Broken Glass - 1 -

2- Thomas

Riprendere gli allenamenti dopo aver passato l'estate a sballarmi quasi ogni sera insieme a Nate e Max, risulta più difficile di quanto credessi.

<<Sembrate delle ragazzine del cazzo, muovetevi razza di rammolliti.>> Il coach sbraita a bordo campo allargando le braccia.
Diciamo che il modo di fare del coach è il più lontano possibile dal politicamente corretto di cui si parla tanto, cosa di cui ignora sicuramente l'esistenza.

Dopo circa due ore, crolliamo a terra stanchi morti.
<<Sono distrutto>> si lagna Dan, come al solito.

<<Se non riesci a sopportare un cazzo di allenamento, dovresti appendere le scarpette al chiodo e dedicarti al ricamo insieme a tua nonna>> gli urla contro con il volto paonazzo.
Inizia a starmi simpatico, dopotutto.

Dopo gli allenamenti, finalmente raggiungo Max e Nate in caffetteria.
<<Ragazzi sono distrutto>> sprofondo sul divanetto accanto a Max.

<<Avete esagerato questa estate>> esclama lui, guadagnandosi un'occhiataccia da parte nostra.

<<Ma se eri tu a chiedermi di procurarti quella merda ogni settimana.>> Nate lo guarda alzando un sopracciglio.
<<Domani vieni con me al campus?>> Domando a Nate.
<<Non lo so, mi sono già rotto il cazzo di uscirci...>> Sbotta apatico, allunga le gambe in avanti e beve un sorso di caffè.
Nate è uno di quelli che con le ragazze ci scopa per pura noia, lo sappiamo tutti. Non l'ho mai visto dedicare una sola attenzione a qualcuna, mai.
<<A proposito, mi resta ancora un po' di erba. Che ne dite se la finiamo a casa mia?>> Mia sorella non dovrebbe esserci oggi pomeriggio, quindi dovrei avere casa libera.
<<Ci sto amico.>>
Max e la sua coerenza.

<<Devo prima passare per casa, vi raggiungo dopo.>>
Nate solleva il borsone da terra e si dirige da solo verso l'uscita, mentre noi restiamo ancora un po' qui a rilassarci.