Quando riapro gli occhi, Rebecca dorme ancora, ha la testa poggiata sul mio petto e mi circonda i fianchi con un braccio. I capelli ondulati le ricadono sul viso donandole proprio l'aspetto di un angelo.
È così bella da farmi quasi male.
Ieri sera ho ceduto, non sono riuscito più a trattenermi, la voglia che avevo di baciarla ha preso il sopravvento su tutto il resto.
Non ero mai stato in un letto con una ragazza senza farmela, in realtà l'obiettivo era solo quello, non mi interessava fare altro.
Con lei è tutto diverso.
Inizio a provare qualcosa che non ho mai provato prima e che non riesco a spiegarmi, so solo che è qualcosa di molto forte.
Ho passato tutta la notte a baciarla, ne volevo sempre di più, come se dopo aver sentito il suo sapore non potessi più farne a meno.
E questo, mi spaventa più che mai.Lentamente apre gli occhi rivolgendo il mento verso di me.
<<Buongiorno, rompiscatole>> le dico per primo, il suo silenzio sembra durare un'eternità.
<<Buongiorno, Nate>> le sue labbra si aprono in un sorriso così dolce che sento il cuore sussultare, un'emozione che non avevo mai provato prima e che non saprei spiegarla neanche se mi mettessi di impegno.
<<Come ti senti?>>
<<È davvero questo quello che vuoi chiedermi?>>
<<No... sì>>
<<Ricordo tutto, Nate.>>
<<E per te va bene?>>
<<Sì>> risponde sicura, premendo le labbra sulle mie.
<<Avevo una fottuta paura che mi rinfacciassi di non essere riuscito a fermarmi...>> La bacio prima di alzarmi dal letto e sfilarmi la maglietta.
<<Che fai?>> Spalanca la bocca seguendo le mie braccia che si allungano verso l'alto.
<<Frena l'immaginazione, devo solo fare le flessioni>> arrossisce lanciandomi dietro un cuscino.
<<Ti ho beccato>> ride soddisfatta coprendosi con il piumone.
<<Non mi fermerà una coperta, Scott>> ritorno sul letto per farle il solletico. Il suono della sua risata che si diffonde tra le luci del mattino mi mette di buon umore, cosa del tutto insolita per me.
<<Nate, mi presti una felpa?>>
<<Sì, ma non me la fregare>> le pizzicotto la guancia e mi alzo dal letto.
Tiro fuori dal cassetto una felpa grigia con la scritta NY e gliela lancio. Approfitto della sua distrazione mentre si infila la maglietta, mi avvicino alle sue spalle e la avvolgo in un abbraccio guardando il suo riflesso attraverso lo specchio.
<<Mi piace quando indossi le mie cose>> le piego il collo e inizio a succhiare la pelle delicata strappandole un gemito.
<<Dobbiamo andare, Nate>> sussurra combattuta.
<<Okay>> alzo le mani allontanandomi.
La porta si spalanca di botto ed entra Alexander in boxer.
<<Fratellino, mi presti un po' di gel...>> Si blocca appena vede Rebecca.
<<Ciao...>> Rebecca lo saluta imbarazzata alzando una mano.
<<Dormito bene, Nate?>> Solleva le labbra in un sorrisetto malizioso.
<<Prendi il gel e togliti dal cazzo>> sbotto infilandomi i pantaloni della tuta.
<<Ma come lo sopporti?>> Domanda a Rebecca mentre raggiunge il bagno.
<<A volte è simpatico, raramente ma capita>> gli dice la bionda, si volta verso di me e mi caccia una linguaccia.
<<Scott, avrei giusto un paio di idee su come farti usare
quella lingua su di me.>> Le sussurro all'orecchio e lei spalanca gli occhi imbarazzata.
<<Naaate, c'è tuo fratello in bagno>> bisbiglia scandalizzata per non farsi sentire e scoppio a ridere.
<<Quanto sono bello?>> Alex si ferma davanti a Rebecca sbattendo gli occhi come una diva, col chiaro intento di farmi girare le palle.
<<Noto che l'umiltà non è una qualità di famiglia>> ribatte Rebecca incrociando le braccia al petto.
<<Io e questo qui non abbiamo proprio niente in comune>> borbotto andando in bagno.
<<Fa così, ma mi vuole bene...>>
<<Ti ho sentito, coglione>> ribatto da lontano.
<<Ti va di fare colazione con me?>> Le chiede girando intorno a Rebecca.
Esco dal bagno passandomi una mano tra i capelli per scompigliarli e mi fermo davanti a mio fratello.
<<Alex, hai due minuti per toglierti dal cazzo.>>
<<Quanto è irascibile di primo mattino...>> Lui sbuffa alzando gli occhi al cielo e Rebecca ride di gusto mentre lo guarda uscire dalla stanza.
<<Noto che andate d'accordo...>>
<<Uff...non sai quanto>> sbuffo spazientito.
<<Alexander è simpatico a differenza tua, forse ho scelto il fratello sbagliato>> mi punzecchia indicando la porta.
<<Volete proprio farmi girare le palle stamattina.>>
<<Ho fame, non esco senza fare colazione.>>
<<Sei proprio una rompicoglioni, Scott>> mormoro burbero, ma lei anziché mandarmi a fanculo come merito, si alza sulle punte e preme le labbra sulle mie.
<<Sei proprio antipatico al mattino, non che durante la giornata il tuo umore migliori tanto.>> Si morde l'interno della guancia per trattenere una risata.
<<Ammazza che battutina, Scott.>>
Mi assesta una gomitata e mi trascina fuori.
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Broken Glass - 1 -
Romance1 ° libro - completo - ✨《Stavo annegando, senza di te.》 《Un pallanuotista che annega?》 《Succede, se gli togli l'ossigeno per respirare. 》✨ Questa è la storia complicata di Rebecca Scott (una ragazza di 18 anni ), una delle ragazze più belle e popola...