Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~

Capitolo 18

"No Alastor, tu hai una faccenda di cui vuoi discutere." mi faccio forza "Ma io non ho intenzione di farmi trattare come un giocattolino da te."

Non ho motivo di spiegare nulla ad Alastor. E non voglio dover affrontare la sua follia, di nuovo.

"Ma cara, non devi temere. Sarò estremamente delicato con te, solo una chiacchiera tra buoni amici." afferma lui con un ghigno.

Poi fa un passo verso di me, continuando a scrutarmi.

"Alastor vedi di farla finita!" interviene improvvisamente Angel gridando dal bancone del bar "Se ti metti contro Katherine, ti metti anche contro di me. Sei avvisato." lo minaccia alzandosi con veemenza dallo sgabello.

Io rivolgo il mio sguardo verso Angel, il quale sembra molto infastidito dalla presenza e dal comportamento di Alastor. Avevo raccontato al mio amico della discussione avvenuta col demone della radio, e di quello che avesse fatto. Forse aveva capito che Alastor mi avesse spaventata a morte. Ed evidentemente Angel era frustrato per aver subito il potere di Valentino tutto il giorno, e voleva evitare che anche Alastor abusasse del suo potere.

Il demone della radio scoppia in una fragorosa risata.

"Angel non metterti in mezzo. Hai già abbastanza problemi con Valentino, non vorrai averne anche con me..." lo minaccia Alastor storcendo la testa da un lato.

A quel punto Angel avanza verso di noi e ci raggiunge in pochissimi passi.
Alastor si ricompone.

"Ascolta Alastor, a me non frega niente dei tuoi giochetti del cazzo. Lo sai anche tu che qui nessuno si fida di te, evita di creare altri problemi." afferma Angel "E trattala bene." aggiunge puntandogli un dito contro.

Il demone della radio osserva Angel con superiorità, sembra divertito. Eppure il demone peloso ha ragione: qui nessuno si fida di Alastor, persino Charlie. Se il demone della radio non si comporta bene, di certo non continuerà ad essere il responsabile dell'hotel, anche se ciò probabilmente significherebbe il fallimento del progetto. Ma Vaggie ed Angel sarebbero i primi a cacciarlo da qui.

"Angel siamo un po' nervosetti oggi. Che c'è, non ti sei fatto scopare abbastanza?" pronuncia Alastor con cattiveria "Conoscendo Valentino, mi sembra strano. Ma per una troia come te, tutto è possibile." continua.

Non avevo mai sentito parole simili da parte del demone della radio. Alastor aveva sempre quel suo modo altezzoso di parlare, non lo avevo mai sentito abbassarsi a un tale livello.

Angel ride.

"Pensi veramente di ferirmi?" domanda Angel tra le risate.

"Beh, sì." si limita a dire Alastor, sempre così sicuro di sé.

Angel smette di ridere e si avvicina ancora di più al demone della radio.

"Amico, non farmi girare il cazzo, chiaro?" dice Angel improvvisamente minaccioso "E ti ho detto di trattarla bene. Hai capito o le urla che trasmettevi alla radio ti hanno fatto diventare sordo?" insiste.

"Ha!" esclama il demone divertito "Non la toccherò nemmeno con un dito, se la cosa ti rassicura. A meno che non lo voglia lei."

Anche se i due demoni stanno discutendo, le parole di Alastor mi mettono improvvisamente a disagio, ricordandomi del momento intimo che avevamo avuto io e quest'ultimo proprio la notte scorsa.
Merda, vorrei sprofondare per l'imbarazzo.

"Bene, vedo che abbiamo trovato un accordo." conclude Angel, prima di farmi l'occhiolino e tornare al bar.

Alastor lo scruta con aria di superiorità mentre si allontana, e poi si rivolge a me con finta gentilezza.