Broken Glass - 1 -

4-Angelica

La Rolls-Royce di mio padre mi aspetta fuori scuola.
La cosa mi stupisce non poco, considerato che manda sempre qualcun altro a prendermi.
Quando mi vede entrare in macchina, alza subito un dito per zittirmi. È al telefono come al solito. Non mi resta che infilarmi le cuffie per tenermi impegnata durante il tragitto fino a casa.
<<Papà, sabato sera darò una festa a casa>> lo informo, prendo il mio zaino e apro la portiera.

<<Ti passerò qualche contatto, tesoro.>> Mi liquida velocemente senza chiedermi nulla.
Come sempre.
La mia vita vista da fuori, potrebbe sembrare perfetta, ma non lo è neanche lontanamente.
Mio padre è sempre fuori per lavoro, quando è in casa si chiude nel suo studio, mentre mia mamma è sempre in viaggio con qualche amica.
Ancora non mi spiego come mai non si siano ancora lasciati, forse perché tengono alle opinioni altrui più che alla loro felicità. In ogni caso, a me non resta che approfittare di tutto quello che mi offrono, so di essere fortunata per tutto questo sfarzo che mi circonda e di vivere senza dovermi preoccupare di badare ai soldi. I genitori dei miei compagni faticano un bel po' solo per arrivare a fine mese al fine di garantire ai loro figli il minimo essenziale.
Cavolo, lo so bene.
Ma sono anche consapevole di non essere felice.
Preferirei avere un conto in banca pari a zero, se in cambio potessi ricevere un po' più di attenzioni da entrambi i miei genitori.
Non ne parlo molto con le mie amiche, non voglio sembrare la classica principessa di papà che si lamenta nonostante abbia tutto.
So che non mi capirebbero, quindi lo tengo per me.
Ma tutto questo mi fa male, molto male.