Capitolo 60

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Continuavo a sentire l'eco delle parole di Alastor, la sua voce continuava ad infestare e tormentare la mia mente, come un'ombra che non mi lasciava in pace. Ed ogni volta di più, il mio cuore si stringeva in una morsa di dolore. Non riuscivo a capacitarmi di tale cattiveria, almeno non con me. Perché si comportava in tal modo nei miei confronti? Prima della festa di Rosie sembrava che fossimo in una situazione di stallo, in cui lui si era fatto da parte per rispettare i miei sentimenti. Quella sera mi era sembrato...sincero. Quasi come se in ogni sua frase aleggiasse un velato dolore, così profondo, così inaspettato, che nemmeno Alastor se ne era reso conto e, per questo, non era riuscito a nasconderlo. Persino quando mi aveva chiesto di stargli lontano...il suo sguardo era duro, è vero, ma avevo percepito la sofferenza nascosta in quelle parole. E se, forse, per tutto questo tempo non mi fossi resa conto che Alastor stesse solo cercando di proteggermi? E se avesse fatto tutto questo solo per me, ma io non gli avessi creduto? Avevo sempre visto Alastor come qualcuno da cui dovermi difendere, eppure, a pensarci bene, forse non era così. Certo, stava cercando di ancorarmi all'Inferno, ma se il Paradiso fosse ancor peggiore di questo luogo? Se Alastor mi stesse proteggendo anche da una realtà ben peggiore, che io però tanto bramavo senza rendermi conto della verità?

Sospiro, tormentata da questi pensieri.

Ero arrivata all'Inferno con delle idee ben precise: comportarmi bene, redimermi e raggiungere il Paradiso. Credevo veramente negli angeli, nel bene. Ma ora...sento come se mi fosse crollato il mondo addosso, come se ogni speranza fosse svanita in una nube di fumo nero. Forse ho sbagliato tutto sin dall'inizio. Sì...forse non credo davvero più nel Paradiso. Forse mi stavo attaccando a questa idea solo per sfuggire dalla mia nuova realtà: non riuscivo ad accettare di essere dannata per l'eternità. Ma sapevo bene, più di chiunque altro, quanto io meritassi l'Inferno. Quel giorno Zephyr aveva scosso qualcosa in me, era come se avesse reso la mia dannazione reale. Per la prima volta, era come se non mi trovassi in un sogno: questo incubo è reale, io sono qui, dovrò vivere per sempre in questo luogo...devo accettarlo. Per tutto questo tempo avevo tentato di auto convincermi di non avere un'anima marcia, di non meritare il destino che mi è stato imposto. Ma forse è giunta l'ora di ammetterlo: non sono tanto diversa da Alastor.

Un brivido mi attraversa violentemente il corpo, scuotendomi fino alle ossa. Una brutta sensazione inizia a gravare su di me, tanto da farmi accapponare la pelle, ma non capisco di cosa si tratti. Mi guardo attorno, guardo i miei amici dagli occhi tristi, ma non noto nulla di strano. La gran confusione all'interno di questo club mi sta spingendo solo ad isolarmi, a chiudermi in me stessa.

Ed i miei pensieri andavano tutti ad Alastor, a quel demone che mi aveva fatto tanto del male quanto del bene. Forse ho sbagliato tutto con lui, forse avrei dovuto fidarmi perché in realtà, forse, aveva sempre e solo cercato di proteggermi. Ma io ero stata troppo accecata dalla paura di lui per rendermene conto. Se le cose stanno davvero così, devo parlare con Alastor. Certo, lui non sarà una povera vittima indifesa, ma anche io potrei non essermi comportata nel migliore dei modi. Magari dovrei dargli una possibilità: perdonarlo e fidarmi di lui. O almeno dovrei provarci, credo. Del resto non aveva mai tradito la mia fiducia, mi aveva sempre e solo protetta...a suo modo. Ed ora mi sembra solo di aver rovinato tutto. Le cose hanno iniziato a precipitare a causa di Alastor, questo è vero, ma ora ci stiamo solo facendo del male...ed è tutto a causa mia. Lui ha iniziato, ma io ho continuato e sto solo distruggendo tutto ciò che c'è stato tra noi.
Ho ferito Alastor, me ne rendo conto solo ora.

"Cazzo, che musi lunghi! Quell'hotel vi fa venire la depressione!" esclama Cherry improvvisamente, con quella sua voce squillante.

Alzo la testa, rivolgendo la mia attenzione a lei. Cherry sta alternando il suo sguardo tra me ed Angel, mentre un'espressione contrariata le avvolge il viso.

Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora