Capitolo 27 - Differenze nello sbagliare

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DIFFERENZE NELLO SBAGLIARE

Esistono due maniere di sbagliare. Nella prima maniera, quando si sbaglia, si riconosce il proprio errore, lo si ammette, ci si prende le responsabilità e soprattutto, si cerca di imparare dal proprio errore per cercare di non commetterlo mai più. In questo modo, l'errore diventa parte integrante del proprio percorso di crescita, anzi, si può dire che siano gli stessi errori a far diventare una persona come migliore.

Nel secondo modo di sbagliare invece, l'errore lo si riconosce solamente ad un livello inconscio che mette comunque in funzione una sensazione di delusione e vergogna in se stessi che però non è abbastanza dall'evitare che l'errore venga commesso nuovamente. Solitamente, quando si sbaglia a questo modo, si tende a commettere errori sempre più grandi, innescando una sorta di circuito autodistruttivo che porta appunto al totale declino della persona o di chi le sta affianco.

Queste due maniere di sbagliare, sono utili per definire il comportamento di chi ha una dipendenza e chi invece è un consumatore occasionale, che si tratti di alcol, droghe o pornografia.

Il consumatore occasionale si concede un errore, sbaglia fino in fondo e poi riconosce l'utilità nell'inutilità dell'errore commesso, per evitare di commetterlo una seconda volta. Ha sbagliato, ha capito, ha imparato.

Il consumatore con una dipendenza invece, commette l'errore per l'ennesima volta, si sente una merda e sa che sta continuando a sbagliare, e per far tacere quella voce, cerca di sbagliare in maniera ancora più clamorosa, pensando che, se quella voce non sta zitta di suo, forse è il caso di ammazzarla sbagliando ulteriormente, ancora, ancora e ancora una volta. Se la coscienza non gli da pace, ammazza se stesso lentamente, ammazzando così la coscienza e il suo senso di colpa, nutrendo allo stesso tempo la propria dipendenza.

Ha sbagliato, sa, continuerà a sbagliare.

Non ricordo quando ho cominciato ad essere ossessionato dalla pornografia. Ricordo i primi esperimenti, le prime ricerche, la prima sorpresa quando ho visto i primi filmati e le prime delusioni di fronte a scene troppo spinte o disgustose e degradanti. Pensandoci su, le prime volte dev'essere stata innocente curiosità e ovvia eccitazione, ma niente più. Un giorno invece, è evidente, si è trasformato in una vera e propria dipendenza da cui non riesco più a liberarmi. La pornografia mi dà sicurezza, mi fa sentire al sicuro, mi fa sentire vivo per poi, dopo l'orgasmo, farmi sentire una merda pestata. E' la classica parabola della dipendenza e dell'uso di sostanze dopanti. Prima c'è la ricerca estenuante della sostanza, causata dalla sensazione sgradevole di astinenza che la stessa provoca, poi c'è lo sballo che avviene durante l'uso della sostanza e poi c'è la discesa in picchiata nella vergogna, il malessere, il senso di colpa che precedono nuovamente la sensazione di astinenza.

Non ricordo quando ho cominciato ad interessarmi seriamente alla Sex Doll di Smartech, così come non ricordo con che immagini mi sono masturbato l'ultima volta. E' successo e basta, da solo, quasi io fossi manovrato da una forza esterna. Ho cominciato a sbirciare nel loro sito entrando da un VPN per non farmi riconoscere, perché avevo paura che in un modo o nell'altro, sarei stato contattato spudoratamente, magari in presenza di mia moglie o che uno strano pop-up sarebbe comparso nel mio schermo proprio mentre mia moglie osservava. Fatto sta che l'ho fatto, mi sono informato, ho letto riguardo il loro prodotto, ho fatto quel primo piccolo passo verso una direzione ben precisa, credendo che all'orizzonte ci fosse una strada ignota e avventurosa da percorrere, conscio del fatto che mi stavo semplicemente allontanando sempre più nella direzione sbagliata.

Con sedicimila dollari per la versione base, pagabili tutti su una volta tramite bonifico bancario o in comode rate con un tasso di interessi esiguo, chiunque si può portare a casa una Sex Doll di Smartech, disponibile in centinaia di varianti o personalizzabile da zero. Sex Doll di Smartech non è un banale prodotto, è un umanoide di ultimissima generazione, creato con i migliori materiali, robusti, asettici e duraturi per donarti l'esperienza di avere a che fare con un vero essere umano in carne e ossa. Il peso, i movimenti, la muscolatura, l'ossatura persino, tutto è fatto per sembrare più vero di ciò che percepiamo in quanto tale, soddisfatti o rimborsati per la cifra totale. Una volta che si sceglie il sesso dell'umanoide (inutile dire che la maggior parte dei loro clienti è di sesso maschile) si entra in un menù di customizzazione e quando dico customizzazione, intendo davvero tutto, nei minimi dettagli. Dai capelli, alla forma degli occhi, alla forma delle orecchie, al colorito della pelle sino a eventuali imperfezioni, al naso, alle gambe sino ad arrivare alla forma del sesso. Creare una Sex Doll su misura è un operazione che, se fatta bene, può richiedere anche ore, ore spese nel creare un essere umano fittizio che si desidera, di fatto, stuprare. Smartech ci assicura che le loro Sex Doll sono create per soddisfare ogni desiderio, ogni fantasia, ogni pulsione sessuale, ogni fetish, e lo fanno non come un manichino inerme, non come un cadavere, ma come un vero e proprio essere umano votato alla sola missione di dare piacere al proprio acquirente. Una forma moderna e rinnovata di schiavitù sessuale. Quando vi racconto queste cose, ho già creato e disfatto circa quattro Sex Doll in quel loro menù customizzante, perdendo non so quante ore di vita che avrei potuto impiegare in attività migliori, ma che senso ha gongolare nel passato? Creare la mia Sex Doll perfetta è diventata la mia nuova ossessione, ho smesso infatti di cercare la pornografia e di passare ore a guardare siti porno o immagini di donne nude, perché per la testa ho quel menù di personalizzazione di Smartech, le infinite varianti di creazione della Sex Doll. Per il momento, non sono mai arrivato ad effettuare l'acquisto e per ovvi motivi, quindi passo semplicemente il tempo in un limbo di infinite possibilità a immaginare come sarebbe e basta, perché i dubbi sono ancora troppi. Dove la metterai la mia Sex Doll? Dove la nasconderei? Quando la userei? Come potrei concedermi una sveltina con un umanoide da ventimila dollari per la versione pro, spedizione e manutenzione a vita incluse, vivendo con Maryanne sempre tra i piedi? Per il momento mi concedo di passare ore a creare e ricreare, come un Dio infelice, la schiava sessuale dei miei sogni, arrivando a scoprirmi anche in questo contesto come un inguaribile capriccioso che le vorrebbe tutte. Mentre continuo a cambiare e ricambiare il colore della pelle e la robustezza dei glutei, mi ritrovo a sperare di vincere la lotteria così da potermi permettere una squadra di Sex Doll tutte diverse, una per ogni giorno della settimana, tutte per me, tutte sempre pronte e disponibili a esaudire ogni mia più sordida fantasia, perché è più facile desiderarle tutte e non possederne nemmeno una.

Sex Doll (COMPLETO)Where stories live. Discover now