Scendo le scale dell'hotel rapidamente, con grande ansia e impazienza. Non vedo l'ora di assistere alla riunione di cui mi aveva parlato Husk giorni prima: anche se Alastor non mi vuole al suo fianco, in quanto co-responsabile dell'hotel ho tutto il diritto di sapere cosa gli overlords decidano per tutti noi. Perciò, è vero, non avrò potere decisionale tra gli overlords, ma io lavoro per conto di Charlie, la principessa dell'Inferno: direi che il mio ruolo agli Inferi ha comunque una sua rilevanza.
"Ti prego, dimmi che lo hai visto uscire." dico con tono implorante, mentre avanzo verso Husk.
Il demone alza lo sguardo con fare annoiato, visibilmente turbato dalla mia presenza.
"State giocando a guardia e ladri adesso?" commenta ironico "Prima vi evitate per settimane e poi vi date la caccia a vicenda. Fate pace col cervello." risponde scorbutico.
Mi acciglio, fermandomi poi davanti al bancone del bar.
"Alastor mi cercava?" domando incredula e confusa.
Husk sbuffa rumorosamente.
"Sentite, io non faccio da piccione viaggiatore. Lasciatemi lavorare in pace." si lamenta con fare reticente, tornando poi a pulire il bancone con uno straccetto.
"Va bene, hai ragione." sospiro, scuotendo la testa come per scacciare quel pensiero "Giuro che poi ti lascio in pace, ma dimmi solo una cosa: Alastor è già uscito?" domando congiungendo le mani come per pregarlo di rispondermi.
Husk interrompe il suo lavoro e mi rivolge un'occhiataccia.
"Che rompicazzo...e va bene!" esclama sospirando "È uscito 10 minuti fa, ora lasciami stare!" dice frustrato.
"Grazie Husk, ti voglio bene!" esclamo sporgendomi verso il bancone per abbracciarlo.
Ma il demone indietreggia subito, linciandomi con lo sguardo.
"Giusto, hai ragione...me ne vado." mormoro leggermente a disagio "A dopo!" esclamo con felicità, prima di dirigermi verso le porte dell'hotel.
***
Non sono molto sicura che la strada sia giusta, sto camminando da fin troppo tempo ma in questo maledetto Inferno non c'è nemmeno un cartello. Fino ad ora avevo chiesto una miriade di volte indicazioni ai demoni che incontravo sulla via, ma ora sto iniziando a dubitare del fatto che mi abbiamo indirizzata nella zona che gli avevo richiesto. La riunione si sarebbe tenuta presso una certa Carmilla Carmine. Non sapevo bene chi fosse, ma avevo sentito pronunciare quel nome fin troppe volte: proprio questa mattina Vaggie aveva fatto la ramanzina a Sir Pentious, infatti quest'ultimo aveva ricevuto il suo ennesimo scatolone pieno di armi da Carmilla Carmine. La discussione era finita con Vaggie che strappava gli amati ovetti a Sir Pentious, lasciandolo in lacrime, solo e senza armi o pezzi per costruire i suoi marchingegni. Si erano accordati nel seguente modo: a Sir Pentious era stata tassativamente vietata la costruzione di armi o strani marchingegni, ma almeno a fine giornata avrebbe riavuto i suoi amati ovetti, se Alastor avesse constatato che non costituivano un pericolo per tutti noi. Giusto, ora Alastor dovrebbe avere al suo seguito tutti quegli ovetti...mi domando se abbia già distrutto i loro gusci o se li stia graziando. Quegli ovetti hanno dato prova, molte volte, di essere estremamente fastidiosi, e tra le poche virtù di Alastor sicuramente non c'è la pazienza.
"Mia signora." una voce mi risveglia dai miei pensieri.
Appena abbasso lo sguardo noto un demone dalla pelle rossa e le corna a righe orizzontali bianche e nere.
"Gerald." pronuncio sorpresa, quasi come se avessi visto un fantasma.
Lui si acciglia, guardandomi stralunato a causa della mia reazione.
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Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~
Fanfiction⚠️LINGUAGGIO SCURRILE E SCENE FORTI. LEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO⚠️ Katherine è appena giunta negli Inferi, è spaesata, non sa cosa sia appena accaduto...ma per sua fortuna (o sfortuna) incontra Alastor, il famoso demone della radio. Alastor...