Capitolo 31

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Fino al giorno prima eravamo quasi nemici...e adesso cosa ne è stato di tutto ciò che era accaduto tra noi, di ciò che ci eravamo detti? Alastor non si fida di nessuno, se non di se stesso, e questo lo sa anche lui.

"Oh ma certo, se me lo chiedi tu non è assolutamente un problema!" esclama Rosie piacevolmente sorpresa.

Effettivamente nessuno di noi si aspettava di sentire una richiesta talmente importante da parte del demone della radio. Chiedere a Rosie di considerarmi al pari di Alastor era un qualcosa di grosso. Il demone della radio ama primeggiare su tutti, ama mostrare quanto lui sia potente rispetto agli altri demoni, eppure ora, facendo una tale richiesta, si stava in qualche modo privando del suo pieno potere perché me ne stava cedendo una parte. E perché io, del resto, sono un demone come tanti: inesperta, timorosa, debole.

Ammesso che tutto ciò non sia solo una messinscena da parte di Alastor per dimostrarmi che si fida 'ciecamente' di me. Eppure non credo che il demone della radio farebbe mai un qualcosa del genere nei miei confronti: Alastor sarà anche un essere estremamente subdolo, tuttavia non mi sembra possibile che possa mentire a tal punto su una cosa di tale importanza. Del resto, se io divenissi in qualche modo una minaccia per Alastor, so che la richiesta fatta a Rosie non avrebbe più alcun valore. Quindi Alastor mi ha ceduto parte del suo potere, dandomi così accesso ad un suo punto debole, ma non così tanto quanto si possa pensare: alla fine, tra me e lui, Rosie sceglierà sempre lui. Come è giusto che sia.

"Allora questa demonietta è proprio importante per te, eh Alastor?" aggiunge Rosie con uno sguardo ammiccante.

Inizio a notare quanto in questa stanza faccia caldo. O forse sono solo io ad essere agitata?

"Ho preso un impegno con la principessa dell'Inferno ed intendo mantenerlo finché ne avrò voglia. Katherine fa parte del progetto di Charlie, quindi sì, di conseguenza è importante anche lei." spiega Alastor con assoluta tranquillità.

Non so cosa mi aspettassi dal demone della radio, ma in qualche modo mi dispiace che abbia detto a Rosie che io sia importante per lui solo perché lo sono per Charlie. Come se fossi solo uno dei tanti ospiti all'hotel, o uno dei tanti demoni all'Inferno. Mi domando continuamente se lui mi abbia salvata quando ero appena arrivata all'Inferno solo per portarmi all'Hazbin Hotel (per far piacere a Charlie) o se lo avrebbe fatto indipendentemente da ciò.
Mi chiedevo sempre se fossi solo una pedina nel gioco di Alastor.

"Certo..." dice Rosie poco convinta "Poi mi parlerai meglio di questo progetto, magari la prossima volta." propone.

Nel frattempo bevo l'ultimo sorso del mio tè, notando poi i petali di rosa rimasti sul fondo della tazzina.

"Con molto piacere, cara Rosie." accetta Alastor.

Poi il demone della radio poggia la sua tazzina sul piattino e si alza in piedi.

"Mi piacerebbe rimanere ancora un po', ma per noi è giunta l'ora di andare, abbiamo altre commissioni da svolgere." annuncia Alastor porgendomi poi la mano.

Rivolgo il mio sguardo sorpreso ad Alastor, il quale mi fissa con un'espressione rassicurante. Senza pensarci due volte poggio la mano sulla sua e mi alzo, mentre il demone della radio mi accompagna nel movimento. Anche Rosie poggia la sua tazzina ormai vuota sul tavolo e si alza.

"Spero di rivedervi presto, è stato un piacere conoscerti Katherine." afferma Rosie rivolgendomi un sorriso.

"Anche per me. E grazie ancora per il tè, era buonissimo." dico ricambiando il suo sorriso.

Scoperta letale: Alastor ~Hazbin Hotel~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora