È troppo imbarazzante. Inoltre non dirlo a nessuno"

"Ok, ok, ok" sussurrò, io mi alzai e guardai il tappeto rosso.

"Non dirlo a nessuno" gli indicai di nuovo. Lui sgranò gli occhi e annuì allo stesso tempo.

Mi voltai e mi diressi verso la porta dipinta di bianco.
La aprii e guardai Thiago. Sollevai le sopracciglia e tornai verso la stanza del freddo, o quello che è. Ogni squadra aveva la sua e penso che sia molto bello.

Appena entrata, vidi alcune persone sedute sui divani bianchi e blu. Mi sedetti su uno di essi e tirai fuori il telefono. Vidi un messaggio che non mi aspettavo, ma che non mi sorprese più di tanto.

Non ci cliccai sopra, ma su un'altra notifica appena arrivata. Era di Gavi.

'vieni al campo 4'

Guardai l'ora ed erano le 5 passate. L'allenamento dovrebbe essere già finito. Mi diressi verso la porta quando sentii qualcuno urlare il mio nome.

"Athen" Mi girai e mi trovai faccia a faccia con Dybala. "Dove stai andando?"

"Devo fare in fretta, possiamo parlare più tardi?". Guardai il mio telefono. Non ero ancora in ritardo.

"Certo" acconsentì e me ne andai, intorno all'hotel c'erano 6 campi per gli allenamenti e altro.

Quando gli allenamenti sono finiti puoi sempre andarci. È quello che sto facendo adesso.

"Ehi Gavi" lo salutai avvicinandomi a lui. Lui mi salutò e poi vidi una persona alzarsi dalla panchina.

La persona indossava abiti neri e tacchetti da predatore. Aveva i capelli neri e vaporosi e un po' di sudore.

𝙏𝙍𝘼𝙏𝙊 / 𝙋𝙀𝘿𝙍𝙄 (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora