Demone? In che senso demone? Non gli rispondo, essendo totalmente spaesata e terrorizzata. Continuo a fissarlo confusa, sento la gola che mi si inizia a seccare.
"D-demone?" domando con un filo di voce, con il cuore che mi batte a mille.
"Signorina siamo all'inferno, qui siamo tutti demoni! Ma forse è meglio rimandare il discorso, vi vedo un po' spaesata, non trovate?" domanda con un sorriso sempre stampato in faccia.
Il mio cuore fa un tuffo, sento che l'aria sta iniziando a mancarmi.
"L'Inferno?" domando nuovamente, la mia voce sempre più flebile.
Non ho più saliva in bocca, la mia gola è sempre più secca e il mio respiro nuovamente affannato di certo non aiuta.
"Sì, mia cara." afferma parlando lentamente.
I miei occhi iniziano ad appannarsi, mentre sento il sangue salire al cervello e pulsare nelle mie orecchie. Un rumore assordante.
"Sono...morta?" a malapena riesco a pronunciare l'ultima parola, mi sento un nodo in gola.
Non ci credo. Sto sognando sicuramente. Anche se questo sogno sembra essere troppo vivido...e poi perché ancora non mi sono svegliata? Mi sarei dovuta svegliare già sin dall'inizio, quando quella macchina stava per impattare contro di me, tuttavia sono ancora in questo incubo. Eppure se fossi morta avrei ancora la capacità di pensare e muovermi, e...parlare? Sembra tutto così reale, che sia un sogno o che sia morta. E se fossi realmente morta? Ma allora morire non significa la fine di tutto come avevo pensato, sono sempre io, ma in un universo nuovo, o sbaglio? Ma allora quando sono morta?
"Ma io non ricordo nulla..." dico, iniziando a riprendermi dallo shock dato da quella notizia.
"Oh sì, è normale. Non dovete preoccuparvi, col tempo ricorderete tutto." conclude spensierato.
Lo continuo a fissare, non ci credo che questo sia un sogno. Non credo nemmeno di essere morta, però. Allora che sta succedendo? Non so darmi una spiegazione.
Per la prima volta mi guardo le mani, il mio cuore salta un battito. Le punte delle dita sono nere e, salendo verso la mano, il colore della pelle si sfuma diventando più chiaro, fino ad avere un braccio estremamente bianco. Le mie unghie sono nere e lunghe, sono appuntite, sembrano degli artigli.
"Oddio..." sussurro senza voce mentre i miei occhi iniziano ad appannarsi nuovamente, la mia mente è nella confusione più totale.
Cerco di trattenermi mentre i miei occhi iniziano ad appannarsi sempre più, sento che sto per piangere. Ho un nodo in gola strettissimo, so che se inizio a piangere singhiozzerò. Cerco di rallentare il respiro per evitare di finire in un pianto disperato, non posso perdere il controllo. Devo capire cosa stia succedendo e per farlo devo mantenere la lucidità...però perché le mie mani sono così? Non le riconosco nemmeno, mi sembra di essere in un corpo non mio...sento di impazzire. Se mi guardassi allo specchio mi riconoscerei? Non posso pensare di essere in un corpo nuovo, la sola idea mi manda fuori di testa! E ora cosa faccio?
D'un tratto sento un braccio afferrarmi con forza, che mi aiuta sostenermi. Sbatto velocemente le palpebre e torno in me, rendendomi conto di aver perso leggermente l'equilibrio. Mi giro e vedo Alastor estremamente vicino a me, e capisco che mi ha presa al volo mentre rischiavo di cadere sul cemento. Lo guardo spaventata, con occhi imploranti, chiedendogli aiuto con lo sguardo. Eppure so che non può aiutarmi.
"Fate attenzione, rischiate di farvi male." mi rimprovera Alastor continuandomi a stringere forte.
Mi sento improvvisamente in imbarazzo e mi tiro su, mentre Alastor mi accompagna nel movimento, sorreggendomi con forza.
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Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~
Fanfiction⚠️LINGUAGGIO SCURRILE E SCENE FORTI. LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO⚠️ Katherine è appena giunta negli Inferi, è spaesata, non sa cosa sia appena accaduto...ma per sua fortuna (o sfortuna) incontra Alastor, il famoso demone della radio. Alastor...