<<Rebecca, sali>> mi ordina mia mamma abbassando il finestrino della sua macchina.
<<Come mai sei passata a prendermi?>>
Non è mai venuta a prendermi fuori scuola, si lamenta sempre che è oberata. Mia mamma è una semplice impiegata, non riesco a capire come mai abbia più impegni lei che il direttore generale di un ospedale.<<Devo andare al supermarket che si trova a due isolati da qui e ho pensato di darti un passaggio>> mi spiega agitando una mano in aria per esortarmi ad entrare in macchina alla svelta.
<<Okay>> decido di seguirla, almeno non dovrò aspettare che Thomas finisca gli allenamenti.
Gli occhi verdi di mia mamma sono contornati da un'oscurità che non ho mai visto prima, sono diversi dal solito.
<<Rebecca devo parlarti.>>
Queste tre insignificanti paroline, mi colpiscono alla bocca dello stomaco.<<Di cosa?>> Cerco di mascherare l'ansia che sta divampando dentro di me come un incendio.
<<Non amo più tuo padre, ho deciso di lasciarlo. Cambieranno tante cose anche per te e tuo fratello. Ho bisogno di altri stimoli, mi sono rotta di fare questa vita, mi sono rotta di tutti voi...>> Mi parla guardandomi negli occhi con uno sguardo gelido come il ghiaccio.
Mi sbatte in faccia queste parole con una tale freddezza che mi sembra di essere colpita con violenza da centinaia di sassi. Queste parole si conficcano dentro di me come frecce che scavano a fondo fino a toccarmi l'anima.
Tutto si ferma intorno a me, l'aria diventa irrespirabile, le parole alla radio diventano sempre più lontane, tanto che ad un tratto non le sento più. Non sento più nulla, ma allo stesso tempo sento tutto.
Mi rompo in mille pezzi, come se fossi un cristallo che si schianta al suolo.Mi assesta il colpo di grazia, quando si volta a guardarmi dicendo: << Se vuoi sfogarti, piangi pure.>>
Io la guardo negli occhi senza dire niente, le mostro il sorriso più falso che abbia mai fatto in vita mia e torno a guardare fuori dal finestrino restando in silenzio.
Non dico niente, fingo indifferenza, perché col cazzo che le regalo la soddisfazione di vedermi crollare.
Ma dentro di me, si sta scatenando l'inferno.
Mi sento come se fossi in una stanza, dove qualcuno ha appena lanciato con violenza tutto quello che questa conteneva, mettendola completamente sottosopra.
Come se nulla fosse successo, accosta nel parcheggio dinanzi al supermarket e mi lascia da sola in macchina.
Passo i primi dieci minuti senza riuscire a muovermi, con lo sguardo perso nel vuoto.
Poi apro la portiera della macchina e scappo via da lei, anche se in questo momento vorrei scappare via anche da me stessa.
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Broken Glass - 1 -
Romance1 ° libro - completo - ✨《Stavo annegando, senza di te.》 《Un pallanuotista che annega?》 《Succede, se gli togli l'ossigeno per respirare. 》✨ Questa è la storia complicata di Rebecca Scott (una ragazza di 18 anni ), una delle ragazze più belle e popola...