Capitolo 28 - Dialogo con Doc parte I

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DIALOGO CON DOC PARTE I

"Se per te va bene, Rob, vorrei farti qualche domanda. Senti di poter rispondere a qualche domanda?"

"Certo, si"

"Ancora una volta, voglio che tu ti senta completamente a tuo agio in questa circostanza. Questo è un ambiente sicuro, non ti devi preoccupare di nulla. Non ci dev'essere imbarazzo, non ci devono essere dei blocchi mentali, voglio che ti senta libero di esprimere tutto quello che pensi, tutto quello che hai provato, per capire bene cos'è successo. Capisci?"

"Certo certo. E comunque, l'ho fatto dall'inizio, glielo posso assicurare"

"Capisco Rob e te ne sono grato per questo. Allora, semplicemente continuiamo su questa linea di reciproca fiducia. Ora, se non ti dispiace, vorrei chiederti se tra te e tua moglie, in quel periodo, c'erano state delle interazioni che potresti giudicare, come dire, degne di nota. Qualcosa che vada oltre lo scambio quotidiano tra marito e moglie che si conoscono da una vita"

"...non saprei...io..."

"Riflettici bene Rob. Può essere non ci sia stato nulla di memorabile, non dico ci sia stato qualcosa per forza, ma prova a pensare ad un giorno in particolare, magari una sera a letto, una chiacchierata a cena. Ti viene in mente niente?"

"Nulla dottore"

"Non fa niente"

"Aspetti, ora che mi ci fa pensare..."

Una di quelle sere uguali a tutte, Maryanne mi chiede di parlare. Ovviamente io stavo aspettando che si addormentasse per poter creare l'ennesima Sex Doll e lei invece, come suo solito, decide di guastare i miei piani per una delle sue chiacchierate costruttive da amanti depressi.

"Robie, posso rivelarti una cosa?"

Ogni volta che mi chiama Robie so che saranno gatte da pelare, so che saranno richieste, dubbi, perplessità su qualcosa che ho fatto o qualcosa che non ho fatto abbastanza. Ma d'altronde, avevo intuito qual'era il mood della serata, lo percepivo nei suoi respiri, nei suoi atteggiamenti, era tutto fin troppo chiaro eppure mi illudevo che da un momento all'altro si addormentasse mentre leggeva il suo ennesimo libro.

"In questo periodo ti sento...distante"

"Distante in che senso?"

"Distante nel senso che non ti riconosco più. Non so, forse sono io ad essere stata con la testa occupata in altre cose, non dico di essere stata la donna più presente di sempre, ma continuo a chiedermi se non ci sia dell'altro sotto"

"Dell'altro tipo?"

"Ecco, ad esempio, ora ti sento passivo aggressivo nei miei confronti"

"Ma se non ho detto nulla"

"La maniera in cui rispondi senza rispondere, la maniera in cui ti metti sulla difensiva quando non ho ancora detto nulla"

"Ok Maryanne"

"Amore"

"Amore?"

"Chiamami amore, ti prego. Quando mi chiami Maryanne so che c'è qualcosa che non va"

"Non c'è nulla che non va"

"Allora chiamami amore, fallo per me. Se davvero non c'è nulla che non va, allora fallo"

"Ok "amore". Non faresti prima a dirmi cosa ti passa per la testa, anziché girarci attorno a questo modo? Per forza ogni cosa che dico o faccio ti sembrerà strana, dal momento che sono all'oscuro di tutto mentre tu sembri avere un idea precisa in mente che però non vuoi dirmi"

Sex Doll (COMPLETO)Where stories live. Discover now