La sua intraprendenza improvvisa mi manda fuori di testa, considerato che sono quasi due mesi che non faccio sesso con nessuno, sto letteralmente impazzendo.
Le infilo una mano sotto il bordo della canotta per afferrarle il seno prosperoso e mi basta questo semplice contatto per farmi schizzare il cazzo fuori dalle mutande.
Lo sguardo innocente di Rebecca in contrasto con le sue forme prosperose mi fotte completamente il cervello.
<<Potrei venire solo guardandoti, piccola>> le sussurro con una voce che quasi non riconosco.
Provo a sollevarle il tessuto di cotone della canotta, ma mi blocca con una mano.
Sto morendo dalla voglia di guardarla.
<<Mi vergogno, non voglio che mi guardi>> mi dice tenendo ferma la mia mano per non farsi scoprire.
<<Ti assecondo solo perché non voglio che tu faccia qualcosa se non ne sei convinta, ma sappi che non hai nulla di cui vergognarti...>> Mi prende il viso con entrambe le mani e mi succhia il labbro inferiore, nel frattempo le stuzzico il capezzolo che diventa sempre più turgido, mentre con l'altra mano le strizzo il culo per spingerla contro la mia erezione.
<<Nate...>> Sentirla ansimare il mio nome me lo fa venire così duro tanto da farmi male.
<<Piccola, adesso dobbiamo fermarci.>> Provo a fermarla, ma anziché darmi ascolto, si struscia sempre di più contro il mio bacino e mi infila la lingua in bocca con irruenza, cogliendomi del tutto alla sprovvista.
<<Mi fai impazzire se fai così...>>
La sua mano scivola sui miei addominali che si contraggono all'istante, fino a raggiungere il tessuto dei pantaloncini in cui si insinua con sicurezza e con il pollice compie dei movimenti circolari sulla punta della mia erezione che fuoriesce dai boxer. Mi succhia avidamente il lobo, mentre con il pollice e l'indice avvolge la punta della mia erezione sempre più umida e dolorante, trascinandola lentamente su e giù, più volte.
Questo semplice movimento è sufficiente a mandarmi in tilt, vengo colto in tutto il corpo da una scia di brividi che confluiscono prepotentemente nella mia erezione, portandomi oltre il limite.
E io, Nate Anderson, vengo letteralmente nei boxer per essere stato solo sfiorato da Rebecca Scott.
Porca puttana.
<<Cristo, Reb>> guardo lo sperma che fuoriesce dai boxer e crollo sul letto portandomi le mani in faccia.
<<Ops>> Rebecca sbatte gli occhi guardando il liquido che scivola sulla sua pancia.
<<Questa me la paghi, Scott>> dico spostandola di lato per evitare che si sporchi.
<<Non succede sempre così?>>
<<Che io venga nei boxer in questo modo? Mai successo in vita mia, cazzo>> ribatto seccato.
<<Oh>> si limita a dire scendendo dal letto.
<<Tu sei la mia rovina>> gli punto un dito contro e la supero entrando in bagno.
Ho sempre avuto una resistenza assurda, poi arriva lei e manda tutto a puttane.
<<Vuoi farti una doccia?>> Mi segue in bagno allargando la canotta appiccicosa con l'indice e il pollice.
<<Vuoi farla prima tu?>> Indico la vasca da bagno alla mia sinistra.
<<In ospedale mi aiutavano fino a stamattina, spero di riuscirci ad entrare da sola.>>
Guardo la vasca ed effettivamente è troppo alta da scavalcare.
<<La faremo insieme>> le dico e lei sbatte gli occhi come se fossi impazzito.
<<Non fare tante storie, spogliati.>>
<<No, che non la facciamo insieme>> dice con le guance arrossate.
<<Quindi come la risolviamo?>> Inarco un sopracciglio e lei mi osserva pensierosa.
<<Passami quell'accappatoio, così me lo infilo e tu mi aiuti ad entrare.>>
<<Ma sei seria?>>
<<Serissima>> le porgo l'accappatoio che si mette sulle spalle, si gira di schiena e inizia a spogliarsi.
<<Non ti fidi di me? >> Sbotto premendo la schiena contro il lavabo.
<<Non si tratta di questo, Nate>> perde l'equilibrio e faccio un passo per aiutarla.
<<E di cosa si tratta?>> Le chiedo ritornando al mio posto mentre lei fa scivolare il tanga rosa giù le caviglie.
Che cazzo mi tocca sopportare.
<<Mi vergogno, io non sono mai stata con nessuno. Tu invece non sei di certo uno alla prima esperienza, ne avrai viste tante e non voglio che tu faccia paragoni.>>
<<Piccola, ma ti rendi delle assurdità che stai dicendo?
Ovunque vai ti girano intorno come le api sul miele, non è possibile che tu non te ne accorga.>>
<<Non ho nulla di speciale, Nate>> mi dice sollevando le spalle, la guardo negli occhi e capisco che ci crede davvero a questa cazzata, non sta fingendo.
<<Il fatto che tu non abbia nessuna consapevolezza della tua bellezza, ti rende ancora più bella.>> Le dico baciandole la guancia e lei arrossisce.
<<Ti aiuto?>> Le chiedo dopo aver girato la manopola dell'acqua.
<<Ehm... sì>> le metto le mani sui fianchi per sollevarla da terra e la aiuto ad entrare nella vasca.
<<Mi prendi quello?>> Indica un bagnoschiuma su una mensola in alto.
<<Pesca?>>
<<L'unico che uso>> glielo porgo e ne versa una quantità esagerata nell'acqua che si riempie di bolle.
<<Mi sembra di essere in un cartone animato>> borbotto e lei scoppia a ridere.
<<Quando dopo lo userai, capirai che crea dipendenza.>>
<<Quello pensi di passarmelo prima di entrare in acqua?>> Sputo sarcastico.
Si gira di spalle per sfilarsi l'accappatoio e io resto incantato a guardarle il profilo perfetto della schiena quando lo fa scivolare giù.
<<Nate>> mi richiama porgendomi l'accappatoio, ma sono perso a guardarla.
<<Certo che hai proprio un bel culo, Scott.>>
<<Naaate, esci subito da qui.>>
<<Ho solo detto la verità, chiamami quando devi uscire>> le dico chiudendo la porta.
Se non avessi così rispetto per lei, me la sarei già scopata in ogni maniera perversa che partorisce la mia mente ogni volta che la vede.
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Broken Glass - 1 -
Romance1 ° libro - completo - ✨《Stavo annegando, senza di te.》 《Un pallanuotista che annega?》 《Succede, se gli togli l'ossigeno per respirare. 》✨ Questa è la storia complicata di Rebecca Scott (una ragazza di 18 anni ), una delle ragazze più belle e popola...