Capitolo 35

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Siamo tutti nella hall a chiacchierare del più e del meno da ore. I demonietti di Alastor avevano ormai ricostruito il muro della facciata dell'hotel da tempo, e avevano fatto sparire tutti i detriti e la polvere portati dalla distruzione di esso. Angel ogni tanto li aveva stuzzicati, o meglio, molestati. Ma quelli non gli avevano dato corda e così il mio amico peloso ci aveva rinunciato, abbandonandosi a peso morto su uno dei divani della hall.

"Quei cosi sono scontrosi come il loro padrone." si era lamentato sbuffando.

E tutti avevamo riso per quel commento, ma soprattutto perché Angel sembrava essere genuinamente frustrato. Era abituato a ricevere continuamente rifiuti dinanzi alle sue avance sessuali, soprattutto in questo hotel, eppure lui continuava imperterrito. La sua preda preferita era Husk, il quale odiava a morte tutte quelle attenzioni, ma sotto sotto sapevo che i due si divertivano passando il tempo a battibeccare.

"E quindi dicci, Katherine, com'è stato il tuo primo giorno di lavoro?" mi domanda improvvisamente Charlie, riportandomi alla realtà.

La principessa è seduta sul divano dinanzi a me con accanto Vaggie. Era la prima volta che le due rimanevano con tutti noi a chiacchierare così a lungo nella hall, solitamente facevamo i giochi di Charlie e poi ognuno tornava ai propri doveri. O comunque non eravamo mai tutti insieme per così tante ore. Anche se effettivamente adesso a mancare è Alastor.

"Oh è andata bene...meglio di quel che pensassi!" affermo rivolgendole un sorriso.

La principessa sembra estremamente contenta della mia affermazione. Forse aveva temuto per la mia incolumità o comunque, conoscendo bene Alastor, sapeva perfettamente quanto quel demone sapesse essere stronzo.
Eppure non lo era stato, affatto.

Improvvisamente Angel si interessa alla conversazione tra me, Charlie, Vaggie ed Husk, anche se quest'ultimo si stava limitando ad ascoltare in silenzio seduto su una poltrona, con un sigaro tra le labbra.

"Allora è stato di parola, nessun cannibale ha provato a mangiucchiarti a Cannibal Town?" domanda, fermandosi di fronte a me con una birra in mano.

Fino a quel momento il mio amico demone era stato abbastanza attivo, non so quante birre avesse bevuto, ma sicuramente molte. Camminava per la stanza, andava a disturbare i demonietti di Alastor, poi prendeva un'altra birra dal bar, si sdraiava su un divano e infine rifaceva tutto daccapo. Sembrava nervoso. Forse aveva avuto una giornata difficile con Valentino, considerato che sicuramente lo stava ancora punendo per essere venuto a vivere all'Hazbin Hotel e aver ignorato i suoi messaggi e telefonate.

"No, nessun demone ha tentato di mangiarmi." affermo ridacchiando "Sai, erano tutti eleganti e gentili e, tranne qualche elemento, erano tutti a modo." concludo.

Angel mi sorride facendo spallucce, poi si attacca nuovamente alla sua bottiglia di birra scordando totalmente di essere tra noi. È evidente che stia cercando di dimenticare la giornata e che voglia distrarsi tra l'alcol e la nostra compagnia. Ma era anche evidente che la cosa non stesse funzionando tanto bene. Penso che tutti avessimo notato lo strano comportamento di Angel, eppure tutti avevamo deciso di non intervenire. Purtroppo il demone odiava essere compatito, quindi se avesse notato che qualcuno di noi aveva capito che la sua giornata era stata terribile, avrebbe dato in escandescenze. La cosa migliore è farlo sbollire e fargli compagnia senza mai affrontare l'argomento 'Valentino', ovviamente tenendolo sempre d'occhio, per evitare che si distrugga.

"Mi fa piacere sentirtelo dire, sai, Cannibal Town non ha una buona fama." afferma la principessa "Non pensavo che Alastor ti avrebbe portata lì al tuo primo giorno...è stato audace da parte sua." confessa poi con fare nervoso.

Anche Angel si era mostrato nervoso quando quella mattina aveva sentito che io ed Alastor avremmo visitato Cannibal Town, eppure non era andata così male.

Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora