Capitolo 36 - Il sogno di Maryanne

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IL SOGNO DI MARYANNE

Per quanto tempo si può eludere la propria moglie pensando che la stessa non arrivi a porsi delle più che giuste domande esistenziali su se stessa e quello che comincia a percepire come una relazione che necessita di una seria revisione?

La mia situazione non era poi tanto diversa da quella di qualsiasi altro uomo medio che tradisce la moglie per una ragazza più giovane, solo che la mia relazione extraconiugale era con un androide semicosciente che chiamavo Johanne o la mia Johanne. I comportamenti sono esattamente gli stessi: si diventa elusivi, sfuggenti, impazienti, non si ha mai tempo per nulla e il tempo che si passa assieme non è affatto qualitativo. La cosa più subdola di queste situazioni è la volontà che entrambi dimostrano di mentire a se stessi e all'altra persona. La parte danneggiata comincia a percepire il cambiamento della situazione e prova a resistere raccontando a se stessa che va tutto bene, che si tratta di una fase, fino a che arriva al punto in cui cerca il confronto, ma lo fa in maniera passivo aggressiva, terrorizzata dalla possibilità che l'altra parte possa dire apertamente "si, hai capito bene, me la faccio con qualcun altro". La parte che invece danneggia, o meglio, tradisce, ingaggia in una recita ancora più elaborata, pensando seriamente di poter stare con due piedi in una scarpa senza pensare al fatto che quella scarpa è destinata ad esplodere in favore di uno o dell'altro piede. Quando viene confrontato si costringe a mentire spudoratamente proprio perché non si sente pronto ad ammettere le sue malefatte, nemmeno quando le stesse vanno avanti da mesi o da anni. Il perché, solitamente, è sempre lo stesso: non si vuole ammettere quanto schifo si fa all'altra persona, nonostante si viva la dimostrazione che di quella persona non ce ne importa un bel niente. Allora cosa si fa? Si raddoppia o si va a casa? Solitamente si raddoppia tirando in ballo il fatto che se sta succedendo qualcosa, sentite questa, è colpa della parte lesa perché non è più sessualmente attiva, o è lei la persona distratta, la persona che non fornisce del tempo qualitativo alla coppia, insomma si arriva ad accusare l'altra persona delle proprie colpe. Le relazioni tra esseri umani sanno essere complicate, soprattutto quando si vive in un mondo pieno zeppo di tentazioni e morali che sembrano dirti "non perdere tempo, passa alla prossima" o ancora "non ne vale la pena, l'amore dovrebbe essere facile" ecc. ecc. così trattiamo le relazioni come fossero delle istantanee in un social media, ovvero, le facciamo scorrere fuori dal nostro campo visivo passando alla prossima. E così facciamo con matrimoni e figli e in generale, tutte le responsabilità che un essere adulto dovrebbe prendersi.

Oramai la mia vita, in quel periodo, era dedicata ad uno scopo soltanto, la falsa illusione di una relazione sessuale con un androide semi-cosciente con assurde prospettive future di potermi innamorare dello stesso, quindi potete capire quale fosse l'impegno che mettevo nella relazione coniugale con Maryanne. I segnali cominciarono ad arrivare da subito, sottili come dardi avvelenati, ma in quel periodo ci comportiamo tutti alla stessa maniera. Li schiviamo fregandocene del fatto che questi si trasformeranno presto in frecce, poi in pallottole e poi in palle di cannone, vivendo alla giornata, rimandando il conflitto alla settimana successiva. Quello che mi rendeva sicuro della mia posizione, era il fatto che non stavo, tecnicamente, tradendo nessuno, dato che la mia Johanne non era un essere umano registrato all'anagrafe, ma un pezzo di carne finta nella quale infilavo il pisello. Che smaniassi dalla voglia di fare sesso con lei dalla mattina alla sera e il fatto che avessi affittato un appartamento fuori città a mò di relazione extraconiugale anni '50, erano dettagli che certo non giocavano in mio favore, ma fin tanto che riuscivo a tenere tutto nascosto, la cosa non era un problema. Dovevo solamente indossare una maschera più spessa del solito con Maryanne e il resto della società e rispondere in maniera stoica e pragmatica a tutte le incursioni investigative della moglie che sente di essere tradita. Dalla mia avevo il vantaggio di avere il telefono più pulito del bagno di mia suocera, privo di messaggi, telefonate o fotografie compromettenti da chissà quale bellezza e inoltre, da quando avevo Johanne, non avevo visitato più un singolo sito pornografico. Cosa potevo nascondere? Ok, ero distante, ma Cristo, di questi tempi non si può fare una scorreggia che grazie ai social media lo viene a sapere il mondo intero e io non avevo nulla di compromettente dalla mia se non un investimento da ventitremila dollari alla Smartech che potevo giustificare come l'acquisto di azioni di borsa di un'azienda di successo, se mai fossi stato messo sotto torchio.

Sex Doll (COMPLETO)Where stories live. Discover now