Capitolo 20 - Post-cena del cazzo

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POST-CENA DEL CAZZO

"E così hanno assunto una bella ragazza alla caffetteria"

Non era una domanda, bensì una considerazione, un soppesare i fatti appresi pochi istanti prima. Mentre il taxi sfrecciava per le vie del centro, tenevo gli occhi fissi verso il paesaggio che velocissimo scorreva su quella finestra buia. Avevo la testa che mi esplodeva e un senso di amaro in bocca.

"Ti prego Mary, non cominciare pure tu con questa storia"

"Non sto cominciando, chiedevo soltanto, tutto qua"

"Si, hanno assunto una ragazzina"

"Una ragazzina o una ragazza?"

"A me pare una ragazzina, ma forse faresti meglio a chiedere a Gabe visto che sembrava molto più ferrato di me sulla questione. Io l'ho vista a malapena"

"Ah già, dimenticavo che a te non piacciono le altre donne"

"Sai, se non avessi un gran mal di testa, giurerei che sei quasi infastidita con me"

Silenzio. Il taxi si trova costretto a fermare la sua corsa, bloccato da un semaforo rosso ad un incrocio. Il tassametro segna sei dollari e novantadue centesimi, novantaquattro, novantasei, il taxi riparte. Mi sarei aspettato una parata in mio onore anziché questo interrogatorio ma d'altronde, una parte di me sapeva che non sarebbe venuto fuori nulla di buono da una situazione così assurda.

"Voglio vederla"

"Mmh?"

"La ragazza. Voglio vederla. Sono curiosa, voglio vedere com'è fatta"

"Ok, vieni a trovarmi lunedì in azienda. La trovi al bancone della caffetteria"

"Non fare lo scemo. Su, tira fuori il cellulare"

"Cosa ti fa pensare che io abbia una sua foto?"

"Chi diavolo ha parlato di sue foto nel tuo cellulare? Tira fuori il tuo Instagram. Sarà sicuramente nei social questa sgualdrinella, e poi Gabe dove ha tirato fuori le foto quel giorno in mensa?"

"Sgualdrinella? Sicura di non essere gelosa?"

"E di chi?"

"Ancora non ho ben capito sinceramente, se di me, di lei o addirittura di Gabe, ma il tuo atteggiamento è un tantino passivo-aggressivo non credi?"

"Per l'ennesima volta, sono solamente curiosa"

"Ok, guardala sul tuo account"

"E perché?"

"Perché non vorrei mai che cercando il suo profilo, quella ragazza si facesse strane idee, dato che lavora nella mia azienda e non la tua"

"Pensi che riceva una notifica ogni volta che qualcuno la cerca sui social? Eddai Rob, a quarant'anni ancora non hai capito come funziona Instagram?"

"Illuminami tu allora"

"Fanno dodici dollari e ventisei centesimi"

Il tassista di chiare origini pakistane si volta interrompendo lo stupido bisticcio, con la sua pronuncia da erre mezze masticate. Tiro fuori la grana e gli lascio un resto di qualche monetina, scappando letteralmente dentro casa, lasciandomi Maryanne l'investigatrice ad inseguirmi. Sento di avere tutto il diritto di essere vagamente alterato. Ci rifletto un altro po', comincio a soppesare per bene la questione. Sulla carta sono pulito, dannatamente pulito e per di più sono stato sviolinato tutta la sera quale esemplare unico di uomo affidabile e fedele, eppure, la qui presente Maryanne Sheffield sembra voler attaccarsi a qualcosa di non precisato per rovinare ulteriormente la serata al sottoscritto. L'unica ragione per tutto quest'astio sarebbe un improbabile capacità di leggermi nella mente, qualità che a questo punto non escludo.

Sex Doll (COMPLETO)Where stories live. Discover now