42-Thomas

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Sono giorni ormai che Rebecca quasi non esce dalla sua camera se non per mangiare, se può definirsi mangiare quei quattro cucchiai che ingurgita controvoglia.
Si è inventata la storia del ciclo, quell'influenza, quella del mal di testa e così via.
Tutte cazzate.
<<Passa la palla, Scott.>> Max mi aspetta in attesa che gli lanci la palla per fare canestro.

<<Scusa, mi ero distratto>> alzo la testa verso la camera di Rebecca, sento che c'è qualcosa che non mi torna.

<<Max è successo qualcosa di strano alla festa di Angelica?>>
Max lancia la palla nel canestro, finisce sull'asfalto e rimbalza più volte prima di fermarsi.

<<Non lo so, sono stato con Summer tutto il tempo. Se ti riferisci a tua sorella, è sparita quasi subito, nessuno l'ha vista.>>

<<A parte Nate>> aggiungo io.

<<E Liam, il biondino della St. Julien>> si siede sull'asfalto con i palmi all'indietro.

<<E chi è Liam?>>
Gli chiedo sedendomi accanto a lui.

<<Un vecchio amico di Nate con cui al momento non è in buoni rapporti, infatti mi stupisce che siano andati via insieme.>>
Questa cosa non mi piace, Nate è sempre nei casini, non so mai cosa aspettarmi da lui.

<<Quindi Liam era insieme a loro quando sono andati via?>>

<<Così mi ha raccontato Mike, un suo amico di squadra. Perchè non lo chiedi a Nate?>>
E secondo te, Max?

<<Penso che mi stia nascondendo qualcosa>> dico allungando le gambe in avanti.

<<Sospetti che si scopi tua sorella?>>
Mi sgancia una gomitata scherzosa, ma non rido neanche per il cazzo.
Nate se le scopa senza neanche guardarle in faccia, a volte ho proprio l'impressione che lo faccia per noia.
Di certo non voglio che mia sorella finisca sulla sua lista.
<<Ma che cazzo dici, Max.>> Gli assesto un pugno sulla spalla con un po' troppa energia.

<<Scherzavo, Scott>> si massaggia la spalla con la mano.

<<Intendevo dire che forse la sta coprendo su qualcosa.>> Dico guardando un punto nel vuoto.
Mi alzo in piedi e mi pulisco le mani. <<Vado alla St. Julien.>> Annuncio risoluto.
<<Eh?>> Max si volta a guardarmi come se fossi impazzito.
<<Ci vediamo dopo.>>

***

Non è la prima volta che metto piede in questa scuola, hanno dei campi da calcio spettacolari. Una ragazza che incrocio in corridoio, mi accompagna fino alla piscina dove sostiene che al momento si trovi questo Liam di cui mi parlava Max.
Spalanco le porte e raggiungo gli spalti, i ragazzi in acqua si fermano a guardami, mentre mi siedo ad aspettare.
<<Scusi, lei non può stare qui>> mi volto a guardare quello che penso sia il loro allenatore.

<<Sto aspettando un amico.>> Gli faccio segno con la testa, indicando quello che dalla descrizione della ragazzina, sembra essere Liam.
L'allenatore poco dopo, fischia la fine dell'allenamento invitando tutti ad uscire dall'acqua.

<<Sei Thomas Scott?>> Il biondino si toglie la cuffia e si scrolla l'acqua dai capelli.

<<Noto che la mia fama mi precede>> allargo la bocca in un sorriso compiaciuto.

<<Piacere di conoscerti, sono Liam. Ma se sei qui, sospetto che tu già sappia io chi sia>> mi allunga la mano per presentarsi e la stringo con presa decisa.

<<Capitano, ci sono problemi qui?>> Un ragazzo con gli occhi azzurri mi guarda in modo provocatorio.

<<Che cazzo hai da guardare?>>
Sono un tipo leggermente irascibile, molto ammetto.

<<È tutto okay, arrivo tra poco.>> Risponde Liam e l'amico mi osserva un'ultima volta prima di andarsene.

