Capitolo 25 - Cowboys contro Corvi

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COWBOYS CONTRO CORVI

Questa sera siamo al Kings per vedere i Cowboys che giocano contro i Ravens. Poiché ho un odio spassionato per quello che viene più comunemente definito "the american team", ovvero i Dallas Cowboys, con le loro noiose divise grigie e blu con quelle stelle banali, questa sera tifo Baltimore, che per lo meno ha le divise viola. Al bar siamo io, Gabe, Vincent, Jeremy e il nostro fratellino minore Lee. Volk ha dato buca all'ultimo minuto perché si è trovato la suocera in casa ed era imperativo restasse in compagnia, dato che la signora è ebrea ed estremamente puntigliosa per quanto riguarda tradizioni e l'importanza di passare del tempo in famiglia, qualcosa sul fatto che il padre di lei non faceva che passare le serate fuori o robe del genere, non ce n'è mai importato molto, anche perché il Vulcano è uno di quelli che, ci sia o non ci sia, non si percepisce una sostanziale differenza. A volte mi chiedo se io stesso appartengo a quel genere di persone, visto i miei sporadici interventi e la mia abitudine a stare nel mio ma poi ricordo a me stesso che non me ne importa un bel niente del perché si ostinino a invitarmi alle loro serate o semplicemente insistano nell'includermi nei loro discorsi. Tutta questa faccenda resta motivo di perplessità per me, soprattutto perché continuo ad essere sfuggente come un runningback dopato in una linea difensiva di ciccioni sudati e diabetici.

Ancora prima dell'inizio della partita abbiamo trangugiato due pinte di pale ale doppio malto in attesa di nachos con formaggio filante e chili, alette di pollo in salsa barbecue e anelli di cipolla con salsa alla panna acida. La partita in sé è una semplice scusa per bere e sbraitare contro uno schermo che contiene 22 giocatori che qualsiasi cosa faranno, sarà motivo di aspri dibattiti, urla, invettive e soprattutto rutti. Nel locale ci saranno un'altra decina di tavoli, di cui altri quattro formati da gruppi impegnati nel nostro stesso intento, qualche tavolo di ragazzi dell'università e una povera coppia che ha semplicemente scelto il locale sbagliato e la serata ancora più sbagliata per passare del tempo assieme. Lui è ricciolino e sovrappeso, è sudato ancora prima di iniziare a bere e lei, beh, è senz'altro fuori dalla sua portata ma a giudicare da come si atteggiano, sembrano una coppia. A volte vorrei andare a chiedere qual è la loro "situazione", perché stanno assieme ecc. soprattutto alle donne, ma poi mi faccio gli affari miei e rifletto su cosa pensa la gente in generale, quando vede me e Maryanne.

Dopo cinque minuti i Cowboys sono costretti ad un punt dopo aver esaurito i down, per nostra somma soddisfazione. La palla viene ricevuta sulle 86 yard da Pinkstone, spilungone nero con lunghe treccine che gli scendono dal casco, per un guadagno di dodici misere yard. Bloccato sul più bello da un tackle abbastanza duro, che fa intervenire un lineman che spinge il difensore fuori campo. Il tackle era avvenuto sulla linea e per la cronaca, credo il ricevitore fosse stato tirato per i capelli, il che non è una sorta di affronto alla mascolinità, detto tra noi, per questo si viene a creare un po di scompiglio e qualche spintarella seguita da qualche testata, tutto in buona fede ovviamente.

La maggior parte di noi è tifosa sfegatata dei Philadelphia Eagles, e quando dico tifosi intendo da faccia dipinta e tailgate nel parcheggio dello stadio, ma quest'anno le nostre aquile hanno una squadra da far schifo e sono usciti dai playoff al primo turno, e siccome i Ravens (corvi) sono un altro pennuto, non ci sentiamo poi tanto in colpa a fare il tifo per loro. Alla fine del primo tempo i Cowboys conducono per 13 a 6 ma la partita è aperta. Adams, il quarterback dei Ravens è un fottuto portento, un giocatore in lizza per l'm.v.p. della stagione e siamo tutti sicuri che tornato in campo, darà del filo da torcere alla difesa recuperando i punti persi, facendo una delle sue giocate assurde in cui, anziché lanciare la palla, si fa tutto il campo dribblando energumeni che se lo beccassero, lo ridurrebbero in poltiglia. Mentre se ne va in spogliatoio con solo un passaggio per touchdown, 76 yard guadagnate e ahimè, un fumble, le nostre statistiche leggono: dieci birre bevute, e tre piatti di snack ripuliti talmente bene dal poter essere riutilizzati senza passare per la lavastoviglie industriale.

Sex Doll (COMPLETO)Where stories live. Discover now