Capitolo 34 - Dialogo con Doc parte III

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DIALOGO CON DOC PARTE III

"Come ti sei sentito dopo aver fatto sesso con la Sex Doll di Johanne? Perché hai pianto subito dopo Rob?"

"Beh doc, non erano certo lacrime di gioia, anzi, era un vero e proprio pianto di vergogna"

"Vergogna per cosa?"

"Per me stesso doc. Insomma, in quel momento ho sentito il peso delle mie decisioni crollarmi addosso. Penso fosse sempre dovuta a quella che io chiamo "lucidità post-coito", una caratteristica prettamente maschile che ci porta a ragionare solamente a palle vuote. Prima di quel momento è come se fossimo manovrati da una forza esterna a cui non possiamo rinunciare, qualcosa di più forte di noi"

"Vorrei parlassi al singolare Rob, vorrei cominciassi a prenderti le responsabilità dei tuoi pensieri, senza diluirli o distribuirli all'intero genere maschile"

"Vuole dire che lei non ha questa lucidità post-coito? O se preferisce possiamo chiamarla anche "confusione pre-coito""

"No Rob, non ho nulla di tutto questo, ma non è questo il punto, il mio obbiettivo in questa sede, non è distinguermi dalle tue azioni e dai tuoi ragionamenti, piuttosto, voglio farti prendere le responsabilità di tutto quello che dici. Immagino sia difficile parlare di certe cose e per questo ti ammiro e hai il mio sostegno, ma voglio metterti in guardia nei confronti di alcuni meccanismi mentali che credo siano in atto in te in questi momenti. Di cosa parlo? Ad esempio del prendersi delle mezze responsabilità, ovvero ammettere una parte di se stessi ed attribuire l'altra metà alla massa, al genere maschile, dividere insomma la parte di sé che si fa fatica ad accettare. A questo modo ci si sente più coraggiosi, meno soli, e lo capisco, ma si fallisce nel prendere veramente parte nel processo di redenzione e di ammissione delle proprie pulsioni e delle proprie manie. Capisci Rob?"

"Voi strizzacervelli badate bene alle parole che usiamo uh? Si direbbe che non ve ne scappa una"

"Dal momento che non posso entrare fisicamente nella tua testa, l'unica cosa che mi resta è il linguaggio e le parole che scegli di usare quando parli di determinati argomenti"

"Ci credo. Voglio crederti. Mi fido, e se mi dici che stavo indirettamente rinunciando alle mie responsabilità..."

"Evadendo Rob, non rinunciando. Percepisco chiaramente il tuo senso di colpa e la tua volontà, ti voglio solamente mettere in guardia nei confronti della parte di te che non sembra avere le stesse intenzioni"

"Beh io me le voglio prendere tutte quelle responsabilità, che il mio inconscio lo voglia o meno. Cristo, sono qui perché voglio ammettere tutto davanti a tutti e certo non per rifuggire in meccanismi mentali o come li chiami tu. Quindi, cerco di riformulare: mi rendo conto di avere una scarsa lucidità mentale pre-coito che mi porta a fare cose assurde quasi avessi come unico scopo lo svuotare il mio corpo dal liquido seminale in un orgasmo liberatorio. Di conseguenza, dopo coito solitamente ritorna tutta quella lucidità che prima mi aveva abbandonato e con quella tornano tutte le paranoie e i giudizi verso me stesso e le mie azioni"

"Più tardi voglio tornare su quei giudizi Rob, sono importanti, ma per il momento, ti chiederei di descrivere cosa provi nelle fasi del raggiungimento dell'orgasmo. Dividiamole in tre, cosa dici? La fase pre, il mentre in cui avviene l'orgasmo e il dopo. Se vuoi puoi usare delle situazioni specifiche, anzi, parliamo proprio della prima volta in cui hai fatto sesso con la Sex Doll di Johanne. Ti va?"

"Mmh. Beh il prima è sempre difficile da descrivere perché ci si sente come se si fosse in una trance di qualche tipo, ci si sente attratti verso determinate azioni. In quel caso ero attratto dal suo corpo e dal fare sesso con esso, penetrarlo, esplorarlo...fotterlo insomma, scusa la parola, ma quella trance animale, si definiamola così, trance animale, ti fa sentire di voler fottere qualsiasi cosa"

Sex Doll (COMPLETO)Where stories live. Discover now