<<Come mai sei qui?>>
<<Cosa ci facevi insieme a mia sorella e Nate l'altra notte?>>
Dall'espressione che compare sul suo volto, capisco che c'è qualcosa di grosso sotto.
<<Rebecca si è sentita male e ...>>

<<Questa cazzata me l'hanno già raccontata, sia lei che Nate, ma io voglio la verità>> mi sto già innervosendo.

<<È la verità>> mi guarda con un' aria di sfida che mi fa girare le palle.

Improvvisamente, le porte della piscina si spalancano e compare Nate Anderson.
Liam lo guarda con la faccia di uno che non crede ai suoi occhi.
<<Che ci fai qui?>> Gli urla da lontano mentre lui ci raggiunge con le mani infilate nelle tasche dei pantaloni della tuta.

<<Passavo da queste parti.>> Si ferma tra me e Liam.
<<Scott, che ci fai qui?>>

<<Potrei farti la stessa domanda>> replico fermo, prima di tornare a guardare Liam.
<<Bello, se non mi dici la verità finisce male.>> Nate mi osserva mentre mi rivolgo a Liam.

<<Ti ho detto la verità>> replica di nuovo, fissandomi negli occhi.

<<Non lo è neanche per il cazzo.>>
Faccio due passi avanti.
<<Se lo fosse, Nate non sarebbe sparito, mia sorella non sarebbe chiusa nella sua stanza da giorni e tu non mi staresti mentendo guardandomi negli occhi>> aggiungo senza farlo replicare.

<<Di che parli, Scott? Ho avuto da fare in questi giorni>> si intromette il mio amico, mentendomi.

<<Pensi che me la beva, Nate? Mi dite che cazzo avete fatto a mia sorella?>> Sbraito contro entrambi, che si guardano in un modo che non mi piace per niente.
Liam fa un passo avanti e appoggia una mano sulla mia spalla.
<<Senti, tu non mi conosci e capisco che tu possa aver frainteso tutto. Ma ti assicuro su quanto ho più caro, che non torcerei mai un solo capello a Rebecca. Conosco tua sorella da qualche settimana e non mi vergogno a dire che me ne sto innamorando. Quindi se vuoi avercela con me per qualcosa, puoi avercela per questo. Ma non ti azzardare nemmeno per un attimo ad insinuare che possa farle del male, perché mi fai girare le palle.>>  Liam parla con un tono minaccioso che non mi aspettavo da un viso pulito come il suo.
Nate lo sta osservando come se gli fosse appena crollato il mondo addosso.

<<Nate?>> Guardo il mio amico in attesa che apra quella fottuta bocca.

<<È questa la considerazione che hai di me? Come ti è venuto in mente che potessi fare del male a Rebecca?>>
Nate stringe i pugni e Liam lo guarda di sottecchi come fosse in ansia che metta un piede in fallo da un momento all'altro.

<<Nate, ti chiedo scusa...>> Ho esagerato stavolta.

<<Non hai neanche idea di quante cazzo di volte mi sono allontanato da lei per proteggerla, solo perché è tua sorella. E ora mi vieni a dire questo?>> Mi urla ad un palmo dalla faccia stringendo le mani in un pugno.
Io sono uno che perde facilmente la pazienza, ma Nate non è da meno, l'ho visto perdere le staffe per molto meno.

<<Appurato che nessuno dei due farebbe mai del male a Rebecca, cosa mi state nascondendo?>>
Chiedo ad entrambi, ma nessuno dei due si decide a mollare, sono più testardi che mai.
Ma su una cosa posso stare tranquillo, questi due sarebbero disposti a fare da scudo con il loro corpo per difenderla, sempre che prima non si uccidano a vicenda.

<<Tanto è solo questione di tempo, se è successo qualcosa lo verrò a sapere>> sentenzio rimettendomi il giubbino.

<<Liam spero di non rivederti.>> Lo saluto muovendo due dita in aria. <<Nate, ci vediamo presto. Sempre se non sei troppo impegnato...>> Mimo le virgolette in aria, loro mi guardano andare via in silenzio, l'uno accanto all'altro.
Meno male che si odiavano, Nate è venuto fin qui solo per paura che potessi spaccare la faccia a Liam.

Broken Glass - 1 - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora