15- Dépaysement.

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ATTENZIONE: PRIMA DI INIZIARE VOGLIO AVVERTIRVI. IL CAPITOLO, OLTRE AD ESSERE PIÙ LUNGO DI QUELLI PRECEDENTI, CONTIENE UN LINGUAGGIO PARTICOLARMENTE DESCRITTIVO E SCENE DI VIOLENZA!!
PER IL RESTO, BUONA LETTURA💕.
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Dépaysement: (n.) when someone is taken out of their own familiar world into a new one.

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Lilith.

Il 31 dicembre, il crepuscolo dell'anno, porta con sé un'ombra malinconica che avvolge ogni momento. Le campane della mezzanotte risuonano come un lamento per il tempo che sfugge, portando con sé ricordi e speranze in una danza silenziosa. Le risate festose di giorni passati si trasformano in echi melanconici, mentre ci si trova sospesi tra ciò che è stato e ciò che sarà.

I brindisi diventano un'ode alla nostalgia, poiché si riflette su amori persi, sogni infranti e occasioni mancate. Le luci scintillanti del capodanno si specchiano in occhi velati di tristezza, mentre il peso dell'anno che svanisce si fa sentire nel cuore. È un momento in cui l'attesa dell'anno nuovo si intreccia con la tristezza di congedarsi da ciò che non tornerà mai più.

Il 31 dicembre diventa un palcoscenico di emozioni contrastanti, dove la malinconia si fonde con la speranza, creando un'atmosfera densa di riflessioni e rimpianti. In questo giorno, il passato si fa sentire con un nodo in gola, e il futuro si presenta come un'enigmatica tela bianca.

Ma non per me. Questo giorno non rappresentava più nulla per me. Non avevo speranze a cui aggrapparmi per l'anno alle porte, né bisogno di torturarmi con rimpianti ed errori del passato, dato che lo facevo già ogni giorno. Avevo smesso di redigere una lista mentale di buoni propositi che non avrei rispettato, rinunciato a pensare che potesse andare meglio e che quel groviglio di colpe si sarebbe sciolto. L'unica cosa che potevo fare, come ogni anno, era sopravvivere, trascinarmi lungo la strada chiamata vita.

Quel 31 dicembre, la mia preoccupazione era il fatto di trovarmi nella mia auto insieme alla mia migliore amica, guidando verso la contea inglese del Dorset. Avevamo già percorso metà dei chilometri, e avevo appena dato il cambio a Rose.

Rose, fino a due giorni fa, si trovava in Galles, a Swansea, dai suoi genitori. Tuttavia, quando le scrissi che avrei incontrato Kristen per un caffè e le rivelai che Julian mi aveva invitato a passare il Capodanno con loro, la ritrovai il mattino dopo fuori dalla porta di casa. Sapeva che se non fosse venuta con me, avrei rifiutato l'invito di Julian e non avrei proferito parola durante la colazione con Kristen.

Con Kristen andò bene; non parlammo molto, e i vuoti vennero riempiti dalla voce dolce della mia migliore amica che, in qualche modo, sapeva sempre come rallegrare la situazione con le sue domande curiose e la sua positività. In questo, lei e Kristen si somigliavano abbastanza, e mi scaldò il cuore vederle parlare come se si conoscessero da una vita intera. Così, entrambe mi convinsero ad accettare l'invito del detective, che subito dopo il messaggio mi inviò le coordinate. Si era offerto di accompagnarci entrambe, ma rifiutai categoricamente, sapendo che non avrebbe accettato nemmeno i soldi per la benzina.

«Mi dici cosa succede?» Rose abbassò il volume della canzone degli ABBA che stava canticchiando e si girò leggermente per guardarmi.

«Cosa?» chiesi di rimando, tenendo gli occhi sulla strada bagnata dalla pioggia, che non si era risparmiata nemmeno l'ultimo giorno dell'anno.

«Sono tornata da un paio di giorni e non mi hai ancora detto cos'hai» il suo tono dolce e preoccupato mi fece stringere lo stomaco.

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