60-Thomas

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Non credo di aver mai pianto così tanto in vita mia, non versavo una lacrima da quando mi sono rotto il braccio in quinta elementare e non ho potuto partecipare ai campionati.
Non riesco neanche ad immaginare se mia sorella dovesse...
Lei è tutta la mia vita da sempre.
<<Thomas>>
Nate è seduto sulla scala antincendio con la schiena contro la ringhiera e lo sguardo perso nel vuoto.
Io sono distrutto, ma lui non sembra da meno.
Mi siedo accanto a lui e mi porto un braccio davanti agli occhi per coprirmi le lacrime che scorrono sul mio viso.
Nate si avvicina e mi abbraccia senza dire niente.
<<Non posso perderla, Nate.>> Mormoro tra le lacrime.

<<Non la perderai, sono sicuro che quella rompiscatole riaprirà gli occhi e tornerà ad insultarci come al suo solito.>> Mi stringe forte a lui e mi batte la mano stretta in un pugno dietro alle mie spalle.

<<E se non...?>> Non riesco neanche a dirlo.
<<Non dirlo neanche per scherzo, Thomas. Non posso perderla.>> Mi dice serio lasciandomi senza parole.

<<Ti sei innamorato di mia sorella, Nate?>> Gli domando asciugandomi le lacrime con il palmo.

<<Non dire cazzate, Scott.>> Sbuffa scuotendo la testa come se avessi detto qualcosa di tremendamente assurdo, che considerato il soggetto non è del tutto sbagliato.

<<Non ti voglio come cognato, ti avverto>> lo prendo in giro cercando di sdrammatizzare.

<<C'è sempre Liam, se preferisci...>> Ribatte scherzoso sapendo che io quello non lo digerisco per niente.

<< In quel caso, mi sa che dovrò accontentarmi di te...>>

<<Abbiamo litigato ieri sera...>> Mi confessa chiudendo gli occhi, ritornando serio.

<<Che novità...>> Passano più tempo a litigare loro due, che una coppia di fidanzati.

<<Tony e Ryan l'hanno presa di mira quando era da sola. Io le ho detto di starmi lontano per l'ennesima volta, volevo solo proteggerla.>> Chiude la mano in un pugno.

<<Mia sorella attira le attenzioni di chiunque, indipendentemente da te>> gli dico mettendogli una mano sulla spalla per rassicurarlo.

<<Sai, quando mi sorride spazza via tutta l'oscurità che mi porto dentro.>> Sospira alzando il viso verso il cielo che inizia ad illuminarsi con le prime luci dell'alba.

<<Lo so, quando noi litighiamo per qualche cazzata, non riesce a tenermi il muso neanche se si mette di impegno, entra in camera mia e mi abbraccia forte. Io la respingo sempre, perché sono uno stronzo anaffettivo, ma mai come adesso vorrei che aprisse quella fottuta porta e corresse ad abbracciarmi.>>
Reclino anche io la testa all'indietro e chiudo gli occhi.
Svegliati, Reb.

Broken Glass - 1 - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora