Broken Glass - 1 -

83-Nate

Quando sono arrivato a casa di Liam, l'ho trovato in condizioni pietose. Non si reggeva in piedi, si era scolato pure l'acqua del battesimo. Io e Mike l'abbiamo trascinato con la testa sotto l'acqua fredda per farlo riprendere quel minimo per vestirsi e rendersi presentabile per la funzione in chiesa.  L'abbiamo aiutato ad indossare l'abito elegante che non voleva infilarsi per nessuna ragione al mondo, perché a suo dire sembrava che dovesse andare ad un funerale, come se non dovesse andarci realmente.
Quando ha affermato questa cosa, io e Mike ci siamo guardati per un attimo incerti sul da farsi.
Con molta fatica siamo riusciti a trascinarlo nella mia macchina, nonostante continuasse ad agitarsi perché pretendeva di guidare lui.

<<Capitano, sei uno straccio.>> Sebastian gli avvolge un braccio intorno al collo e lo spinge in chiesa, io e Mike restiamo dietro di loro, siamo entrambi distrutti. Mi siedo insieme a tutta la squadra in prima fila, Mike che ha preso posto accanto a Liam, mi fa segno di mettermi accanto a lui, lasciandomi il suo posto.
Il mio cuore si ferma appena la vedo percorrere la navata, indossa un abito nero senza maniche che le arriva sopra il ginocchio. I capelli ondulati le ricadono morbidi sulle spalle donandole l’aspetto di un angelo.
Il mio angelo.
Per la prima volta indossa gli occhiali da sole, cosa del tutto insolita, non l'avevo mai vista indossarli.
Non la vedo da soli due giorni, ma mi manca così tanto da togliermi il fiato.
Non mi riconosco più.

***

Dopo la funzione andiamo tutti a casa di Liam per non lasciarlo da solo. Più di un vicino ha bussato alla sua porta per consegnarci qualcosa che ha cucinato per Liam, ma lui non ne vuole sapere di toccare cibo.
Dico a Mike di tenerlo d'occhio mentre vado fuori a fumare una sigaretta. Appena metto piedi fuori dalla cucina, incrocio Rebecca che si ferma sull'uscio della porta guardandosi intorno.
<<Ciao>> la saluto arrivando alle sue spalle.
<<Nate>> sobbalza portandosi una mano al petto.
<<Come mai indossi gli occhiali da sole?>>
<<Ehm... mi dava fastidio la luce.>>
<<Non sai proprio mentire, Scott>> le sorrido sfilandole lentamente gli occhiali scuri.
<<Piccola, perché hai pianto?>> Le sollevo il mento verso l'alto per guardarla negli occhi.
<<Non ho pianto>> ribatte distogliendo lo sguardo.
<<Cosa è successo?>> Le chiedo di nuovo, ma vengo interrotto da Liam.
<<Rebecca Scoott>> biascica barcollando verso di noi e le mette un braccio intorno ai fianchi per stringerla a lui.
<<Amico, falla respirare>> Tyler infila un braccio tra di loro per separarli, facendo segno a Rebecca che è ubriaco perso.
<<Ciao, Liam>> Rebecca si avvicina per salutarlo, ma lui sposta il viso di proposito e le stampa un bacio all'angolo della bocca.
<<Okay, adesso andiamo di là.>> Mike lo trascina in cucina insieme a Tyler.
Io non so che cazzo fare, vorrei prenderlo a pugni, ma mi sembra un tantino fuori luogo farlo al funerale della mamma.
Rebecca lo osserva preoccupata mentre sparisce in cucina.
<<È fuori di sé>> si porta gli occhiali da sole sulla testa.
<<Io al funerale di mio padre ho fatto di peggio, almeno lui è riuscita partecipare fino alla fine.>>
All'improvviso la porta si spalanca e compare Emily.
Non ci credo.
Indossa un vestito rosso fuoco, i capelli sono più corti rispetto all’ultima volta che l'ho vista, adesso porta un caschetto nero che le incornicia il viso.
<<Che cazzo ci fai qui?>> Sbotto avvicinandomi subito.
Rebecca si volta lentamente per guardare l'ospite a sorpresa.
<<Anderson, quanto tempo>> mi osserva da capo a piedi, indugiando sulle labbra.
<<Sei cambiato molto dall'ultima volta.>> Aggiunge sfiorandomi gli addominali con l'indice.
<<Non farmi girare le palle, Emily.>> Faccio un passo indietro, non voglio avere niente a che fare con lei. Guardo di sottecchi la biondina che gira i tacchi e sparisce in cucina.
Cazzo.
<<Dov'è Liam?>> Squittisce, ma io non le rispondo.
<<Lascia stare, lo troverò da sola.>>
Non riesco a tollerare neanche la sua voce, non capisco come potessi essere lontanamente attratto da questa stronza manipolatrice.
Emily raggiunge la cucina costringendomi a seguirla per evitare che ne combini una delle sue.
Finirà molto male.
Liam è seduto sul bancone della cucina con una birra in mano nonostante sia ubriaco fradicio.
Lancio un’occhiataccia di rimprovero a Mike che fa spallucce.
<<Non sono riuscito a fermarlo>> mi dice con il labiale.