Broken Glass - 1 -

53-Nate

Liam non aveva tutti i torti quando ha detto che ci ritroviamo sempre in delle situazioni del cazzo.
Ci vuole un tempismo da paura per apparire nel momento esatto in cui ho baciato Rebecca. Volevo baciarla da così tanto tempo che quando è successo davvero, mi sembrava di avere le allucinazioni.
Mi dispiace solo che lei pensi l'abbia baciata perché fossi ubriaco, ma non è così.
<<Nate, il tuo cellulare sta vibrando.>> Liam lo indica con un segno del capo.

<<Lascialo perdere.>>
Appena termina di vibrare il mio, inizia a squillare il suo, entrambi portiamo lo sguardo sul suo display e sbuffiamo spazientiti.

<<Ciao, Tony.>> Liam risponde annoiato e mette la chiamata in vivavoce per farmi ascoltare cosa ha da dire, considerato che la cosa riguarda sicuramente anche me.

<<Devi venire al club 51, adesso. Avverti anche il tuo amico che non risponde mai a quel cazzo di telefono.>> Gli ordina con quel tono che odio.
<<Senti, non riusciamo...>> Gli dice incerto quando gli faccio segno con la mano di dirgli di no.
<<Liam non farmi girare le palle, tra un quarto d'ora dovete essere lì.>>
<<Okay>>
Mi volto a guardarlo lentamente.
<<Ma sei impazzito? Non abbiamo il neanche il tempo di riaccompagnare Rebecca a casa.>> Sferro un pugno sul cruscotto.

<<Pensi che mi abbia dato scelta?>> Liam alza la voce, premendo fino in fondo il piede sull'acceleratore.

<<Che succede, ragazzi?>> Mi ero quasi dimenticato di Rebecca, quando infila la testa tra i nostri sedili.
E adesso mi tocca spiegarle in cosa siamo immischiati, cazzo.
<<Senti Reb, noi facciamo parte di un brutto giro...>>

<<L'avevo detto che nascondevate qualcosa di losco, siete troppo belli per essere così perfetti>> replica scherzosa strappandomi un sorriso.

<<Quello che ha appena chiamato, si chiama Tony. È a capo di una delle più grosse organizzazioni criminali del paese e quello che hai conosciuto l'altro giorno è suo cugino Ryan.>>
Provo ad aiutarla a mettere insieme i pezzi.
Rebecca spalanca la bocca chiaramente sconvolta.
<<E voi due cosa ci fate con loro?>>
<<Io spaccio>> Liam entra a gamba tesa.
<<Tu cosa?>> Rebecca sbarra gli occhi voltando la testa verso il suo sedile per guardarlo.
<<Te l'ho detto che con quel viso ti inganna>> le dico, e Liam mi mostra il dito medio senza guardarmi.
<<E tu?>> Mi domanda torturandosi con le dita l'orlo del vestito.
<<Io partecipo agli incontri clandestini di poker.>>
Che grandissima vita che facciamo.
<<Credevo che queste cose esistessero solo nei film>> ci guarda sbigottita sprofondando sul sedile posteriore con una mano sulla fronte.
<<Ragazzi, ma perché siete immischiati in questa roba?>> Ritorna di nuovo con le mano sui nostri sedili.
<<Questa te la spieghiamo un'altra volta.>> Interviene Liam stroncando la discussione.

L'insegna rossa del Club 51 lampeggia nella penombra del parcheggio strapieno di auto come sempre. Se potessi fare una classifica dei posti peggiori di questa città, metterò sicuramente questo al primo posto. Girano alcol, droga e puttane come acqua fresca.
<<Ma che razza di posto è questo?>> La biondina solleva lo sguardo sulla scritta davanti a noi.

<<Uno di quei posti dove non dovresti mai venire.>>
Solo ora mi ricordo di come cazzo è vestita Rebecca, la guardo e mi passo una mano sulla faccia.
<<Forse dovresti aspettare in macchina.>> Le dico, osservandola da capo a piedi.

<<Bella idea del cazzo, Nat.>> Sbotta Liam sbattendo la portiera della macchina.

<<Ma vedi com'è vestita? È come dare un coniglio in pasto ai leoni.>> Allargo un braccio verso la bionda per fargliela guardare.
Liam si sofferma insieme a me ad osservare il vestito di Rebecca che le mette in risalto le curve prosperose che si pongono in netto contrasto con quell'espressione ingenua del viso, capace di mandarti fuori di testa in due minuti.
<<Non possiamo tornare indietro, Nat.>> Replica pensieroso aggrottando la fronte.
Ci incamminiamo tutti e tre verso il club, ma il buttafuori ci ferma all'ingresso.
Cazzo.
<<La ragazzina ha 21 anni?>>
Rebecca incrocia le braccia al petto fingendosi indispettita.
<<Non sai che non si chiede l'età ad una signora?>>
<<Mi scusi, non volevo offenderla, ma sono le regole.>> Lo scimmione sembra quasi intimidito da Rebecca, adesso ho davvero visto tutto.