Capitolo 7

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Sono seduta sul divano nella hall a guardare il vuoto da svariato tempo.

Era tutto il giorno che pensavo ad Alastor.
Da quando avevamo fatto gli esercizi sulla fiducia avevo in mente solo lui e non riuscivo a togliermelo dalla testa.
Prima di tutto non mi spiego ancora quella sorta di comunicazione telepatica che abbiamo avuto.
E poi...beh, il resto.
Non posso negare che Alastor, nonostante tutto, abbia il suo fascino. Anche se in realtà la situazione che si era creata mi avrebbe fatto un certo effetto con qualsiasi altro demone.
Però il caso ha voluto che sia successo proprio con Alastor. E ora più che mai sento che abbiamo un legame, sia telepatico, sia fisico...non lo so nemmeno io. È qualcosa di strano.

"Cosa pensi?" sento la voce di un demone curioso.

Alzo lo sguardo e vedo Angel: è appoggiato sulla testata del divano con le sue due braccia inferiori, mentre si tiene la testa sognante con le sue braccia superiori.

"Oh niente di speciale, pensavo a tutta questa situazione...nuova." concludo facendo una smorfia.

"Solo?" domanda Angel alzando le sopracciglia.

So di cosa sta parlando...ma questo demone chiacchiera troppo di cose che non lo riguardano. Ha sempre qualcosa dire, non sta mai zitto.

"Sai Angel pensavo anche a te." lo stuzzico cercando di trattenere un sorriso.

Vedo la curiosità guizzare negli occhi del demone, che è sempre affamato di divertimento.

"Uhh tesoro dimmi di più." dice Angel sedendosi sul divano affianco a me.

Mi sistemo ruotandomi meglio verso il demone.

"Angel pensavo che...sei un chiacchierone, lo sai?" dico e lui resta deluso.

"E dai non fare la stronza! Apriti un po' con me...in qualsiasi modo tu voglia." conclude con un doppio senso, un classico.

Ormai mi sto abituando alle molestie verbali di Angel, dopo un po' sono quasi...simpatiche. Ho capito che non devo prendere seriamente il demone peloso e infatti ho notato che, come mi aveva detto Charlie, lui in fondo ha un cuore buono, però vuole mantenere questo personaggio. E non sarò io a impedirglielo.

"Angel cosa vuoi che ti dica? Se poi ti metti a fare lo stronzo come faccio ad aprirmi con te?" affermo ricordando che da quando lo conosco mi ha sempre trattata male.

"Oh e dai, sei permalosa?" mi stuzzica.

Abbasso lo sguardo e mi perdo nei miei pensieri. Non ce l'ho con Angel: lui trova tutto divertente, ed anche quando la situazione non lo è, lui cerca di farla diventare divertente. Lo capisco, non ha senso deprimersi ed è bello che lui voglia trovare qualcosa di positivo in ogni caso, considerata anche la sua terribile situazione con Valentino. Il problema è che spesso si diverte solo lui e si comporta da vero stronzo, anche con le persone che gli vogliono bene, come ad esempio Charlie.

"No Angel, però delle volte esageri. Anche con chi tiene a te." affermo tornando a guardare il demone.

"Katherine ne fai una cosa troppo seria, sei ancora abituata all'ambiente sulla Terra, ma qui le cose funzionano diversamente. I rapporti tra noi demoni sono diversi, non ci facciamo problemi nel dire una parola di troppo. Nessuno si offende." spiega un po' scocciato.

"Non lo so Angel. A me sembra che Charlie si dispiaccia per quello che fai tu, e per quello che fanno anche tutti gli altri ospiti." affermo con sincerità.

"Ma Charlie è...particolare. Lei è nata qui, non è come noi. Sembra che sia stata vomitata da unicorni e arcobaleni, l'hai vista anche tu." afferma ed io sospiro pensierosa "Ed è una cosa bella." aggiunge poi, per la prima volta lo sento parlare con tono dolce.

Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora