Mi costringo a raggiungere la fermata dell'autobus che si trova poco distante dall'ingresso dell'ospedale e mi siedo ad aspettare nell'attesa che passi il prossimo tra un’ora, considerato che l’ultimo l'ho perso per un pelo. Purtroppo non riesco ancora a correre, a malapena riesco a camminare in maniera accettabile.
<<Biondina>> il silenzio viene sferzato da una voce che proviene da una macchina verde con i vetri neri che si ferma davanti a me.
<<Sei venuto a finire quello che hai iniziato?>> Stringo le mani in due pugni, vorrei riversargli contro tutto l'odio che provo verso di lui in questo momento.
Inaspettatamente spegne il motore ed esce dalla macchina.
<<Che c-osa vuoi?>> Balbetto con il cuore in gola e le gambe tremolanti.
<<Volevo solo divertirmi...>> Mi osserva con un'espressione enigmatica.
<<Divertirti?>> Faccio tre passi avanti per ridurre le distanze tra di noi.
<<Stavo per morire a causa tua, brutto stronzo!>> Gli urlo contro con tutta l'aria che ho nei polmoni.
<<Doveva solo essere un avvertimento per lui...>> Sembra volersi giustificare.
<<Ryan, lasciala stare>> la voce di Alexander tuona alle nostre spalle.
<<Stavamo solo parlando.>> Ryan solleva un angolo della bocca verso l’alto e fa due passi indietro.
Se non fosse un delinquente, sarebbe anche un bel ragazzo. È molto alto, biondo con gli occhi verd, e solo ora che lo osservo alla luce del sole, mi accorgo che porta un piercing sulla lingua.
<<Cosa hai fatto alla macchina?>> Gli chiede Alexander indicando l'ammaccatura laterale che non avevo ancora notato.
Cazzo.
<<Uno stronzo mi è venuto addosso.>> Gli mente guardandomi di sottecchi, ma ad Alexander non gli sfugge il modo in cui deglutisco.
<<Rebecca, vieni con me.>> Alexander mi fa segno di seguirlo in macchina.
<<Non preoccuparti, sto aspettando...>>
<<Rebecca, non farmelo ripetere>> mi redarguisce, a quanto pare la prepotenza è una caratteristica di famiglia.
Mi apre la portiera dal lato del passeggero e mi fa accomodare sui sedili in pelle.
<<Cosa voleva da te?>> Mette una mano sulla leva del freno a mano e lo spinge verso il basso.
Mi passo nervosamente una mano tra i capelli e sospiro profondamente prima di pensare a cosa dire.
<<Faceva il cretino, come al solito >> scuoto le spalle guardando fuori dal finestrino.
<<Rebecca, lo stavi guardando come se volessi prenderlo a pugni.>>
<<Ti stai sbagliando>> insisto voltando il mento verso di lui.
<<Con il caratterino che ti ritrovi, gli darai filo da torcere a quella testa calda di mio fratello>> ribatte sarcastico mettendo in moto.
<<A proposito, cosa ci fai da queste parti?>> Non mi ero ancora chiesta perché si trovasse qui.
<<La madre di Liam voleva vedermi.>>
<<Te l'ha detto?>>
<<Che non ho più solo un fratello, ma due?>> Sembra non averla presa male come gli altri due.
<<Liam e Nate non l'hanno presa bene.>> Gli confesso pensando alla reazione che hanno avuto.
<<Sono un po' preoccupato per Nate, lui era molto legato a mio padre, non l'ha mai superata veramente. Spero non faccia altre cazzate dopo questa notizia bomba>> parla continuando a tenere lo sguardo sulla strada.
All’improvviso la suoneria del mio cellulare si diffonde in tutto l'abitacolo.
<<Piccola, dove sei?>>
Quanto mi piace ascoltare la sua voce calda al telefono.
<<Con tuo fratello, sto tornando a casa>> gli dico guardando Alexander che ridacchia al volante.
<<E perché sei con mio fratello?>> Mi chiede insospettito.
<<La sto portando a pranzo fuori>> lo prende in giro Alexander avvicinando la bocca al mio cellulare, ma lo spingo via ridendo.
<<Questo cretino di tuo fratello sta scherzando.>>
<<Lo conosci poco>> ribatte serio.
Alexander mi fa segno con la mano di metterlo in vivavoce.
<<Non ti fidi neanche di tuo fratello?>>
<<Di quale dei due parli?>> Ribatte sarcastico.
<<Ma adesso che hai scoperto che ne hai un altro, sono ancora io il tuo fratello preferito?>> Alexander sta cercando di risollevare il morale al fratello, anche se a modo suo.
<<Mai detta una tale assurdità>> ribatte cinico l’altro.
<<Ora però ci stai disturbando, abbiamo da fare.>> Alexander fa schioccare un bacio sulla sua mano per provocarlo.
<<Coglione>> sputa Nate prima di riattaccare.
<<Alex!>> Lo rimprovero e lui sghignazza mettendo la lingua tra i denti, cosa che fa sempre anche Nate.
<<Reb, cosa è successo con Ryan?>> Si ferma al semaforo rosso e volta il mento verso di me.
<<Vuoi bene a Nate?>> Corruccia la fronte dinanzi a questa mia domanda.
<<Anche se è insopportabile la metà del tempo, farei qualsiasi cosa per mio fratello.>>
<<Allora è meglio che tu non ne sappia niente>> dico abbassando lo sguardo sul tappetino.
<<Ti ha ricattata?>> Mi osserva preoccupato rimettendo in moto.
<<Alex, non posso dirti di più. Non me lo perdonerei mai se succedesse qualcosa a Nate>> cerco di trattenere le lacrime.
<<Lui lo sa?>> Abbassa il finestrino e una ventata di aria fresca mi colpisce dritto il viso.
<<Che cosa?>>
<<Che sei innamorata di lui >> mi dice con un tono serio.
Le sue parole mi spiazzano, tutto mi aspettavo che dicesse, tranne che questo.
<<Ma che dici...>> Sento le guance andare a fuoco e inizio a balbettare come una cretina.
<<Reb non volevo essere invadente…>> Sembra più imbarazzato di me.
<<Siamo arrivati, grazie per il passaggio>> dico frettolosamente scappando dalla macchina alla velocità di Willy il Coyote.
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Broken Glass - 1 -
Romance1 ° libro - completo - ✨《Stavo annegando, senza di te.》 《Un pallanuotista che annega?》 《Succede, se gli togli l'ossigeno per respirare. 》✨ Questa è la storia complicata di Rebecca Scott (una ragazza di 18 anni ), una delle ragazze più belle e popola...