Capitolo 28

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Un rumore continuo e fastidioso tormenta il mio sonno. Sfilo il cuscino da sotto la mia testa e lo metto in faccia per cercare di tapparmi le orecchie e continuare a dormire tranquillamente. Eppure sento ancora quel suono in lontananza.

"Katherine, è ora di alzarsi! Ci aspetta una mattinata impegnativa!" riconosco la voce cantilenante di Alastor, anche se ovattata dal cuscino sul mio volto.

Ma io ho sonno, voglio dormire!

Il demone continua a bussare alla porta della mia stanza, ed io inizio ad innervosirmi. Dopo la nottataccia trascorsa a rigirarmi nel letto, ora mi ritrovo con molto sonno arretrato.

"Fammi dormire un altro po'!" borbotto spostando il cuscino dalla mia faccia, e lanciandolo accanto a me sul letto.

Resto in silenzio ad ascoltare per qualche secondo, ancora con gli occhi chiusi per l'eccessivo sonno. Eppure non sento più rumori provenire dal di fuori della stanza. Mi sembra strano che Alastor abbia già rinunciato al tentare di svegliarmi.
Mi incuriosisco, così apro gli occhi lentamente, cercando di abituarmi alla flebile luce del mattino, e alzando leggermente la testa per affacciarmi sulla stanza. Vedo una nebbia scura attraversare il pavimento, per poi fermarsi affianco al mio letto. Improvvisamente si materializza Alastor.

Io grido per lo spavento, stringendomi alle coperte ed osservando con occhi sgranati il demone affianco al mio letto. Non era la prima volta che vedevo Alastor fare una cosa simile, ma non ci avevo ancora fatto l'abitudine. In più ero sveglia da pochissimi secondi, e lui aveva fatto irruzione nella mia stanza come se fosse normale.

Alastor mi osserva confuso e interdetto, come se pensasse che il suo comportamento sia normale e che invece sia io ad avere reazioni spropositate. Anzi, sicuramente è ciò che sta pensando proprio ora.

"Cazzo, Alastor! Mi hai spaventata! Chi ti ha detto di entrare?!" mi lamento, sempre più turbata per il comportamento del demone.

Eppure ad Alastor non sembra affatto importare delle mie lamentele.

"Immagino che tu non abbia ancora fatto colazione! Ma è molto importante che tu mangi, ti voglio in forze per la giornata che ci aspetta insieme!" esclama estremamente entusiasta.

Io lo continuo ad osservare allibita, ancora stretta alle coperte. Mi rendo conto che sono ancora in tensione a causa dello spavento improvviso, così lentamente lascio la presa sulle lenzuola, iniziando a riprendermi. Mi siedo sul letto, rimanendo però ancora con le gambe sotto le coperte.

"Per colazione posso offrirti ciò che vuoi, la mia magia non ha limiti, quindi chiedi pure mia cara." conclude rimanendo in attesa di una mia risposta.

"Alastor, non puoi entrare nella mia stanza quando ti pare!" ribadisco io, ancora con la voce assonnata.

È giusto che il demone della radio rispetti i miei spazi. Devo mettere dei paletti tra noi, dato che Alastor a quanto pare non sa farlo da solo. Nessun ospite entrerebbe mai nella mia stanza con tale irruenza, ma al demone della radio non importa perché vede tutti noi altri demoni come delle pedine. A me però non sta bene tale comportamento.

"Oh chiedo perdono per l'irruenza, ma non mi sembravi intenzionata ad alzarti dal letto. Così ho pensato che io potessi darti una mano." dice il demone con tono suadente.

Io mi acciglio, ma non faccio in tempo a replicare che Alastor continua a parlare in modo estremamente rapido.

"Non mi sembri il tipo da carne a colazione, è un gran peccato perché a me piace molto gustare quella di cervo, avremmo potuto fare una simpatica colazione tra colleghi per il nostro primo giorno insieme." parla con fare logorroico "Mi sembri più il tipo da frutta, forse una mela può fare al caso tuo?" domanda.

Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora