Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~

Capitolo 5

Mi trovo in una delle stanze dell'Hazbin Hotel, sono sul letto a pensare alla mia vita terrena. Forse è giunta l'ora di accettare il fatto che sia morta veramente, e che questo sia l'Inferno.
È da quando mi sono svegliata che continuo a pensare come io sia finita qui, eppure per me è tutto ancora così confuso. Durante la notte mi sono svegliata molteplici volte pensando che fosse tutto un sogno, e invece ogni volta mi sono ritrovata in questa stanza d'albergo. Per fortuna gli altri demoni non sono venuti a disturbarmi dopo che Charlie mi ha assegnato una stanza. Avevo proprio bisogno di passare del tempo da sola per digerire tutta questa situazione...e per pensare alla mia nuova vita. Per pensare ad Alastor.
È da ore che mi sto scervellando per cercare di capire cosa sia successo tra me e il demone della radio poco prima che io mi allontanassi con Charlie. Non riesco a togliermelo dalla testa. Mi tormenta.

Sento qualcuno bussare alla mia porta, subito mi siedo più composta sul letto e poi dico "Avanti!"

La porta si apre e vedo Charlie affacciarsi timidamente nella stanza.

"Ciao Katherine! Come sta andando? Tutto bene?" chiede un po' timorosa.

"Sì Charlie, ti ringrazio." le rispondo rivolgendole un sorriso.

"Sai, è che sei qui da sola da molto...allora sono venuta a controllare." insiste.

"Oh no è che avevo bisogno di stare da sola, di pensare a tutta questa situazione. Sai, sono molto confusa, mi sento persa..." confesso pensierosa.

Charlie mi rivolge uno sguardo compassionevole e poi entra nella stanza, chiudendo delicatamente la porta alle sue spalle. Poi si siede sul letto affianco a me.

"Katherine è normale, ci sono passati tutti." mi rassicura "Beh io no, sono nata qui, però tutti voi altri ci siete passati." chiarisce un po' imbarazzata.

Io le rivolgo un sorriso, anche se non so cosa dire.

"Tu hai visto tutti quei demoni sicuri di sé, ma all'inizio è stata dura anche per loro. Adesso qui all'Inferno sono di nuovo qualcuno, hanno una loro vita, i loro impegni e le loro relazioni. Però inizialmente erano persi...e quando si è persi è facile prendere decisioni sbagliate." mi spiega.

"Esatto! Io mi sento persa e ho paura di sbagliare tutto! Di te mi fido Charlie, si vede che sei buona e che hai un gran cuore. Ma gli altri demoni...non lo so." confesso.

Charlie mi prende le mani e poi continua a parlare.

"Ieri hai parlato con Angel, forse lui ti ha spaventato un pochino, ma anche lui ha un cuore grande, te lo assicuro." afferma.

"Dici? A me sembrava così sicuro di sé, con quell'atteggiamento...strano." dico.

"Katherine, si vede che non li conosci i demoni! Angel ha quell'atteggiamento perché è il suo personaggio, lui è un famoso pornoattore, ha sempre questo fare ammiccante, ma con tutti! Eppure in lui c'è del buono, per questo il mio progetto di redimere le anime può funzionare!" spiega "Ho imparato a conoscere Angel col tempo, lui cerca sempre di mostrarsi forte con tutti, vuole dare l'aria di essere ribelle, che la sua vita gli piaccia. Eppure non è così." conclude Charlie.

"Da quanto tempo è qui?" mi incuriosisco.

"In realtà non molto, nemmeno un mese." afferma e rimango stupita.

Non ho visto molti ospiti quando sono arrivata all'Hotel, questo significa che o l'idea non sta funzionando, o che l'Hotel ha aperto da troppo poco tempo. In ogni caso pensavo ci fossero più demoni che volessero redimersi qui all'Inferno. A quanto pare i peccatori sono peggio di quel che mi aspettassi, non tutti sono qui per uno stupido motivo, come nel mio caso.